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Il sentiero naturalistico Rio Serveis

Un facile percorso ad anello nella poco conosciuta Riserva naturale della Vauda.

  • Aldo Molino
  • maggio 2014
  • Venerdì, 23 Maggio 2014
La segnaletica lungo il sentiero Aldo Molino La segnaletica lungo il sentiero Aldo Molino

I militari e la scarsa fertilità dei suoli sono i responsabili del fatto che un ampia area alle porte di Torino si sia conservata senza eccessive compromissioni e con scarse ancorché disordinate urbanizzazioni. La presenza di un poligono di tiro in gran parte dimesso di fatto limita di molto la fruizione di questa zona che seppure in modo non eclatante è piuttosto interessante e ancora poco conosciuta dal punto di vista naturalistico.
La Vauda o Vaude analogamente alle Baragge, ai Gerbidi e alle Groane lombarde rappresenta fondamentalmente la conoide di deiezione dei torrenti canavesani che nei periodi post-glacciali impetuosi trascinavano i detriti dai monti verso la pianura. La scarsità di humus, e la mancanza di circolazione idrica superficiale, salvo che nelle incisioni vallive, hanno determinato condizioni particolari per lo sviluppo della vegetazione.
Morfologicamente la Vauda si presenta come un ampio tavolato degradante verso sud-est compeso tra il Malone e la Stura di Lanzo inciso da profonde vallette dove scorrono sinuosi ruscelli spesso in secca.
Il Sentiero naturalistico, è una tranquilla passeggiata in ambiente ombroso adatta a tutti

Avvicinamento: da Torino si percorre la superstrada per Rivarolo sino all'uscita di Lombardore. Si prosegue in direzione di Rivarossa e Front. A Grange di Front si svolta a sinistra in Via Nino Costa e al successivo incrocio si prosegue in via dei Campi sino al suo termine in prossimità di un pilone votivo e di una bacheca informativa della Riserva.

Descrizione: a piedi si imbocca la stradina segnalata (cartelli n.5 e 7) che guada in Rio Canavere. Alla successiva biforcazione si prende la via di sinistra superando il Rio Serveis che compie una curva sulla destra erodendo una paretina di conglomerato. Normalmente in questi ruscelli se non sono in secca l'acqua è molto scarsa, altrimenti un paio di stivali agevola il percorso e le eventuali osservazioni naturalistiche. Poco oltre si ripassa il Rio e si giunge a un nuovo bivio a sinistra (guado) è il percorso di ritorno, l'anello può essere effettuato comunque in entrambe le direzioni senza eccessivi problemi
Si continua adesso costeggiando il ruscello (in primavera, belle fioriture e nelle pozze, rane che si riproducono), poi il sentiero si insinua nel letto del ruscello che segue. In caso di acqua una traccia si mantiene poco sopra la riva sinistra. Lo stradello torna a costeggiare il rio e trascurata una pista a sinistra e una sulla destra si giunge ad un bivio dove si piega a sinistra (cartelli). Si guada il ruscello lo si costeggia per un tratto poi giunti a un ripiano si inizia a salire per uscire sull'altipiano che costituisce la Vauda vera e propria . Si prosegue in direzione delle case, poi si piega verso sud e giunti all'incrocio con via XXV aprile si va a sinistra. La strada continua in direzione di una cascina passando accanto ad uno spiazzo-deposito costeggia la cascina stessa e si perde nei campi. Un esile traccia prosegue nel prato e segue il confine della riserva. In prossimità della macchia arborata che si vede in fondo si ritrova la carrareccia progressivamente più battuta e che più avanti scendendo nel bosco ritorna al Rio Serveis, attraversato il quale ci si riporta sul percorso di andata.

Varianti.dalla curva a gomito, continuando diritto si sale dopo poco ripidamente ad attraversaun bosco e a guadagnare l'altipiano. A questo punto si può tornare indietro o proseguire sulla destra raggiungendo il percorso numero 5 seguendo il quale si può tornare a Grange.

Luogo di partenza e di arrivo Grange di Front (250 m).
Dislivello in salita: circa 100 m.
Tempo complessivo: due ore .
Segnavia: n. 7

Carta 1:25.000 N.9, Basse Valli di Lanzo Alto Canavese, La Mandria Val Ceronda e Casternone-GPS compatibile, Fraternali editore