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Gli animali si riprendono i loro spazi

I Direttori dei parchi e gli operatori raccontano delle crescenti segnalazioni di animali selvatici vicino ai centri abitati o a quote più basse del solito

Martedì, 14 Aprile 2020

Caprioli nei centri storici, cinnghiali davanti ai supermercati, lupi e stambecchi che scendono dempre più spesso a valle: mano a mano che l'uomo si ritira gli animali avanzano.

In un'interessante articolo di Mattia Borgetto su "La Stampa", cronaca di Cuneo, del 12 aprile si racconta il ritorno degli animali con interviste a Direttori di Parchi e operatori.

Stefania Grella, direttrice degli enti di gestione delle aree protette dei Parchi Reali e - a interim - del Monviso racconta di come i guardiaparco abbiano filmato un branco di quaranta stambecchi poco sopra il Colle dell'Agnello, ad una quota insolitamente bassa per questi animali.

Anche al Direttore delle Marittime, Giuseppe Canavese, sono giunte segnalazioni di cervi viconi alla Certosa di Pesio e di lupi vicino al centro di Aisone e al santuario degli Angeli di Cuneo. Senza contare che sono aumentati gli incidenti stradali causati da caprioli e cinghiali, come racconta Remigio Luciano, responsabile dle CRAS (Centro recupero animmali selvatici) di Bernezzo. 

Un'invasione che cesserà con la fine del "lockdown" ma che si spera ci insegni a convivere con gli animali in modo nuovo e con maggior rispetto.

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