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Le zampe sotto il tavolo

Un modo insolito e originale di interpretare il tema dell'Expo "Nutrire il pianeta". Con l'invito a scoprire il piacere di mangiare in compagnia, in ristoranti e trattorie dal nome 'bestiale'.

  • Enrico Massone
  • novembre 2014
  • Mercoledì, 20 Novembre 2013
Le zampe sotto il tavolo

Il tema di Expo 2015 "Nutrire il pianeta" stimola infinite interpretazioni. Molti si preparano all'evento internazionale, declinando il tema conduttore nei modi più fantasiosi, come il gruppo di giornalisti anonimi che ha dato vita al blog Zampe sotto il tavolo. "Raccomandato da tre gatti su quattro" è una divertente rassegna di ristoranti e trattorie, bar e osterie che hanno in comune un piccolo-grande particolare. Il file rouge che li unisce non si trova però nel cibo, ma nel nome che fa esplicito riferimento a un animale (Locanda del cervo, Rifugio del ghiro, Fame da lupi). Locali del genere non sono così rari come potrebbe sembrare: ai molti galli, galline e cavalli, si aggiungono gamberi e tartarughe, grilli e barracuda, buoi rossi e oche rosa, concentrati per lo più sul territorio piemontese, con piacevoili sconfinamenti nelle vicine Liguria e Lombardia.

In rete non mancano certo le offerte informative su cibi, cucine e ristoranti, ma la specificità del blog è far scoprire in modo elegante e garbato le particolarità di cibi gustosi e tradizionali. Si descrive l'atmosfera dei locali, l'accoglienza ricevuta, il gradimento del servizio alla luce del rapporto qualità/prezzo. Le opinioni degli autori promettono "sincerità nei giudizi, spietatezza nei commenti e nessun accanimento particolare" a patto di non essere trattati 'da cani'. In effetti, le impressioni e i pareri sono espressi con chiarezza, mentre osservazioni e critiche si trasformano in consigli utili a orientare le scelte di chi legge. Essenziali ma suffcienti le indicazioni per raggiungere il locale. Lo stile sobrio e informale non scivola su nessuna tentazione pubblicitaria, anzi è affiancato dalle valutazioni 'esterne' degli ospiti, ovvero dalle diverse persone che di volta in volta sono invitate a partecipare a queste riunioni gastronomiche 'bestiali'.

Se è vero che non si vive di solo pane, il momento del pranzo o della cena diventa un'occasione conviviale che facilita l'incontro, il confronto e la socializzazione. Per nutrire il corpo e l'anima vengono dunque coinvolti gli ospiti, cioè amici e conoscenti chiamati dagli autori per commentare le portate, e pubblicare la loro esperienza sul blog. Per l'occasione, gli ospiti assumono il nome di un animale-simbolo che identifica la loro indole e ne assicura l'anonimato (aquila, pavone, panda, zebra, caprone). E così anche il gioco è servito in tavola! Un gioco che riscalda l'ambiente con curiose inflessioni teatrali, capaci di mescolare piaceri della gola e sani divertimenti. Un gioco arioso e leggero, a un tempo concreto e virtuale, che si apre a tutti coloro che vogliono partecipare, segnalando i locali dai nomi 'bestiali' a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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