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Primo branco di lupi in Val Sessera

Questo primo branco documentato nel Piemonte settentrionale svolge un ruolo molto importante: la sua presenza influirà infatti sulle future dinamiche di popolazione in corso sull'arco alpino nel nord del Piemonte

Giovedì, 7 Dicembre 2017

Un'uscita sul campo condotta lo scorso giovedì 30 novembre in Val Sessera (BI) e nell'adiacente territorio del Vercellese dal personale della Provincia di Biella, del Comprensorio Alpino, delle Aree Protette dell'Ossola, delle Aree Protette della Val Sesia e delle Aree Protette delle Alpi Marittime, coordinato dal Centro di Referenza regionale dei Grandi Carnivori, ha confermato la presenza di un branco di lupi. Si tratta del primo branco documentato nel Piemonte settentrionale: fino ad oggi, infatti, a nordest della provincia di Torino era stata accertata solo la presenza di animali solitari, come la femmina F31 in Verbano-Cusio-Ossola e il maschio BIM1, stabile nel Biellese da una decina d'anni.

L'ormai anziano lupo maschio BIM1 era già stato fotografato più di una volta sul territorio biellese, ma è stata l'immagine di una coppia di lupi realizzata dal fotografo Alessandro Ceffa a documentare la formazione del primo branco. È stato avviato immediatamente il monitoraggio sistematico del nuovo nucleo, coordinato dal Centro di Referenza per i Grandi Carnivori della Regione Piemonte. Il monitoraggio, totalmente istituzionale, è affidato al personale di vigilanza appositamente formato nell'ambito del Progetto LIFE WOLFALPS, che seguirà il branco d'ora in avanti.

Questo nuovo branco svolge un ruolo molto importante, perché la sua presenza influirà sulle future dinamiche di popolazione in corso sull'arco alpino nel nord del Piemonte.
Oltre a monitorare il nuovo branco, si tratta ora di lavorare fin da subito per diffondere a livello locale una corretta informazione sul lupo per evitare il diffondersi di fantasiosi quanto falsi e ingiustificati allarmismi. Fondamentale sarà la condivisione delle informazioni con il mondo venatorio e la messa in atto, già a partire dalla prossima stagione d'alpeggio, di efficaci sistemi di difesa del bestiame che permettano di evitare danni alla locale zootecnia di montagna.

Fonte: Ufficio stampa LIFE WOLFALPS

 

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