Alcuni anni fa, nel Parco La Mandria, a due passi da Torino, in un piccolo angolo di Cascina Brero è nato il giardino delle erbe buone.
In questo periodo se non ci fosse stato il Covid-19, un gruppo di amici volontari soci dell'Associazione Micologica Piemontese (A.M.P) si sarebbe incontrato e, armato di buona volontà, lo avrebbe fatto rinascere dopo il lungo riposo invernale. Purtroppo la chiusura dei parchi ha reso impossibile ripristinarlo allo splendore degli scorsi anni. Si tratta di un giardino dove in poco spazio riesci a visionare più di sessanta erbe buone per l'alimentazione. In natura, questo non avviene in quanto ogni erba ha un proprio habitat.
Erbe buone, erbe spontanee, commestibili. La branca della botanica che si occupa dello studio di questi vegetali spontanei si chiama Fitoalimurgia ossia cibo per le situazioni di emergenza. Quando guerre, carestie e circostanze di calamità impedivano i raccolti, i nostri antenati trovavano nelle erbe spontanee una risorsa che permetteva loro la sopravvivenza.
Ultimamente si è cercato di recuperare queste consuetudini perdute con corsi, conferenze, sagre e trasmissioni televisive e poi con l'occasione di passeggiate e piacevoli scampagnate, raccogliere queste erbe e portarle in tavola per assaporare gusti nuovi e per preparare qualcosa di diverso.
Il Covid-19 è una guerra, 'la terza guerra mondiale', senza armi ma forse più letale. Mai come ora le erbe dei prati ci potrebbero essere utili se non ci fossero queste restrizioni.
Chi vive in campagna lo sa .. La natura ci sorprende sempre, ignara di tutto, e torna a rifornirci generosamente e gratuitamente di verdure fresche come luppolo, papavero, silene, tarassaco, raperonzolo ecc. che si possono consumare in vari modi, da fresche insalate a saporite minestre, a profumate frittate.
Nella mia ultima passeggiata in mezzo alla mia adorata natura, gli alberi, le erbe, i fiori si stavano risvegliando dopo l'inverno, ignari di tutto, della nostra battaglia contro questo maledetto Covid-19 o forse si..
Si saranno accorti di respirare meglio, di vedere colori più brillanti e forse si godranno anche loro il silenzio benefico di questi giorni.
Ciao Giancarlo, ci mancherai.