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Torino - Milano in bici? Sempre più vicine

Siglato l'accordo di programma per realizzare la ciclovia che corre lungo il Canale Cavour. "Un grande giorno per le riserve delle biosfere piemontesi"

  • Mauro Pianta
  • gennaio 2017
  • Martedì, 31 Gennaio 2017
La ciclovia nel parco del Po torinese La ciclovia nel parco del Po torinese

Sempre più vicina la pista ciclabile sul canale Cavour. E dunque si avvicina anche la possibilità di coprire in bicicletta buona parte della distanza che separa Torino e Milano. Nei giorni scorsi, infatti, è stato siglato ufficialmente l'accordo di programma per la realizzazione della ciclostrada lungo gli 85 chilometri del canale che preleva le acque del Po a Chivasso e le rigetta - dopo aver abbeverato le risaie del vercellese-novarese - a Galliate, nel fiume Ticino. L'opera, vale la pena ricordarlo, fu realizzata in tre anni nel 1866 impiegando 14mila persone e divenendo un elemento di vitale importanza per l'agricoltura delle due regioni.

Il documento, che ufficializza quanto deliberato dalla Giunta regionale, è stato siglato tra la Regione Piemonte, la Città Metropolitana di Torino e le Province di Vercelli e Novara. Ad aderire all'accordo sono stati anche l'Ente Parco del Po torinese, l'Ente Parco del Ticino e del Lago Maggiore, l'Associazione di Irrigazione Ovest Sesia e l'Associazione Irrigazione Est Sesia e i rappresentanti della Coutenza Canali Cavour. (l'opera , non va dimenticato, è un impianto industriale).

"Questo atto- ha detto l'assessora alla Cultura e al Turismo, Antonella Parigi - non è solamente formale, ma sancisce l'impegno di tutti gli enti coinvolti, in primis della Regione, a sostegno di questo progetto strategico per il nostro territorio e per lo sviluppo del cicloturismo. La firma di oggi (27 gennaio scorso, ndr) pone inoltre le basi per una collaborazione efficace e operativa. Siamo già al lavoro per realizzare le fasi successive del progetto, e una volta conclusa la progettazione definitiva a cura della Città Metropolitana di Torino, passeremo alla valutazione del tratto della ciclostrada che verrà realizzato. Siamo una regione che ha molti valori naturali da preservare e dobbiamo fare ancora molto per implementare i servizi. Dopo il cicloturismo ci occuperemo di cammini, da sviluppare insieme a strutture turistiche di qualità".

Il Presidente del Parco del Po e della Collina Torinese, Valter Giuliano,ha dichiarato: "Sono particolarmente felice che un progetto nato già 6 anni fa dal nostro Ente Parco, oggi esteso alla Collina torinese, e condiviso dal territorio sia divenuto un impegno concreto grazie a Regione Piemonte, a cui seguiranno altre iniziative che la particolare iniziativa della Coutenza sta attivando con il Ministero delle Politiche agricole. E' una delle azioni esemplari che testimoniano l'applicazione in pratica della nostra filosofia "del Parco fuori dal Parco", ovvero di una realtà che elabora e poi esporta con il consenso del territorio buone pratiche per la sostenibilità."

Anche il direttore Ippolito Ostellino ha espresso la sua soddisfazione: "La via a bassa Velocità Torino Milano testimonia anche come i parchi siano realtà che coprogettano modelli di sviluppo con i territori della realtà rurale del Piemonte. Grazie alle Associazioni Irrigue Ovest ed Est Sesia ed al Parco del Ticino per essere arrivati oggi alla firma dell'accordo che stanzia risorse e consegna alla progettazione interna della Città Metropolitana di Torino su nostra proposta. E' uno dei casi concreti di come realtà che sono Siti UNESCO possano far partire concrete azioni per nuove economie sostenibili che integrano, sviluppo locale, agricoltura, turismo e sostenibilità."

L'aspetto della valorizzazione del territorio dei parchi viene ripreso anche dal presidente del Parco del Ticino e del Lago Maggiore, Adriano  Fontaneto: "Il percorso ciclabile che unisce Piemonte e Lombardia lungo il Canale Cavour è un investimento importante per la Regione Piemonte  con la firma dell'accordo di programma per la realizzazione della ciclostrada del Canale Cavour si compie un passo decisivo per collegare Milano e Torino con un percorso ciclabile. Per i cicloturisti e gli amanti del verde è una nuova opportunità per scoprire con la "mobilità lenta" le bellezze del nostro territorio e valorizzare la biodiversità delle aree protette"

 

Sulla stessa lunghezza d'onda il direttore del parco  Parco del Ticino e del Lago Maggiore, Benedetto Franchina: "Si tratta di un progetto estremamente importante non solo perché capace di promuovere un territorio altrimenti poco coinvolto da flussi turistici, ma anche perché va ad intersecarsi con altri percorsi ciclabili presenti all'interno del parco".

Il protocollo affida dunque alla Città Metropolitana la stesura del progetto che dovrebbe essere pronto in pochi mesi: la ciclostrada sarà larga mediamente 3,4 metri. La Regione Piemonte investirà per questo progetto due degli 8 milioni euro che sono stati messi a bilancio per la realizzazione di ciclovie.

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