La Strada dell'Uno è stata chiusa fin dal 2010 perché fiancheggiata da filari in cui sono radicate numerose farnie di interesse per la tutela della biodiversità, in quando vetuste, di grandi dimensioni e in fasi che vanno dalla incipiente alla avanzata senescenza. In pratica si tratta di alberi paragonabili, anche se mediamente un po' meno vetusti, a quelli radicati nel primo tratto di Viale Roveri. Non volendo procedere con continue potature di messa in sicurezza, per le note motivazioni legate al danneggiamento da esse provocato sulla vitalità e sull'integrità di rami e branche, si era deciso di chiudere il percorso, di fatto privando la fruibilità del parco di un importante collegamento tra l'area del Borgo Castello e la zona di Rotta Oslera-Tre Cancelli.
In considerazione del fatto che il Viale dei Roveri è stato "musealizzato", che le sue farnie potranno evolvere nel tempo in modo indisturbato e, con esse, tutta la biodiversità associata, lo scorso anno è stato proposto a Magneti Marelli (che dal 2012 collabora con il Parco finanziando studi ed interventi a tutela della biodiversità - quali la stessa messa in sicurezza con tiranti delle piante del Viale dei Roveri) di finanziare le fasi di studio e di realizzazione degli interventi per i filari di Strada dell'uno, atti a diminuire il rischio caduta di rami e piante, portando alla riapertura al pubblico del percorso. Magneti Marelli ha acconsentito a continuare la collaborazione con il Parco accogliendo la proposta dell'Ente quindi, a seguito delle valutazioni di stabilità, ha finanziato, per l'anno in corso, la messa in sicurezza della strada dell'Uno nel tratto tra la Rotta Roppolo e la Rampa Suore. Gli interventi di messa in sicurezza sono stati effettuati nell'inverno.
Al momento sono in fase di attuazione, a carico dell'Ente, le potature lungo la Rotta del Roppolo. Ultimate queste ed effettuati alcuni abbattimenti, si procederà alla riapertura al pubblico del percorso Strada dell'Uno fino a Rotta Roppolo, nonché di Rotta Roppolo. Per il prossimo anno è in previsione l'intervento sulla restante porzione della Strada dell'Uno in modo da poterla riaprire completamente alla fruizione.