Stampa questa pagina

Gianni Verna, la natura dell'artista

Pittore ed incisore di grande fama, allievo di Francesco Casorati per la pittura e di Francesco Franco per la grafica, utilizza tecniche antiche e raffinate per realizzare le sue opere, che raffigurano soggetti differenti ma tutti con il comune denominatore della natura alpina

  • Alessandra Fassio
  • Settembre 2021
  • Giovedì, 7 Ottobre 2021
Opere di Gianni Verna - p.g.c. G. Verna Opere di Gianni Verna - p.g.c. G. Verna

Pittore ed incisore di grande fama Gianni Verna nasce a Torino il 18 di novembre del 1942. Si diploma all'Accademia Albertina di Torino iniziando la sua carriera d'artista, dapprima dedicandosi alla calcografia, quindi scegliendo la xilografia come mezzo espressivo. Ha tenuto corsi di xilografia presso la Scuola Internazionale di  specializzazione per la grafica d'Arte il Bisonte di Firenze

La xilografia (o silografia) è un'antichissima tecnica di stampa in rilievo in uso fin nell'Antico Egitto del V-VI secolo d. C. Viene incisa una tavoletta di legno, usata come matrice, intagliata sulla superficie e intinta nell'inchiostro.

Il disegno viene così riprodotto specularmente sulla superficie di stampa. Si tratta di un tipo di stampa che utilizza il sistema della stampa con torchio, tramite pressatura o a mano. Il legno utilizzato è solitamente quello di ciliegio, melo o pero, poiché garantisce una miglior resa della stampa e maggiore longevità della matrice.

La xilografia è una delle tecniche di stampa più antiche al mondo e sopravvive ancora oggi come espressione artistica che viene perpetrata da maestri artigiani come Gianni Verna. Forse non è il sistema più efficiente per realizzare la stampa in rilievo, ma resta certamente il più affascinante!

Gianni Verna fonda nel 1987 con l'amico Gianfranco Schialvino l'associazione artistico culturale la Nuova Xilografia e, dieci anni dopo, la rivista d'arte Smens, cui collaborano artisti di tutto il mondo, da Leonard Baskin a Barry Moser, da Alexej Bortnikov a Simon Brett. La Nuova Xilografia nasce con l'intento di promuovere la più antica forma di stampa con mostre, conferenze, seminari e con corsi di insegnamento.

Pastelli su stampe del 700

Dopo molto tempo in cui si è dedicato alla xilografia, l'artista ha sentito l'esigenza di cambiare e di dedicarsi al colore dei pastelli. Disegnare animali alpini come l'aquila, il gallo cedrone, il gipeto o lo stambecco su pagine di libri del '700 recuperati ai mercatini dell'antiquariato è un'emozione nuova. La tecnica è molto semplice: vengono appiattite le antiche pagine con il ferro da stiro in modo da togliere le pieghe e lasciare il foglio liscio dopodichè il disegno prende forma e colore. Per concludere viene applicato un fissativo specifico per pastelli per renderlo perfetto! L'artista si è cimentato su carta semplice o colorata ma i caratteri antichi formano una cornice e uno sfondo naturale suggestivo, in cui i disegni sono intrisi di storia e in questo modo si recupera anche la carta.

Tecnicamente sono come i pastelli classici che vengono sfumanati a secco con il dito, la peculiarità è che sono disegni creati su stampe antiche e le tavole hanno il formato 50X70 che veniva utilizzato un tempo.

Verna preferisce ritrarre le Alpi e gli animali alpini perché ama la montagna. E' un appasionato osservatore e vive in mezzo alla natura a Quagliuzzo vicino a San Giovanni Canavese, una piccola frazione tra Castellamonte e Ivrea.

Il risultato finale è un'opera capace di descrivere con pochi tratti precisi la natura misteriosa, molto realistica e dal sapore antico.

I premi e le mostre

Frequenti gli inviti a esporre in Italia e alcune decine le mostre all'estero, da Stoccolma a Montreal, da Edimburgo a Buenos Aires.

Nel 1997, in occasione del decimo anniversario dell'associazione, è nata SMENS, unica rivista ad essere stampata con caratteri mobili e, per le illustrazioni, con matrici di legno, cui inviano testi scrittori, poeti, studiosi da tutto il mondo.

Verna può vantare la presenza a tantissime rassegne nazionali e internazionali, e una dozzina di personali.

Numerosi i premi avuti, l'ultimo dei quali nel 2014, al 2° Concorso opere di Xilografia "Città di Lodi" nel quale ha avuto il 1° Premio.

L'ultima sua mostra in ordine di tempo è stata ospitata a La Maison Bleue Art Gallery di Bard con le xilografie: "Montagne e bestiario alpino della Valle d'Aosta", mentre l'ultimo lavoro in xilografia è "Il Bestiario Infernale" con l'incisione di due tavole di 32 cm per due metri, stampate su carta cinese a rotoli, con gli animali che Dante ha incontrato o citato nell'inferno,

Potrebbe interessarti anche...

Il docufilm di un cineasta piemontese racconta il tentativo di recuperare gli antichi boschi di c ...
Cosa vuol dire dedicare tutta la propria vita lavorativa ad un parco? Lo abbiamo chiesto a Lucian ...
Due vite, una storia. Solo chi ha conosciuto Franca Olmi sa che la storia di questa "signora" è ...
In questa intervista del 1988 di Gianni Boscolo a Jacques Cousteau, il grande oceanografo fr ...