Stampa questa pagina

Bevi e mangia a Cocconato

In cima a una delle colline più elevate del Monferrato astigiano, il buon cibo e il buon vino si sposano con ambienti, paesaggi e sapori di una volta

  • Aldo Molino
  • Maggio 2014
  • Giovedì, 8 Maggio 2014
In cammino lungo i sentieri foto A.Molino In cammino lungo i sentieri foto A.Molino

Cocconato, il toponimo è di origine latina, ma come sempre in questi casi le interpretazioni etimologiche lasciano molto spazio alle dotte discussioni. Il paese comunque è molto antico: abbarbicato a quasi 500 metri in cima a una collina, domina le alture circostanti e la importante Val Versa astigiana. Feudo imperiale sino al 1586 prima di entrare nel orbita dei Savoia, Cocconato è oggi conosciuto soprattutto per i suoi salumi, per le robiole tipica produzione domestica di un tempo e oggi vanto del caseificio artigianale che si trova in paese. E' formaggio molle a pasta bianca, senza crosta. L'esterno è più consistente, mentre la parte interna rimane cremosa.
In passato era prodotto con latte crudo di vacca intero, mentre ora viene utilizzato latte pastorizzato ad acidità naturale, assieme a fermenti lattici, sale e caglio. Ha forma cilindrica e piatta, con un diametro intorno ai 14 cm. E un peso varia intorno ai 350g.E'consumato per lo più al naturale, fresco o entro pochi giorni dalla produzione, ma può essere utilizzato anche in preparazioni più complesse. Dopo un periodo di appannamento anche la viticoltura ha ripreso vigore con barbere, bonarda e ben 6 case vinicole di rilevanza nazionale. Una curiosa specializzazione è la produzione secondo un disciplinare certificato e relativa etichettatura, di vino specifico da Messa una collezione del quale è visibile.
alla Cantina Bava .
Cocconato è anche conosciuto e frequentato per il Palio degli Asini che si corre a settembre con i quadrupedi che si contendono l'ambito trofeo senza cavalieri ma sollecitati e/o trascinati dai relativi conducenti e per la Bevilonga.
Non una gara sugli sci ovviamente perché la "riviera del Monferrato, come è anche chiamata Cocconato gode anche d'inverno di un clima invidiabile, ma una passeggiata enogastronomia primaverile lungo i sentieri collinari organizzata dalla locale associazione sportiva.
Un occasione per fare una camminata in compagnia e per conoscere meglio quest'angolo di Piemonte. Lo schema è quello classico, a piedi si raggiungono le varie cascine e aziende dove si effettuano le varie degustazioni e fra un bicchiere e un piatto di agnolotti c'è spazio anche per la musica.

Avvicinamento: da Torino a Chivasso e a Casalborgone. Si prosegue verso Asti per poi deviare a sinistra prima di Piovà Massaia e salire in cima alla collina.

Descrizione: il percorso della Bevilonga si snoda su sentieri, stradine campestri e qualche tratto di asfalto lungo un itinerario in gran parte segnalato. Il tragitto a secondo delle circostanze può subire delle variazioni, ma l'anello di base comunque è praticabile tutto l'anno.
Dalla piazza del paese si scende alla Madonna della Neve da dove lungo un sentiero tra le vigne si raggiunge la zona della Stazione. Si prosegue su sterrato a fianco della ferrovia poi si devia a destra e su asfalto si sale a Cocconito già comune autonomo. Da questa località un sentiero scende nella valle per risalire l'opposto versante boscoso e ritornare in paese (segnavia A4), oppure si può continuare su asfalto sino alla località Maroero dove ci si può ristorare nella locanda che prende nome dall'antica pompa ancora visibile che serviva a sollevare l'acqua del pozzo (ottima Bonarda).
In alternativa al lungo percorso ad anello per una visita più breve, si può percorrere il sentiero di crinale che conduce a Tuffo (segnavia A1) con una digressione che conduce all'antica Pieve di San Giovanni.

Luogo di partenza: Cocconato , Piazza Melchiorre Giuliano (490 m.)
Luogo di arrivo: Cocconato (490 m)
Dislivello in salita: circa 450 m.
Tempo complessivo: 4 ore
Segnavia: n. A1 e A4 con qualche tratto privo di indicazioni

Info
In loco è ancora reperibile la Carta escursionistica 1:25.000 "i sentieri della Comunità Collinare Unione Versa Artigiana" e tutte le indicazioni per scoprirli , Hapax edizioni.
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.