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Il camoscio che guida i cervi

 Ecco le curiosità che rendono il mestiere di guardiparco ogni giorno diverso... 

Branco di cervi sopra Pequerel  Branco di cervi sopra Pequerel

Estate, mattino presto. La luce è ottima e il caldo non picchia ancora. Binocolo agli occhi, seguo un gruppo di cervi che bruca tranquillo. Sono femmine e giovani, non vedo nessun maschio (in questa stagione i palchi sarebbero già evidenti).

Un refolo di vento trasferisce il mio odore alle loro narici sensibili e attente. Senza spaventarsi ma senza esitare il branco comincia a risalire il pendio per allontanarsi da me. Ed ecco la curiosità che rende il nostro mestiere ogni giorno diverso.

I cervi scelgono come guida un ... camoscio! Seguiranno i suoi ponderati zig-zag fino alla cresta. Non so per quale ragione lo abbiano eletto a guida alpina, ma evidentemente hanno scelto bene perché scompaiono presto e sicuri dalla mia vista.

Chi è Luca Giunti*

Nato a Genova, dal 1987 abita a Susa dove lavora come guardiaparco per l'Ente di gestione delle Aree protette delle Alpi Cozie. Sposato, ha due figli ormai universitari.

Laureatosi in Scienze Naturali all'Università di Torino, dal 2018 è nell'Albo italiano dei direttori dei Parchi nazionali istituito presso il Ministero dell'Ambiente. Partecipa ai Progetti Life+ dell'Unione Europea (tra i quali il Life Wolf Alps) e collabora con l'Università e Politecnico di Torino per i quali tiene corsi di fotografia naturalistica, lezioni su ricerche naturali ed ecologiche, educazione ambientale e sulle Valutazioni di Impatto Ambientale.

Collabora con numerose testate giornalistiche , ha pubblicato articoli scientifici su riviste nazionali e internazionali e alcuni libri, soprattutto fotografici.

Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. -  Su Instagram è @sbaluf

 

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