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L'arrivo della bufera vince il concorso "Un bosco di fiabe"

Sonia Logorio è la vincitrice del concorso "Bosco di Fiabe 2015" premiata dalla giuria per aver rappresentato l'arrivo della bufera - da un celebre racconto di Guido Gozzano - personificata in una donna, mentre i picchi portano oggetti luminosi che alludono alle candele.

  • Emanuela Celona
  • Febbraio 2016
  • Martedì, 23 Febbraio 2016
L'arrivo della bufera vince il concorso "Un bosco di fiabe"

E' nata in provincia di Taranto, ma si è trasferita subito dopo a Torino dopo il liceo per seguire il corso di Graphic & Virtual Design al Politecnico: è quanto dice il curriculum di Sonia Logorio, la vincitrice del concorso "Bosco di Fiabe 2015" premiata dalla giuria e indetto dal Parco del Ticino e Lago Maggiore e dal Comune di Cameri in memoria dell'illustratrice per ragazzi Augusta Correli.

Il concorso, biennale, si è rivolto a giovani illustratori under 35 interessati a esprimere con le immagini la rivisitazione fantastica dell'antica tradizione fiabesca del territorio piemontese. Il racconto scelto per l'edizione 2015 del concorso (giunto alla sua quarta edizione) è stato "In un villaggio" di Guido Gozzano, e ogni partecipante ha avuto il vincolo di inviare 2 elaborati sul tema proposto.

I disegni di Sonia Logorio sono stati scelti dalla giuria degli esperti e – insieme a quelli di Claudia Talarico, premiata dalla giuria delle scuole – saranno esposti a Villa Picchetta – Cameri (NO) dal 13 al 26 marzo 2016.

Abbiamo intervistato la giovane illustratrice, per conoscere il suo rapporto con la natura e i parchi.

Quale momento del racconto di Guido Gozzano ritraggono le due tavole vincitrici del concorso?
Diciamo che ho voluto osare... rappresentando non il protagonista. ma quello che accade intorno a lui e cioè l'arrivo della bufera, personificata in una dama, e i picchi che portano degli oggetti luminosi/stelle che alludono alle candele.

La natura è per lei una fonte privilegiata di ispirazione? E nel caso, per quali motivi?

Direi non solo la natura, ma tutto quello che mi circonda. Se solo ci soffermassimo un attimo a guardare il mondo con gli occhi dei bambini scopriremmo che ogni piccola cosa, ogni foglia, ogni albero, ogni tramonto, ogni essere, ogni persona ha la sua bellezza, specchio della propria bellezza interiore.

Frequenta - tavolozza e pennelli alla mano - il Parco del Ticino? Conosce altri parchi naturali e li frequenta abitualmente?

Purtroppo al Parco del Ticino ci sono stata una sola volta per supervisionare un po' la mostra che si terrà dal 13 al 26 marzo a Villa Picchetta, ma non mancherò di tornarci! Quel poco che ho visto mi ha stimolato la curiosità per farci una bella passeggiata. Frequento spesso il Parco del Monte San Giorgio o, semplicemente, la collina di Rivalta: bastano pochi passi e sembra di entrare in un nuovo mondo isolato dal caos dove i tuoi compagni di viaggio sono solo alberi, campi coltivati e le montagne sullo sfondo.

Cosa ha significato per lei arrivare a essere premiata dalla giuria del concorso "Un Bosco di fiabe"?

Vincere il concorso è stata una grande gioia: in ogni mi lavoro ci metto il cuore...è un pezzetto di me e sapere che qualcuno possa apprezzarlo è un gran dono!

Ritiene che natura e arte possano essere un binomio indissolubile?

Direi che la natura è l'artista per eccellenza con i suoi colori e le sue forme. Ogni artista ha molto da apprendere dalla natura.

Progetti futuri e/o in cantiere?
Nelle mie opere idee ed emozioni prendono forma come in un sogno e nei miei sogni queste forme non sono ancora del tutto nitide. Frequento regolarmente corsi di illustrazione per definire il mio stile sperimentando nuovi strumenti e nuovi linguaggi. In futuro mi piacerebbe poter realizzare albi illustrati.

 

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