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Il cuore verde di Torino

Letteralmente infossato in un luogo-simbolo della città, l'antico giardino medievale è rinato nella centralissima piazza Castello, fra le fondamenta del settecentesco Palazzo Madama e della romana Porta Pretoria.

 

  • E. M.
  • Mercoledì, 23 Settembre 2015
Il cuore verde di Torino

Potrebbe apparire una forzatura, ma in realtà il "Giardino del Castello" è il frutto di un'attenta ricostruzione storica. Le prime notizie su questo spazio singolare destinato ad ospitare fiori e piante, alberi e arbusti, risalgono al 1402, quando Ludovico d'Acaia, sostenne ingenti spese per ingrandire la sua residenza principesca, abbellendola con essenze vegetali.

La recente realizzazione del nuovo giardino, ha seguito le indicazioni dei documenti medievali, rispettando la tradizionale suddivisione dello spazio in hortus (orto), viridarium (bosco e frutteto) e iardinum domini (giardino del principe), così come la collocazione degli arredi tradizionali (falconara, porcilaia, recinto delle galline). Oltre alle piante e alle specie vegetali citate nelle antiche carte, oggi qui trovano posto anche piante ed erbe non descritte puntualmente, ma certamente presenti nei vari giardini d'epoca medievale, italiani e francesi.

Per la sua collocazione davvero originale , il "Giardino del Castello" è uno spazio che si presta a molteplici e suggestivi usi socio-didattici e rappresenta per il Palazzo Madama (vero scrigno storico-architettonico, sede del primo Senato dell'Italia unita e bene culturale iscritto nella lista del patrimonio mondiale come parte del Sito UNESCO "Le Residenze Sabaude") un'opportunità di sviluppo e di ampliamento dell'offerta-museo, sia per i percorsi, sia per la possibilità di indirizzare i processi educativi verso nuovi temi legati al rispetto dell'ambiente  e all'ecologia della città, all'attenzione verso le aree verdi nella vita delle comunità e alle problematiche della loro tutela. La ricostruzione dell'antico giardino consente un approccio diretto a specie vegetali inconsuete o marginali, con l'intento di recuperare il senso e il valore della bio-diversità e di favorire lo sviluppo di nuovi progetti di collaborazione con altri enti e associazioni.

La disponibilità del nuovo spazio organizzato all'aperto permette di potenziare le offerte dei programmi di Palazzo Madama, rendendolo disponibile, nella primavera e nell'estate, anche per manifestazioni e celebrazioni a carattere pubblico e privato. L'ampia area esterna (lato Prefettura) può inoltre ospitare attività educative connesse sia ai temi dell'ambiente, sia alle rievocazioni della quotidianità medievale.

La visita del giardino è compresa nel costo del biglietto d'ingresso a Palazzo Madama, ma domenica 18 ottobre 2015 sarà possibile visitare il solo giardino al costo di 1 €.

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