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La cascata della Val Crivella

Un breve anello in un angolo inaspettato della collina torinese.

  • Filippo Ceragioli
  • aprile 2014
  • Giovedì, 17 Aprile 2014
la cascata del Rio crivella Filippo Ceragioli la cascata del Rio crivella Filippo Ceragioli

La collina torinese non può propriamente dirsi un'area di wilderness: la vicinanza a Torino, la bassa quota e l'urbanizzazione tutto sommato piuttosto intensa ne fanno una zona dove la natura è tutt'altro che incontaminata e la presenza umana è tutt'altro che discreta. Ma qua e là, sui fianchi dei ''bricchi'' più alti o al fondo dei valloncelli che li dividono, può capitare al camminatore di trovarsi in angoli davvero suggestivi. Uno di questi piccoli gioielli è la cascata del rio Crivella, collocata in una stretta valletta i cui fianchi boscosi a tratti si trasformano in vere e proprie rupi di conglomerato, una roccia sedimentaria formata da antichi ciottoli fluviali cementati tra loro. Per la scelta del periodo di visita più opportuno è necessario fare un bilanciamento tra la spettacolarità della cascata e la facilità dell'accesso. La prima è infatti massima dopo forti piogge mentre il percorso pedonale che ci arriva, incrociando molte volte il rio Crivella, risulta piuttosto disagevole quando il piccolo corso d'acqua è in piena. In quest'ultimo caso sarà meglio munirsi di un paio di stivali di gomma. L'escursione proposta si ferma a tetti Francesi, una frazione collocata in posizione panoramica dalla quale, volendo, si può tranquillamente proseguire su asfalto fino a Cordova e alla sua bocciofila con annessa una confortevole piola.

Avvicinamento: da Torino si raggiungono in auto prima San Mauro e poi Castiglione, dove si svolta a destra in direzione di Bardassano e poi di Cordova/Baldissero. Si abbandona poco dopo la via principale per svoltare ancora a destra su strada Valle Garavaglia e, dopo circa 500 metri, si posteggia nei pressi di un bivio dal quale verso sinistra si diparte una stradina a fondo naturale (paline indicatrici itin.75 e 76 e freccia gialla "Roccati").

Descrizione: a piedi si imbocca la stradina e, in lieve salita, si raggiunge un primo bivio dove ci si tiene sulla sinistra accostandosi al rio Crivella. Dopo alcune centinaia di metri si incontra sulla sinistra in ponticello (palina indicatrice) oltre il quale si stacca il sentiero n. 76 che seguiremo al ritorno. Proseguendo invece per lo stradello principale si continua a seguire il fondo della valletta sull'uno o sul'altro lato del rio (e a volte nel rio stesso). In una ventina di minuti si arriva ad una nuova palina che segnala un bivio ed è collocata in un tratto della valletta dove, sulla destra, cominciano a vedersi alte scarpate di conglomerato. Si prosegue ancora sul fondovalle fino quasi al termine della pista forestale (che a volte può essere ingombra di legname e ramaglie), per imboccare poi un sentierino che se ne stacca verso destra serpeggiando tra gli alberi. Fiancheggiati una serie di blocchi di conglomerato caduti dalla scarpata si arriva alla conca chiusa dalla cascata, alla base della quale le acque cadendo hanno formato una sorta di laghetto. L'ambiente è fresco e umido e ricorda un po' l'imbocco di una grotta, con ripide pareti gocciolanti ricoperte di muschio e felci. Tornati sui propri passi si raggiunge il bivio più a monte dove si prende a destra, in salita. Un sentiero tra gli alberi dopo una decina di minuti sbocca a "T" su uno stradello più ampio lungo il quale si snoda l'itinerario 76. Prendendo sulla destra in lieve salita si esce dal bosco raggiungendo, per prati e vecchi frutteti, la panoramica sella nei pressi della quale sorge la frazione tetti Francesi. Per tornare al punto di partenza potremo ora percorrere integralmente in discesa l'itin. 76, tralasciando evidentemente la diramazione per la cascata e raggiungendo il ponticello sul rio Crivella dal quale, per la via già percorsa all'andata, si fa ritorno a strada Valle Garavaglia

Luogo di partenza: strada Valle Garavaglia (280 m).
Luogo di arrivo: Tetti Francesi (425 m circa).
Dislivello in salita: circa 150 m.
Tempo complessivo: due ore scarse.
Segnavia: n. 75 ("cascata del Rio Crivella") e 76 ("Tetti Francesi").
Descrizione sentieri della zona + carta 1:15.000: Sentieri della Collina Torinese 2