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Parco Lame del Sesia

Parco Lame del Sesia

Carta d'Identità Gastronomica

L'opera di trasformazione di questa porzione di territorio piemontese, iniziata in epoca romana e proseguita nel Medioevo, si concluse nella seconda metà del secolo scorso con la costruzione del Canale Cavour, grazie al quale fu possibile coltivare terreni prima non irrigabili. Da allora la coltivazione del riso, praticata nella Pianura Padana dal XVI secolo, si diffuse sino a modificare radicalmente l'aspetto dell'agro vercellese e novarese. La superficie coltivata è molto ridotta ma nelle immediate vicinanze del parco c'è una delle aree risicole più estese della Pianura Padana.

 

Prodotto Bandiera

Riso

Intorno al parco vengono coltivati soprattutto i più rinomati risi superfini quali il Carnaroli e il Baldo e altri fini come il Sant'Andrea. Nasce in questo territorio anche il riso Venere, il primo riso nero italiano, messo a punto da un ibridatore cinese in provincia di Vercelli.

 Oltre alle sue qualità nel mondo culinario, il riso, ancor più degli altri prodotti della zona, racconta la trasformazione dell'ambiente e della popolazione che ci vive, il suo utilizzo infatti si è evoluto nel tempo, integrandosi completamente con le abitudini del luogo, rispettando l'equilibrio naturale e la produttività del territorio.

 

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