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La Mandria, quattro nuovi percorsi

Fruibili da chiunque voglia correre, camminare o pedalare. Allestito anche un circuito per la corsa campestre

Lunedì, 11 Dicembre 2017

 

Il parco La Mandria, da sempre meta di chi con piacere s'immerge nella natura, offre da qualche tempo un servizio in più avendo realizzato la misurazione e mappatura di alcuni fra gli innumerevoli percorsi possibili.

Si tratta di quattro circuiti che, partendo dal Ponte Verde a Venaria Reale, a poca distanza dalla Reggia, fanno ritorno nella stessa zona. Diverse le distanze in modo da essere fruite da ciascuno secondo le proprie esigenze e capacità. Andiamo dai 4 agli 8 ai 10 e 15 chilometri su strade asfaltate ma, principalmente, sterrate.

Il 5 novembre è partita un'iniziativa che si va a ripetere con cadenza settimanale ogni domenica. Dalle 9 e per tutta la mattinata si può ritirare il pettorale e partire come, quando e con chi si vuole, senza alcun vincolo, per poi ristorarsi in conclusione.Tali percorsi comunque sono sempre a disposizione (negli orari d'apertura del Parco) di chiunque voglia correre, camminare o pedalare.

 

Nel frattempo è stato allestito un circuito per la corsa campestre dello sviluppo di due chilometri con la peculiarità, unica, di essere segnalato progressivamente per ogni frazione di 100 metri. Percorso assai impegnativo che si dipana sui prati nei quali, nel 1999, il futuro campione olimpico Stefano Baldini vinse i campionati di società; diverso il disegno con la corsia ampissima che lo rende adatto a competizioni internazionali e alcuni passaggi che si rifanno all'epopea del cross-country. Si presta in maniera eccezionale alla preparazione della disciplina con l'ambizione di ospitare raduni di formazioni italiane e straniere.

Questo è uno dei punti di un progetto più ampio che si svilupperà nel tempo riguardo la pratica delle discipline d'endurance. Redatto da un gruppo eterogeneo che vede la presenza di ex campioni come Maura Viceconte e Walter Durbano oltre ad allenatori quali il guru Renato Canova, il piano è stato immediatamente recepito e sostenuto con entusiasmo dai vertici dell'Ente Parchi, il presidente Luigi Chiappero e la direttrice Stefania Grella, accumunati dalla passione per la corsa.

Riagganciandosi a Canova, han fatto scalpore nel mondo i risultati di un suo allievo che ha completato la preparazione alla Mandria prima di gareggiare a Valencia nella mezza maratona (59'48") e vincere in Giappone la maratona di Fukuoka con 2h5'48", nuovo record europeo e diventando il primo atleta non di colore a coprire la distanza ad una media inferiore ai tre minuti al chilometro, abbattendo un muro storico e aprendo nuovi orizzonti, soprattutto mentali, nell'atletica.

 

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