#piemonteparchi

Salta al contenuto
Logo Piemonte Parchi
  • Home
  • Parchi Piemontesi
  • Parchi nel mondo
  • Territorio
  • Natura
  • Ambiente
  • cerca
  • facebook
  • twitter
  • instagram
  • rss

Piemonte Parchi

In un altro mondo

Vivere e lavorare nella natura

  • Enrico Massone
  • giugno 2010
Domenica, 13 Giugno 2010
  • Stampa

Lavorare nella natura, lavorare per la natura, per tutelare l'ambiente, gli animali selvatici e la vegetazione spontanea. A parole molti vorrebbero farlo, ma nel concreto la vita del guardaparco è sì poetica, ma anche impegnativa, una professione che richiede amore e trasporto, ma anche fatica e abnegazione. Dario Favre, il protagonista del film, è un guardaparco del Gran Paradiso che spesso volge lo sguardo in alto verso il cielo, forse per prevedere i mutamenti del tempo o forse per prenderne forza e ispirazione. Giorno dopo giorno svolge i suoi compiti con metodicità, consapevolezza e senza esaltazione, in un misto di senso del dovere e ferma passione. La sua figura si amalgama perfettamente in quel paesaggio d'alta montagna, fatto di rocce e scarna vegetazione. Il film non è un racconto vero e proprio, ma una sequenza di episodi che delineano il profilo di un'esperienza. A differenza di altre pellicole sui parchi, che indugiano in lunghe e colte descrizioni, quest'opera presenta semplicemente i fatti, così come accadono nella realtà e ne comunica l'essenza con molte immagini e poche parole. Il linguaggio è asciutto, le parole (spesso in dialetto) sono del protagonista o di suoi colleghi. Il primo brano musicale, brevissimo, arriva a mezz'ora dall'inizio e subito sfuma nei rumori dell'ambiente: lo scricchiolio della neve sotto i gli scarponi, il canto solitario d'un uccello all'alba, il rombo regolare di un motore, lo scoppiettio della legna che brucia nella stufa. A legare tutti quei suoni prodotti dalle azioni umane, c'è sempre un qualcosa d'impalpabile e indefinito, una presenza reale e immateriale: è il respiro del grande silenzio che scaturisce dall'immensità degli spazi montani. Qui, in ogni istante la natura manifesta la sua vitalità, senza bisogno di apparire come una diva seducente. Il film è bello e duro, come bella e dura è la vita del guardaparco. Più che documentario è un documento, un reportage, quasi un diario intimo, che illumina dall'interno quella professione. I vari episodi vengono dalla vita quotidiana e mostrano nel concreto cosa siano la competenza e la versatilità di un lavoro non comune. Tutto ciò che è normale per il guardaparco, risulta straordinario a chi non appartiene al suo mondo! Dal ricupero di uno stambecco ferito, al suo salvataggio, cura e rilascio, le scene descrivono con una semplicità disarmante l'avvicendarsi degli eventi. E proprio l'estrema veridicità da vigore alla cronaca, la riempie di quella profonda autenticità che coinvolge lo spettatore e lo induce a riflettere. A poco a poco si svela la rete di relazioni del protagonista con gli altri, esperti e colleghi, la capacità di confrontarsi e di operare in gruppo, di cercare soluzioni e risolvere problemi. Osservare attentamente, scrivere con cura sul registro del casotto d'alta quota, ascoltare il canto del gallo forcello, compilare le schede sull'accrescimento delle corna degli stambecchi: sono mille gesti carichi di abilità acquisite con calma e ponderatezza. Non mancano i momenti di pausa e di riposo, né i rimandi agli affetti personali, ma anche qui, il tempo ha un altro ritmo, come ricorda il pacato tic-tac dell'orologio nell'abitazione di Dario. Il film (75 minuti) prodotto da Fondation Grand Paradis e Parco nazionale Gran Paradiso, ha partecipato alla selezione ufficiale di diversi festival internazionali: Locarno, Tokio, Torino (sottotitoli: italiano, francese, inglese).

Altro sull'argomento

Il Gran Paradiso ottiene la CETS

Il Gran Paradiso ottiene la CETS  

Un voto per una montagna sacra nel Gran Paradiso

Un voto per una montagna sacra nel Gran Paradiso  

Cento anni di parchi - Scritti di storia delle aree protette italiane

Cento anni di parchi - Scritti di storia delle aree protette italiane  

Cento giorni a cavallo per i 100 anni dei parchi nazionali

Cento giorni a cavallo per i 100 anni dei parchi nazionali  

Tags

Parco Nazionale Gran Paradiso

Potrebbe interessarti anche...

Il Gran Paradiso ottiene la CETS

Il Gran Paradiso ottiene la CETS Il Gran Paradiso ottiene la CETS  
La CETS - Carta Europea del Turismo Sostenibile - è una certificazione internazionale rilasciata ...

Una camminata in Val Grande, seduti al cinema

Una camminata in Val Grande, seduti al cinema Una camminata in Val Grande, seduti al cinema  
Torniamo a scrivere del docufilm A riveder le stelle di Emanuele Caruso, ma questa volta ...

Avvelenamento, un crimine da combattere uniti

Avvelenamento, un crimine da combattere uniti Avvelenamento, un crimine da combattere uniti  
Una recente operazione di controllo del territorio svolta dai Carabinieri forestali di Cuneo, per ...

Ecomusei, palcoscenico naturale

Ecomusei, palcoscenico naturale Ecomusei, palcoscenico naturale  
Il silenzioso, autentico e diffuso mondo degli Ecomusei del Piemonte si presenta come un palcosce ...
Tutti gli articoli

Iscriviti a Piemonte Parchi News

Ogni settimana, nella tua posta elettronica, l'informazione sui parchi del Piemonte (e molto di più!).
Per te, il numero speciale 'Parchi da gustare - I Protagonisti' (formato pdf) scaricabile gratis.

Iscriversi è semplice e gratuito: scopri di più!

Iscriviti subito

Iscriviti alla newsletter di Piemonte Parchi

Iscrivendoti a Piemonte Parchi News riceverai, ogni settimana, notizie e approfondimenti dai parchi piemontesi e come regalo di benvenuto potrai scaricare il numero speciale 'Parchi da gustare - I Protagonisti' (in formato pdf).
captcha 
Con l'iscrizione si autorizza il trattamento dei dati personali ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003 e del Regolamento Generale sulla Protezione dei dati, di seguito (GDPR)

Autorizzazione al trattamento dei dati

Gentile Utente, La informiamo che i dati personali da Lei forniti a Piemonte Parchi sono trattati secondo quanto previsto dal d.lgs.196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, di seguito Codice Privacy, e dal “Regolamento UE 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento Generale sulla Protezione dei dati, di seguito GDPR)” e illustrata nella Nota Informativa sul trattamento dei dati personali.

 

Tutte le categorie

  • Agricoltura
  • Alimentazione
  • Ambiente
  • Animali
  • Archeologia
  • Architettura e Paesaggio
  • Arte
  • Biodiversità
  • Biologia
  • Boschi e Foreste
  • Clima
  • Divulgazione
  • Ecologia
  • Ecomusei
  • Educazione ambientale
  • Energia
  • Enogastronomia
  • Etnografia
  • Fotografia
  • Geologia
  • Giardini botanici
  • Itinerari
  • Il Segna-Libro
  • Microcosmo
  • Miti, leggende, racconti
  • Musei
  • Natura
  • Natura 2000
  • Outdoor
  • Paleontologia
  • Parchi da gustare
  • Parchi nel mondo
  • Parchi piemontesi
  • Personaggi
  • Photostory
  • Piante
  • Ricerca
  • Salute
  • Scienze della Terra
  • Sentieri provati
  • Storia
  • Sviluppo sostenibile
  • Territorio
  • Turismo
  • Chi Siamo
  • Contatti
  • Pubblicazioni
  • Archivio
  • Copyright
  • Dichiarazione di accessibilità
  • Privacy Policy e Cookie
  • Trattamento dei dati
Editore Regione Piemonte - Piazza Castello 165 - Torino | Registrazione Tribunale di Torino n. 5944 del 17/02/2006
Creative Commons
I contenuti del sito sono rilasciati con licenza Creative Commons Attribuzione Non commerciale 2.5 Italia eccetto dove diversamente ed espressamente specificato.
Torna su