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L'assiolo di Harry Potter a... Sauze d'Oulx

Vi ricordate dell'assiolo liberato a Jouvenceaux, frazione di Sauce d'Oulx? Poichè è una storia che ha tanto appassionato i nostri lettori, eccovi qualche dettaglio 'di colore' in più! 

  • Luca Giunti
  • Maggio 2020
Domenica, 24 Maggio 2020
Esemplare di assiolo  | Imran Shah from Islamabad, Pakistan / CC BY-SA (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0) Esemplare di assiolo | Imran Shah from Islamabad, Pakistan / CC BY-SA (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0)

Lunedì 11 maggio scorso, a Jouvenceaux, frazione di Sauze d'Oulx, è andata in scena una storia a lieto fine. Non sono mancati colpi di scena e momenti tragici. Ecco il film.

Il sabato precedente, la ditta incaricata della manutenzione di un condominio viene chiamata d'urgenza perché strani rumori provengono dalla canna fumaria. Il tecnico arriva rapidamente e scopre che un assiolo(Otus scops) è intrappolato al fondo di una intercapedine. In accordo con il proprietario dell'appartamento avvisa il servizio di vigilanza delle Aree Protette delle Alpi Cozie che – come sempre più spesso succede – è pronto a intervenire anche fuori dai confini del Parco del Gran Bosco di Salbertrand.

Alla ricerca del 'gufetto'

I guardiaparco a loro volta prima informano il veterinario reperibile dell'AslTo3 e i colleghi della Città Metropolitana di Torino (competenti per territorio ma non disponibili al momento) e poi arrivano sul posto, dove riescono a individuare il "gufetto" dal colmo del camino. È però impossibile raggiungerlo con la normale attrezzatura. Dopo vari tentativi infruttuosi decidono di lasciarlo tranquillo. La speranza è che durante la notte possa trovare da solo la via d'uscita, la stessa dalla quale si è infilato nella trappola. Speranza incerta perché l'inquilino ha riferito di aver già trovato nei mesi scorsi due esemplari morti in circostanze analoghe, poi seppelliti in giardino per non farli vedere ai figli.

L'assiolo è un rapace notturno mediterraneo e piccolo: un etto per 20 cm. È specializzato in insetti: cavallette, grilli, cicale, maggiolini, falene. Ha quindi bisogno di inseguire i climi caldi dove trovare le sue prede tutto l'anno e dunque migra regolarmente, talvolta fino a sud del Sahara. Sulle Alpi è poco comune e oltre i 1300 metri è considerato raro. Il suo ritrovamento in alta Val Susa è stato registrato dall'Ente Parco - compresi i due cadaveri riesumati dal giardino - e inserito nella banca dati ragionale delle osservazioni naturalistiche significative. Nonostante venga spesso confuso con un normale gufo, è ben noto in tanti campi. Giovanni Pascoli e Luigi Pirandello gli hanno dedicato poesie e novelle, emozionati dal suo ripetuto "Chiù! Chiù!" che sembra un misterioso lamento del bosco di notte. In tempi più recenti è Leotordo, l'animale-totem di Ron Weasley l'inseparabile amico di Harry Potter e di Hermione Granger.

Sofia e Riccardo, due fantastici babbani

Proprio la famosa saga della Rowlings ambientata nel magico castello di Hogwarts si è ripetuta a Jouvenceaux. Sofia e Riccardo, figli del proprietario dell'appartamento dove si è intrappolato l'assiolo, hanno sostituito Hermione e Ron e hanno seguito preoccupatissimi per tutto il weekend gli sbuffi e i colpi d'ala provenienti dalla pareti del loro soggiorno.

Il lunedì successivo, al mattino, la famiglia non ce l'ha fatta ad aspettare ancora. Con un'azione degna dei maghetti più famosi hanno deciso di spaccare il muro! Martello e scalpello al posto di bacchetta e formule magiche, i babbani hanno così liberato l'assiolo, vispo e pimpante nonostante la prigionia. I guardiaparco sono tornati a prenderlo e, dopo che il veterinario ne ha verificato le buone condizioni, hanno organizzato la sua liberazione in un boschetto vicino con un collega della Città Metropolitana. Hermione e Ron (Sofia e Riccardo) hanno assistito felici – dietro le mascherine d'ordinanza – al lieto fine della loro avventura.

Il video della liberazione

 

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