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I luoghi dove nascono le luci danzanti

Le aurore boreali sono solo uno degli aspetti naturalistici raccontati nei documentari sul nord Europa realizzati da Annalisa Losacco ed Eugenio Manghi. A questo emozionate spettacolo dell'atmosfera terrestre si aggiungono riprese che spaziano dalla Scozia ai fiordi norvegesi, oltre il Circolo polare, mostrando una natura che lascia senza fiato

  • Emanuela Celona
  • Maggio 2017
  • Mercoledì, 3 Maggio 2017
I luoghi dove nascono le luci danzanti

Chi andrebbe mai a immaginare che nella lontana Norvegia ci sia anche un po' di Italia. È infatti di produzione italiana il filmato sulle aurore boreali che i turisti provenienti da tutto il Mondo portano a casa, come ricordo, quando lasciano Andenes, famoso villaggio della parte settentrionale dell'isola norvegese di Andoya e noto soprattutto per i safari di avvistamento delle balene.

I documentaristi delle aurore boreali sono Annalisa Losacco e Eugenio Manghi, film-maker e fotografi di fama internazionale - nonché storici collaboratori di Piemonte Parchi - che hanno raccontato con la loro cinecamera autentiche 'bombe' boreali di cui ci parla, entusiasta, Annalisa: «È come vedere spiriti liberi nel cielo, fate che si stagliano nel buio per essere contemplate».
Ma riprenderle non è cosa facile. «Alcune sono lente ma altre sono molto veloci ed è necessaria un'attrezzatura fotografica e di ripresa molto performante per fissare dei momenti così rapidi», spiega la documentarista.
Le hanno inseguite parecchio, questi fenomeni fisici dell'atmosfera terrestre capaci di disegnare grandi e mutevoli bande luminose nel cielo. Lo scorso gennaio, dopo due settimane di brutto tempo trascorse ad Andenes hanno deciso di fermarsi anche una terza, quando era previsto bel tempo, ed è in questo ultimo periodo che sono riusciti a realizzare le loro riprese migliori, complice la limpidezza del cielo.

Il documentario sulle aurore boreali è soltanto uno dei tre filmati che apriranno il festival 'Di terra e di cielo', rassegna documentaristica su cinema, ambiente, natura ed esplorazione - organizzata da Film Studio 90 - che la città di Varese e la sua provincia ospitano dal 5 maggio al 3 giugno 2017.
Gli altri documentari, 'Orcadi, Isole felici' e 'Le stagioni di Andoya' sono gli ultimi lavori realizzati nel Nord europeo da Annalisa ed Eugenio.
Dalla Scozia ai fiordi norvegesi, oltre il Circolo polare: ma cosa li ha spinti così lontano?

«Eugenio è sempre stato l'uomo dell''artico' - racconta Annalisa - e questa volta ha trascinato anche me che sono più notoriamente 'africanista'. Però alla fine mi sono fatta convincere, perché a me quello che piace è stare nel mondo, a contatto con la natura. E ne abbiamo vista e filmata davvero tanta! Nelle 'Stagioni di Andoya' abbiamo cercato di riprendere tutte le stagioni che si susseguono molto velocemente in Norvegia. Il clima è certamente rigido ma, avendo vicino il mare, fa meno freddo di quello che uno potrebbe immaginare e - nell'arco di tre settimane - il paesaggio è in grado di mutare profondamente. Dall'inverno, dove tutto è coperto di bianco, si passa in fretta alla primavera, con paesaggi che si mostrano in tutta la loro bellezza.
Grazie alla collaborazione con Innovation Norway - che promuove l'immagine della Norvegia in Italia - e a Daniele Zanoni, un italiano che gestisce la compagnia per l'avvistamento dei cetacei 'WhaleSafari Andenes', abbiamo filmato capodogli, orche e globicefali.
Attraverso l'Università di Tromsø, poi, Zanoni ci ha procurato anche un permesso speciale per sbarcare sull'Isola di Bleik, una riserva naturale che, in estate, si riempie di pulcinella di mare predate da numerose aquile. Bleik è una piccola montagna che spunta nel mare ed è stata il nostro soggetto preferito per le riprese delle aurore boreali.
È stata un'esperienza memorabile, che peraltro interessa un numero sempre più crescente di persone», racconta Annalisa. Ed è anche per rispondere a tutto questo interesse che lo stesso WhaleSafari Andenes ha in progetto la realizzazione di una Scuola di fotografia naturalistica che comincerà già il prossimo luglio a organizzare corsi (tenuti in quattro lingue, tra cui l'italiano) dove sono in programma lezioni teoriche e sul campo di Eugenio Manghi.

Nell'altro documentario 'Orcadi, Isole felici', i due film-maker, grazie anche al supporto di VisitBritain - l'Ente nazionale britannico per il Turismo, hanno filmato i paesaggi della Scozia, ma soprattutto sono riusciti a entrare in contatto con le comunità scozzesi e a documentare aspetti originali della vita locale, per mostrare cosa sono davvero le Orcadi.
Come, ad esempio, la tradizione del "Wednesday Coffee Morning" che si ripete ogni mercoledì a Papa Westray, una piccola isola dell'arcipelago con una popolazione che non supera il centinaio di abitanti. Gli isolani - ma possono partecipare anche i turisti - si riuniscono nella canonica per discutere dei problemi della comunità, ma anche per raccogliere fondi per beneficenza, grazie alla vendita di dolci e focacce tipiche, accompagnati da tè e caffè. «Un modo intelligente e insolito per raccontare le peculiarità dell'isola ai turisti ma allo stesso tempo raccogliere fondi per i villaggi», commenta Annalisa. «Perché, in fondo, il bravo documentarista si differenzia nella sua capacità di ritrarre luoghi e persone così come sono, realmente e nella vita vissuta quotidianamente», conclude convinta.

La trasmissione Geo su Rai 3 ha già mandato in onda 'Le Stagioni di Andoya' e 'Orcadi, Isole felici' (time code 01.46.25) ma sono tuttora visibili anche su Rai Replay mentre del documentario sulle aurore boreali 'La notte delle luci danzanti' abbiamo pubblicato - per gentile concessione di Eugenio Manghi e in anteprima - un breve trailer sul nostro canale YouTube che qui riproponiamo.

Il dvd del filmato completo è nel bookshop di WhaleSafari Andenes: quale migliore motivo per organizzare un viaggio? Raggiungere la splendida Norvegia, portarsi a casa il ricordo di tanta bellezza naturalistica, documentata in un filmato made in Italy. 

 

 

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