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Il Lago Nero, il Lago Pistono e le Terre ballerine

A pochi chilometri da Ivrea si trovano cinque laghi di origine morenica, che dovrebbero presto diventare un parco naturale: il più noto è il Lago Sirio, ma nei dintorni vi sono laghi più piccoli e adatti alle passeggiate. Qui proponiamo un itinerario con cui si effettuano il periplo del Lago Nero, un anello intorno al Lago Pistono e una digressione alle "terre ballerine".

  • Testo e foto di Furio Chiaretta*
  • Marzo 2023
  • Mercoledì, 29 Marzo 2023
Il Lago Pistono e il castello di Montalto Il Lago Pistono e il castello di Montalto

Lo scorso autunno la Giunta regionale ha approvato il disegno di legge che - dopo il voto del Consiglio regionale - porterà all'istituzione del Parco naturale dei Cinque laghi di Ivrea, per proteggere un ambiente assai ricco di biodiversità, pur trovandosi a pochi chilometri dall'area urbanizzata di Ivrea. Il territorio del futuro parco era già classificato come Sito di interesse comunitario (SIC) e nel 2017 era stato designato come Zona speciale di conservazione (ZSC) dal Ministero dell'ambiente. Si estende all'interno dell'anfiteatro morenico di Ivrea e comprende i laghi Nero e Pistono (toccati da questo itinerario), oltre al noto Lago Sirio e ai piccoli laghi Campagna e San Michele. Si tratta di laghi di origine glaciale, formatisi in bacini scavati nella roccia dall'erosione del ghiacciaio balteo. Il territorio è coperto di boschi, ma presenta anche zone abitate e terreni coltivati, con la presenza dei vigneti a pergola, tipici di questa zona. Notevole la varietà dell'avifauna, con circa 90 specie di uccelli, 23 specie di mammiferi, 8 di rettili e 10 di anfibi, tra cui vi è il pelobate fosco (o rospo del'aglio), oggetto di particolare protezione.

La passeggiata inizia a Montalto Dora, da cui si raggiunge per stradine e viottoli il Lago Nero: tra fitti boschi si fa il periplo di questo suggestivo lago, poi si torna indietro per un tratto e si inizia il giro intorno al Lago Pistono. Lungo il cammino si incontra l'interessante ricostruzione di una palafitta del neolitico e più avanti si fa una breve digressione alle "terre ballerine": il curioso toponimo indica una torbiera dove il terreno impregnato di acqua vibra sotto i piedi dei visitatori. Volendo si può effettuare in auto il tratto iniziale della gita, ma l'avvicinamento a piedi sulle stradine selciate e acciottolate di Montalto Dora è assai piacevole.

La passeggiata è adatta a tutte le stagioni, ma nei fine settimana estivi molti eporediesi raggiungono i laghi per trovare ristoro dal caldo (i laghi Sirio e Pistono sono balneabili).

Arrivare in auto

Dall'uscita di Ivrea della A5 si seguono le indicazioni per Ivrea, si percorre via Jervis, si svolta a sinistra su corso Nigra e dopo il ponte sulla Dora si va a sinistra su corso Garibaldi, che si segue fino a immettersi sulla ss 26 (via Aosta), con cui si raggiunge in 2 km Montalto Dora. C'è un ampio parcheggio subito dopo la chiesa di Sant'Eusebio, a sinistra della statale (nei parcheggi del centro vi è la zona disco). Volendo abbreviare il cammino, con l'auto si svolta a destra su via Mazzini per raggiungere il parcheggio dell'area pic-nic "sotto il castello".

Arrivare in treno + bus

I treni della linea Torino-Aosta non fermano a Montalto Dora, quindi chi non utilizza l'auto deve prendere un treno da Torino Porta Nuova a Ivrea (corse quasi ogni ora) e poi un bus GTT (piuttosto frequenti): orari in www.gtt.to.it, cercando la linea 4157 per San Germano o la linea 4156 per Andrate; la fermata è nella piazza della chiesa di Sant'Eusebio. Vi sono anche dei bus Arriva (https://arriva.it) della linea 265 Torino - Pont St-Martin che fermano a Montalto Dora (nessuna corsa utile nei festivi).

Il percorso a piedi

Dal parcheggio presso la chiesa di S.Eusebio (247 m) o dalla fermata del bus GTT si imbocca la selciata via Mazzini, si piega a sinistra in via Vallesa e poi a destra sull'acciottolato di via Casana, attraversando il centro di Montalto Dora. Passati a fianco del municipio e di una antica villa, la via Casana inizia a salire, fa una curva a destra, passa a fianco della chiesetta di San Rocco e giunge all'area pic-nic "sotto il castello" (309 m, 20 min), con fontana e parcheggio (fin qui si può arrivare anche in auto): sulla cima di un rilievo boscoso si innalza il Castello di Montalto camera-2112207 960 720.

Si prosegue sull'acciottolata strada delle Vigne che piega a sinistra (cartelli) tra i coltivi, scavalca una selletta da cui scende nel bosco, poi va in piano tra i campi, con un tratto asfaltato, fino a un bivio con pilone votivo e cartelli (5 min).

Lasciata a destra la via per il Lago Pistono (che si percorrerà più tardi), si segue a sinistra la piccola, strada asfaltata per il Lago Nero, che va in lieve salita, giungendo subito a un altro bivio (309 m, 5 min): si va a sinistra, in moderata salita fra recinzioni e vigneti a pergola, sullo stradello all'inizio asfaltato. Nel bosco si giunge a una sella con un bivio, dove inizia il periplo del Lago Nero (342 m, 15 min). Si segue il viottolo di destra in lieve discesa e presto si vede tra gli alberi il Lago Nero camera-2112207 960 720, che si costeggia fino alla vicina "casa del pescatore" (300 m, 10 min).

Al bivio presso la casa si sta a sinistra, per tornare lungo il lago, che si costeggia sulla sponda nord, sfiorando un pilone votivo nel bosco, poi sulla breve sponda ovest, dove il viottolo piega a destra e arriva a un bivio (5 min). Si va a sinistra, attraversando un ruscello e ancora a sinistra, sul sentiero che ora costeggia nel fitto bosco la sponda meridionale del lago camera-2112207 960 720, fino a un bivio (5 min). Si abbandona la sponda, per andare a destra su una gradinata, da cui si prosegue in lieve salita, con scorci dall'alto sul lago, con lo sfondo delle prime montagne della Valle d'Aosta camera-2112207 960 720, fino a trovare (5 min) la breve digressione a sinistra che porta al Roc del Pian d'Audorela (340 m): il grande masso erratico camera-2112207 960 720 offre un bel panorama dall'alto sul Lago Nero. Tornati sul sentiero principale, lo si segue a sinistra, arrivando subito al bivio dove si conclude il periplo del Lago Nero (342 m, 5 min).

Si percorre a ritroso l'itinerario di andata, scendendo al bivio a T dove si va a destra e si torna al successivo bivio con il pilone votivo e i cartelli (15 min).

Questa volta si va a sinistra (cartelli Lago Pistono, La monella, via Francigena) sulla stradina asfaltata che in lieve discesa si affaccia subito sul Lago Pistono, costeggiandolo con un piacevole tracciato, attraversa il ponte sul rio Montesino e giunge a un trivio (284 m, 5 min).

Sulla sinistra c'è una interessante ricostruzione di una palafitta del periodo neolitico camera-2112207 960 720 realizzata con paglia, argilla, tronchi, rami di nocciolo e canne lacustri, con a fianco una stalla e una tettoia (nella zona sono state ritrovate tracce di un insediamento palafitticolo risalente al neolitico).

Si segue il ramo di destra, acciottolato, che sale al vicino ristorante La monella (289 m), da cui si può fare una breve digressione alla sponda del lago. Poi si costeggia sulla sinistra l'edificio e si prosegue sul sentiero che piega a destra, transita a monte del parcheggio del ristorante e va in lieve salita a mezza costa nel bosco, con brevi diramazioni a destra verso alcuni punti panoramici sul Lago Pistono, con lo sfondo del castello di Montalto camera-2112207 960 720. Lasciato un ramo a sinistra, si inizia a scendere giungendo subito alla confluenza con un viottolo (300 m, 10 min, crocefisso).

Si può fare una interessante digressione seguendo il viottolo verso sinistra, fino alla bacheca (5 min) che illustra la formazione di una torbiera: qui c'è un sentiero che scende nel fitto bosco, giungendo subito nel ripiano fangoso delle "Terre ballerine", una torbiera formatasi dove in passato c'era il Lago Coniglio; per scoprire l'origine del toponimo è sufficiente fare un piccolo salto e chi sta vicino sentirà una vibrazione del terreno, impregnato di acqua. Risaliti al viottolo (5 min a/r), lo si ripercorre verso destra, tornando al bivio con il crocefisso (300 m, 5 min).

Si continua sulla stradina pianeggiante per pochi minuti, fino a una casa: sulla destra un sentiero scende in diagonale nel bosco a una bella spiaggetta sul Lago Pistono camera-2112207 960 720, dominata dal castello di Montalto (d'estate si può fare il bagno). Si torna alla strada con lo stesso sentiero, oppure si continua lungo la sponda e prima di un canneto si trova sulla sinistra un sentierino che riporta alla strada (10 min).

Si segue la strada che arriva subito alla cappella di Santa Croce, dove si biforca: si segue il ramo di destra, asfaltato, che costeggia un vigneto abbandonato e scende con un tornante a un altro bivio: si svolta decisamente a destra verso una piccola diga, si transita alla sua base (280 m) e si continua sulla larga mulattiera che sale diritta lungo una recinzione e nel bosco. Si confluisce così su un viottolo inerbito che in piano porta all'area pic-nic "sotto il castello", dove si chiude l'anello (309 m, 15 min).

Per tornare alla fermata del bus e al parcheggio presso la chiesa di S.Eusebio si percorre a ritroso l'itinerario di andata (15 min).

Informazioni utili

Dislivello: 300 m di dislivello (250 m partendo dall'area pic-nic).

Tempo complessivo: 2.15 ore partendo dalla chiesa di Sant'Eusebio a Montalto Dora (1.40 ore partendo dall'area pic-nic).

Difficoltà: E, su strade, viottoli, tratti di sentiero.

Periodo consigliato: autunno, inverno, primavera.

Carta: Mu 1:10.000, Carta dei cinque laghi d'Ivrea.

Informazioni: Ufficio del Turismo di Ivrea, Piazza Ottinetti, www.turismotorino.org, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., tel. 0125 618131, da martedì a domenica ore 9-13 e 15-18.

Sito utile: www.anfiteatromorenicoivrea.it

Previsioni meteo: www.nimbus.it

Note: si può fare la gita con il proprio cane, purché al guinzaglio (lunghezza massima 1,5 m) e con museruola a portata di mano.

Mappa del'itinerario

Itinerario su Komoot

* Furio Chiaretta è giornalista e "sentierologo": progetta, descrive e fotografa itinerari escursionistici. Le sue ultime guide pubblicate sono: I più bei sentieri del Parco nazionale del Gran Paradiso; Passeggiate sulle montagne torinesi; Andar per laghi: 56 passeggiate a 196 laghi dalle Marittime al Gran Paradiso, con Blu edizioni; 142 laghi in Valle d'Aosta: 48 gite a piedi, con Mulatero editore; Le più belle escursioni panoramiche in Trentino; I sentieri più belli tra laghi, panorami e rifugi del Trentino; Rilassanti escursioni tra le montagne vicino a Torino (da cui è tratto questo itinerario), con Edizioni del Capricorno.