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I laghi di Fremamorta, nel Parco delle Alpi Marittime

Nel Vallone del Gesso della Valletta, una mulattiera militare sale dal Pian della Casa del Re ai quattro laghi di Fremamorta, incastonati tra le rocce, mentre un sentiero permette di effettuare un interessante ritorno ad anello, con vasti panorami sulla valle e sulla parete ovest dell'Argentera.

  • Testo e foto di Furio Chiaretta
  • Giugno 2023
  • Mercoledì, 28 Giugno 2023
Il Lago sottano di Fremamorta e la strada militare che sale al Colletto di Valasco Il Lago sottano di Fremamorta e la strada militare che sale al Colletto di Valasco

Nell'ottobre 2020 la tempesta Alex ha colpito le Alpi Marittime con 500 mm di pioggia caduti in 12 ore, che hanno causato morti e distruzioni gravissime nelle valli del Parc national du Mercantour (gemellato con il Parco naturale delle Alpi Marittime). Sul nostro versante ci sono stati notevoli danni a Limone Piemonte, mentre in Valle Gesso, nel territorio protetto dal Parco, sono stati danneggiate strade, sentieri e ponti: tra questi anche le passerelle che nel Vallone del Gesso della Valletta davano accesso ai percorsi verso i Laghi di Fremamorta.

Tra il 2021 e il 2022 tutte le opere danneggiate sono state ripristinate e si può di nuovo percorrere senza problemi il bel sentiero militare che dal Pian della Casa del Re sale ai 2400 metri del terrazzo intramorenico in cui si trovano i quattro Laghi di Fremamorta e il bivacco Guiglia.

Sul torrente Gesso della Valletta è stato costruito anche un nuovo ponte che dal parcheggio del Gias delle Mosche permette un accesso più diretto al sentiero N16, l'altro itinerario di accesso ai Laghi di Fremamorta: un sentiero piuttosto ripido e con innumerevoli tornanti, che è meglio percorrere in discesa, effettuando invece una salita più tranquilla sulla mulattiera militare. Si può così effettuare un magnifico itinerario ad anello che offre continui panorami sul Vallone della Valletta, sulle due cime dell'Argentera e sulle montagne che le fanno corona: il Corno Stella e le cime Paganini, Nasta, Ghigliè, Mercantour. Al culmine della salita si può effettuare una sosta presso il bivacco Guiglia e si percorre una strada militare che si snoda a saliscendi fra i quattro laghi di Fremamorta. Infine si scende sul sentiero a tornanti - con probabili avvistamenti di camosci - fino al parcheggio da cui è iniziato l'anello.

Arrivare in auto

Da Borgo San Dalmazzo si percorre la Valle Gesso toccando Valdieri, Sant'Anna e proseguendo fino alle Terme di Valdieri. Attraversato il ponte e giunti in vista degli edifici si tiene la sinistra e con una curva si aggira il grande fabbricato dell'Albergo delle terme, trovando subito un bivio: si segue il ramo di sinistra che risale il Vallone della Valletta con due coppie di tornanti e dopo lo slargo del Gias delle Mosche si arriva a un parcheggio ombreggiato, dove si trova una rotonda per facilitare le manovre (1600 m, 3,5 km dalle Terme). Se si effettua l'escursione ad anello è meglio parcheggiare qui e continuare a piedi sulla strada fino al Pian della Casa del Re. Se si pensa di effettuare la camminata con andata e ritorno sullo stesso tracciato, si può proseguire in auto per 2 km di sterrato, fino all'inizio del vasto Pian della Casa (si parcheggia lungo la strada).

Il percorso a piedi

Dal parcheggio (1600 m) si continua sulla strada sterrata per 2 km fino all'inizio del Pian della Casa del Re (1735 m, 30 min). Al bivio si abbandona la strada e si segue il viottolo che porta al ponte sul torrente Gesso della Valletta. Si prosegue sulla mulattiera N15 che attraversa il pianoro in lieve salita, delimitata da pietre infisse nel terreno. Poi si alza in diagonale sul pendio che chiude a ovest il Pian della Casa camera-2112207 960 720, ben costruita fra le pietraie, con in basso il piccolo rifugio Regina Elena. La mulattiera militare fa qualche tornante, lascia a destra una scorciatoia poco visibile (non segnalata, è impegnativa e in cattive condizioni) e arriva a un evidente bivio (1900 m, 35 min).

Si lascia la mulattiera N15 per il Colle di Ciriegia e si svolta a destra sulla mulattiera N26, che si alza con molti brevi tornanti, poi traversa in direzione nord con pendenza più moderata, alternando brevi tornanti a tratti in mezza costa, con ampi panorami sulla testata del Vallone della Valletta camera-2112207 960 720, sul Pian della Casa e sull'Argentera, fino ad aggirare un costone (2139 m, 40 min) da cui appare una conca di pietraie e radi larici.

Lasciato a sinistra il sentiero diretto per il Colle di Fremamorta, si continua sulla mulattiera militare che in lieve discesa aggira la conca, passando a valle di pareti di roccia, fino a quota 2088, dove confluisce la scorciatoia; qui riprende a salire in diagonale e con qualche tornante, sempre con vista sulle imponenti pareti dell'Argentera camera-2112207 960 720, raggiungendo un costone (2157 m, 20 min), da cui il panorama si apre anche sul Vallone della Valletta che si allunga rettilineoverso Terme di Valdieri.

Si risale a lievi svolte il costone, poi la mulattiera riprende il suo andamento a mezza costa in lieve salita e direzione nord-ovest, con cui attraversa ben costruita una pietraia di grossi blocchi, raggiunge un altro costone e si affaccia su un pendio di rocce montonate. Si alza a svolte, poi attraversa il pendio con un panoramico tratto in diagonale. Infine inizia un'ultima serie di lunghi tornanti fra erba e rocce montonate, che porta a un bivio (2360 m, 45 min).

Per vedere tutti i laghi si svolta a sinistra, sulla mulattiera che punta a sud in mezza costa, quasi in piano, con vista sulla testata del vallone e sale ai ruderi di una casermetta (2402 m, 15 min) posta su un panoramico dosso: in basso si vedono il Lago soprano di Fremamorta (2371 m) e il Lago laterale (2363 m), separati da una lingua di terra, con lo sfondo della cima e del colle di Fremamorta.

Con pochi tornanti in discesa si può fare una digressione (10 min. a/r) alla sponda del Lago Soprano camera-2112207 960 720, il più grande dei quattro.

Risaliti alla casermetta, si prosegue nel prato e si ritrova la mulattiera militare che punta a nord in piano, tenendosi alta sul Lago Soprano, e sale per pochi metri alla sella da cui appare il Lago Mediano di Fremamorta camera-2112207 960 720. Qui si stacca a destra la traccia che porta con una breve digressione al Bivacco Guiglia (2426 m, 10 min. a/r).

Dalla sella si prosegue in discesa e con alcuni tornanti sostenuti da alti muri, arrivando sulla sponda del Lago Mediano (2375 m, 15 min).

Si lascia a destra il collegamento che riporta alla mulattiera N26 (utile per chi preferisce tornare a valle con l'itinerario già percorso all'andata) e si continua verso nord sulla carrareccia militare in lieve salita, da cui presto appare il valloncello con il Lago Sottano di Fremamorta camera-2112207 960 720, a cui si scende con poche svolte (2354 m, 10 min).

Si costeggia il lago per un tratto, fino a un bivio segnalato presso i ruderi di alcune casermette: si abbandona la carrareccia militare che sale al Colletto di Valasco, e si va a destra, sul sentiero N16 che si abbassa a tornanti attraversando l'emissario del lago, poi traversa per un breve tratto verso nord e scende con altri tornanti camera-2112207 960 720 fino a quota 2100. Qui inizia un lungo tratto in mezza costa (verso nord) con cui contorna un costone, poi risale con alcuni zig-zag per aggirare a monte una frana, e continua con lievi saliscendi a monte di altre pietraie (probabile avvistamento di camosci), infine scavalca una selletta rocciosa (2038 m, 1 ora).

Qui inizia a scendere con un'infinita serie di tornanti, sempre con vista sull'Argentera che si innalza sul versante opposto della valle camera-2112207 960 720, prima su terreno aperto, poi tra larici e abeti. Dopo le molte svolte si arriva infine presso il torrente Gesso della Valletta, che si attraversa su un nuovo ponte (50 min). Con pochi passi in salita si arriva alla strada asfaltata e al parcheggio dove è iniziato l'anello (1600 m).

Informazioni utili

Dislivello: 900 m.

Tempo di salita: 3.05 ore.

Tempo complessivo: 5.40 ore per l'anello (5.10 ore per a/r sulla mulattiera).

Difficoltà: E; non uscire dai sentieri segnalati.

Periodo consigliato: da fine giugno a ottobre.

Carta: Fraternali 1:25.000, n. 15, Valle Gesso, Parco naturale delle Alpi Marittime

Informazioni: Parco delle Alpi Marittime, tel. 0171 976800; centro visita a Terme di Valdieri, aperto tutti i giorni da inizio giugno a metà settembre, orario 8-13 e 14-18.30: ospita il park shop, una mostra permanente dedicata al Parco delle Alpi Marittime e alle riserve naturali della Valle Gesso e una sala per esposizioni temporanee (dedicata nell'estate 2023 all'alpinista e partigiano Dante Livio Bianco).

Punti d'appoggio: presso i laghi vi è il piccolo bivacco Guiglia (2426 m), sempre aperto. Al Pian della Casa vi è il rifugio Regina Elena gestito da volontari dell'ANA (Associazione nazionale alpini) di Genova, con 14 posti letto; non fa servizio ristorante, ma è consentito l'uso cucina; è aperto da metà giugno a metà settembre ed è necessario prenotare allo 0171 97559 o allo 010 587236.

Previsioni meteo: www.nimbus.it

Note: i cani si possono portare, ma con guinzaglio (lunghezza massima 1,5 m) e museruola a portata di mano.

Mappa dell'itinerario

* Furio Chiaretta è giornalista e "sentierologo": progetta, descrive e fotografa itinerari escursionistici. Le sue ultime guide pubblicate sono: I più bei sentieri del Parco nazionale del Gran Paradiso; Passeggiate sulle montagne torinesi; Andar per laghi: 56 passeggiate a 196 laghi dalle Marittime al Gran Paradiso (da cui è tratto questo itinerario), con Blu edizioni; 142 laghi in Valle d'Aosta: 48 gite a piedi, con Mulatero editore; Le più belle escursioni panoramiche in Trentino; I sentieri più belli tra laghi, panorami e rifugi del Trentino; Rilassanti escursioni tra le montagne vicino a Torino, con Edizioni del Capricorno.