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Il territorio che parla

"Il territorio parlante" è il titolo del convegno di toponomastica che si terrà il prossimo 31 gennaio a Salbertrand, nel Parco naturale delle Alpi Cozie.

  • Enrico Massone
  • gennaio 2015
Giovedì, 15 Gennaio 2015
Il territorio che parla

La ricerca toponomastica negli ultimi vent'anni in territorio valsusino ha suscitato l'interesse di molti studiosi e ricercatori impegnati sul campo da anni nel recupero dei nomi che la tradizione orale contadina attribuisce ai luoghi del proprio territorio. I toponimi tradizionali, per lo più in lingua occitana e francoprovenzale, raccontano spesso la storia dei luoghi, la loro conformazione o il loro ecosistema e talvolta svelano aspetti finora sconosciuti del territorio.
La toponomastica è una disciplina linguistica che studia l'origine e il significato dei nomi dei luoghi (città e paesi, frazioni e borgate, contrade, appezzamenti di terreno e specifici punti di riferimento). Ha una grande importanza storica, perché, anche in assenza di ritrovamenti archeologici materiali, l'analisi del nome proprio in un determinato spazio geografico, è spesso l'unico elemento che aiuta a ricostruire il passaggio da una lingua all'altra, da un insediamento all'altro, da una cultura all'altra.
Da molti anni l'Atlante Toponomastico del Piemonte Montano (ATPM) è impegnato nella raccolta sistematica dei toponimi, comune per comune. Matteo Rivoira (Atlante Linguistico Italiano) e Federica Cusan (ATPM) dell'Università di Torino introdurranno i lavori del convegno, spiegando l'importanza della raccolta di questo patrimonio orale che, con il tramonto della civiltà contadina tradizionale, corre il serio pericolo dell'oblio.
Partendo dall'esame della situazione attuale dell'indagine in Valle di Susa, i due studiosi illustreranno gli obiettivi futuri della ricerca. Si sottolinea l'impegno dell'Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie che collabora con il proprio personale e l'aiuto di volontari alla raccolta dei toponimi di diversi comuni valsusini. Il materiale raccolto è in parte inedito, in parte pubblicato dall'ATPM.
Il programma del convegno è molto articolato e denso di interventi e relazioni. I vari raccoglitori esporranno i risultati raggiunti nella loro ricerche, svelando anche microstorie, curiosità e aneddoti dei territori esaminati. Nella seconda parte della giornata è prevista la presentazione delle ricerche compiute sia in collaborazione o per conto dell'ATPM, sia con modalità di raccolta ed esposizione diverse dalle forme di indagine dell'Atlante Toponomastico, sempre mirate alla conservazione e valorizzazione del patrimonio linguistico in cui si amalgamano la storia e la geografia della Valle.
Al termine delle relazioni saranno presentati i Cahier n. 19 e n. 20 dell'Ecomuseo Colombano Romean, che raccontano il territorio con i suoi toponimi, la storia e la parlata locale della Frazione Cels di Exilles e dell'ex Comune Censuario di Desertes.
Infine, la performance teatrale Counfiâ e s'meifiâ (fidarsi e diffidare) dell'Associazione ArTeMuDa, incentrata sulle vicende storiche di Desertes, concluderà i lavori con la tradizionale ironia del gruppo teatrale.

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