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Montalto Dora, un sentiero archeologico al Lago Pistono

Il Lago Pistono, immerso nella cornice della Serra di Ivrea, già meta di itinerari naturalistici, è recentemente teatro di un interessante itinerario archeologico

  • Loredana Matonti
  • Ottobre 2017
  • Martedì, 24 Ottobre 2017
Lago Pistono Foto L. Matonti Lago Pistono Foto L. Matonti

 Incastonato tra Montalto Dora a ovest e Ivrea a nord, immerso nel verde della natura rigogliosa, si trova il Lago Pistono, uno dei cinque laghi della provincia eporediese, compreso nel SIC della Serra di Ivrea.
Uno specchio d'acqua cristallino di origine glaciale, attualmente alimentato dal Rio Montesino, fontanili di Bienca e ciò che resta dell'ormai prosciugato lago Coniglio.
La zona rappresenta per il Canavese uno dei siti più caratteristici dove, accanto a importanti peculiarità naturalistiche e geologiche, è possibile praticare sport e attività ricreative in un ambiente integro e incontaminato. Lungo le rive del lago è possibile anche pescare e noleggiare piccole barche a remi, con le quali solcare le tranquille acque cristalline.

Dalle sue spiagge è inoltre possibile godere di suggestivi scorci, come quello offerto dall'anfiteatro morenico (considerato la più bella collina di origine morenica d'Europa) e lo splendido castello di Montalto Dora.
Intorno si snoda un sentiero che permette escursioni sia a piedi che in mountain bike, e che con un percorso ad anello conduce ai cinque laghi e alle curiose terre ballerine.

Il suo interesse però è incrementato dal fatto che da marzo 2017 è stato inaugurato un interessante percorso archeologico.

Il Neolitico riaffiora dal fondo: le scoperte al lago Pistono

Grazie ad una campagna di scavo archeologica, promossa dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte e Museo Antichità Egizie, nel giugno 2003 sono venute alla luce le tracce di un insediamento palafitticolo riferibile al Neolitico.
Dopo anni di ricerche ed investimenti, anche grazie ad un contributo di 95mila euro della Fondazione San Paolo, sotto la direzione scientifica della Sovrintendenza ai beni archeologici del Piemonte, il Comune è riuscito a realizzare una prima palafitta.

La ricostruzione a scala reale di una parte del villaggio ha la finalità di rendere chiare e comprensibili le tecniche di realizzazione delle strutture risalenti al Neolitico, note grazie ai rinvenimenti archeologici, reinserendole nel paesaggio naturale dell'area.
La ricostruzione open air realizzata rappresenta una combinazione di fedeltà scientifica e valore didattico con esigenze di durata delle strutture e sicurezza dei visitatori.

La palafitta è stata costruita abilmente: gli indispensabili accorgimenti tecnici moderni sono stati infatti opportunamente nascosti, in modo da restituire un modello fedele di una costruzione di 6500 anni fa. Per la planimetria i progettisti si sono riferiti ai fondi di capanna rettangolari documentati per i siti del Neolitico in Italia settentrionale e Oltralpe, in particolare all'abitato perilacustre dell'Isolino di Biandronno (VA), dove sono state porzioni di impalcato ligneo sono ancora conservate.
Le pareti invece, sono in intreccio di nocciolo, rivestite da un intonaco ottenuto con un impasto di argilla e sabbia locale con aggiunta di paglia; il tetto è in canne palustri a doppio spiovente, in coerenza con i rinvenimenti dei siti lacustri dello Jura francese, dove le particolari condizioni ambientali hanno permesso la conservazione di elementi lignei e porzioni di intonaco.

Pali infissi profondamente nel terreno sorreggono il tavolato ligneo della palafitta. La scelta del legno si è rivolta al castagno, essenza non documentata nel Neolitico, in alternativa alla quercia e all'ontano, per via della durata del materiale e delle scarse esigenze di manutenzione.
Prossimo alla palafitta si trova inoltre un recinto per il ricovero degli animali.

La combinazione del luogo ameno e naturalisticamente interessante con la ricostruzione del sito palafitticolo, ha permesso al Lago Pistono frequentazioni lusinghiere: oltre quattromila visitatori solo nell'ultimo anno.

Il Museo

Il visitatore può immergersi in un viaggio nella preistoria locale visitando l'interessante "Spazio espositivo per l'Archeologia del Lago Pistono", struttura inaugurata nel novembre 2012 all'interno dei locali comunali, che documenta la vita dei laghi inframorenici di Ivrea dal Neolitico all'età dei Metalli.
L'esposizione si sviluppa per nuclei tematici corrispondenti a vetrine e pannelli esplicativi attraverso i quali è possibile apprendere come e di cosa vivevano gli uomini del Neolitico e in quale modo il progresso culturale influenzò la loro quotidianità.
I dati locali sono riferibili al Neolitico Medio (4900-4500 a.C.) e gli elementi ceramici permettono di inquadrarlo nella "Cultura dei Vasi a Bocca Quadrata tipo Isolino", che caratterizza i siti perilacustri delle strutture palafitticole in Piemonte e Lombardia occidentale.

Il Comune di Montalto Dora, con la direzione scientifica della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte, propone così una lettura approfondita e dinamica del sito, offrendo alla comunità scientifica, ma soprattutto ad un pubblico eterogeneo, una preziosa tessera nella ricostruzione dello sfaccettato insediamento dell'area fin dalla Preistoria.

Il progetto finale si prospetta ricco di suggestioni, che vanno oltre l'inquadramento del sito nel contesto territoriale e sono lo spunto per un'approfondita analisi delle tematiche relative ai problemi del Neolitico dell'Italia nord-occidentale con ampi riferimenti anche al di fuori degli stretti limiti geografici.

Percorsi didattici con le scuole

Infine, lo spazio espositivo accoglie insegnanti e operatori didattici che desiderano approfondire la conoscenza del materiale archeologico.
Le attività comprendono: visite guidate, percorsi tematici e laboratori che possono configurarsi come "pacchetti formativi" inseriti dall'insegnante nella programmazione o divenire parte integrante di progetti didattici anche pluriennali.

Con modalità interattiva, le visite guidate consentono di scoprire la preistoria e la storia del territorio, mentre i percorsi tematici sono strutturati per approfondire contenuti specifici attraverso una selezione di oggetti utili sia per la ricostruzione di quadri di civiltà che per l'osservazione delle trasformazioni avvenute nel tempo.

E' possibile inoltre concordare laboratori su temi archeologici specifici, approfondimenti o percorsi sull'archeologia, le metodologie di scavo, le antiche tecnologie produttive ed artistiche.

Visite al Parco Archeologico del Lago Pistono: prenotazione consigliata al numero 393.5897413

SPAZIO ESPOSITIVO PER L'ARCHEOLOGIA DEL LAGO PISTONO
Palazzo Municipale (piano terreno)
Piazza IV Novembre 3, 10016 Montalto Dora (TO)
privo di barriere architettoniche
tel. 0125.652771 - fax 0125.621294
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..it
www.comune.montalto-dora.to.it

Apertura: 2ª e 4ª domenica del mese da marzo a ottobre (escluso agosto)
Le visite guidate da specialisti archeologi partono nelle domeniche di apertura alle ore 15.00 con appuntamento presso lo spazio espositivo.

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