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Comunicare la biodiversità

Diffondere la conoscenza delle aree naturali protette e - più in generale - del patrimonio tutelato è soltanto uno degli obiettivi dei progetti e degli strumenti di comunicazione messi in campo dalle Aree naturali protette e dalla Regione Piemonte per perseguire finalità didattiche, scientifiche, culturali, ma anche di fruizione turistica.

 

  • Alessandro Paolini
  • Dicembre 2019
Martedì, 10 Dicembre 2019
Didattica lungo il Sesia con il guardiaparco  - Foto di Antonio Farina Didattica lungo il Sesia con il guardiaparco - Foto di Antonio Farina

Quarant'anni: è questo il lungo lasso di tempo da cui la Regione Piemonte è impegnata nella conservazione e promozione della biodiversità del proprio territorio. Un obiettivo perseguito con l'istituzione delle aree naturali protette (cioè i parchi e le riserve), che si estendono per circa 200mila ettari - un ettaro è pari a 10mila mq - e che costituiscono quasi l'8% dell'intero territorio regionale (un dato comprensivo del territorio piemontese dei due parchi nazionali Val Grande e Gran Paradiso).

Le regole seguite nella gestione di questo straordinario patrimonio naturale sono contenute nel Testo unico del 2009 che ha istituito la "rete ecologica regionale" che comprende altri ambienti tutelati grazie ai quali si arriva a quasi 460mila ettari di territorio protetto, pari a più del 18% del territorio piemontese.

Per avere un'idea dell'importanza della biodiversità custodita nella nostra regione basti pensare che in Piemonte sono presenti oltre 4.000 specie vegetali e circa 600 specie animali (considerando i soli vertebrati).

Le aree protette a gestione regionale - che si differenziano da quelle a gestione provinciale e comunale - sono amministrate da undici enti strumentali della Regione Piemonte, denominati "Enti di gestione", che lavorano per realizzare obiettivi e programmi indicati anche dall'amministrazione regionale.

Quando la comunicazione è di Sistema

Fra le attività svolte riveste particolare importanza la comunicazione. Diffondere la conoscenza delle aree naturali protette e - più in generale - del patrimonio tutelato è una delle priorità dell'Amministrazione, che intende in questo modo perseguire finalità didattiche, scientifiche, culturali, ma anche di fruizione turistica.

Tra gli strumenti messi in campo si posso elencare quelli adottati direttamente dall'amministrazione, più precisamente dal competente Settore Biodiversità e Aree naturali della Regione Piemonte, e quelli utilizzati dagli Enti di gestione.

Tra i primi meritano una citazione particolare "Piemonte Parchi" e "Parchi da Gustare".

Piemonte Parchi, storica rivista di informazione e divulgazione naturalistica del settore che conta oltre 36 anni di storia, è oggi articolata in una testata online, una newsletter , gli "speciali" cartacei e i profili sulle piattaforme social più diffuse (Facebook, Instagram e Twitter).

Da quest'anno è stata avviata una collaborazione con alcuni dipendenti delle Aree naturali, che scrivono con regolarità articoli per la rivista e sono inseriti in un percorso di professionalizzazione giornalistica che li porterà a conseguire il titolo di pubblicista.

E' stato inoltre creato un gruppo di lavoro che riunisce tutti i referenti della comunicazione, uno per ciascun Ente.

Parchi da Gustare è un progetto di promozione del territorio che mette in rete tutti i parchi della Regione ed è giunto quest'anno alla sua quarta edizione.

Nato nel 2016, "Parchi da Gustare" si propone di divulgare l'importanza della biodiversità sotto il profilo agro-alimentare, attraverso il coinvolgimento di produttori e ristoratori che permettono al visitatore, ma anche a chi vive sul territorio, di gustare i prodotti locali, soprattutto quelli peculiari e tipici, identificati come "prodotti bandiera" e valorizzati nei "menù dei parchi". Ogni 24 maggio, in occasione della Giornata Europea dei Parchi, 'Parchi da Gustare' si rinnova e prosegue con durata variabile in tutte le aree naturali protette del Piemonte. Un format che ha destato interesse anche in altri parchi italiani che stanno sperimentando l'idea.

La comunicazione degli Enti di gestione

Per quanto riguarda invece la comunicazione operata dagli enti di gestione, essa è una delle attività illustrate nella relazione annuale che, ai sensi di legge, viene presentata alla Regione entro il 30 marzo dell'anno successivo.

Dalla ricognizione sul 2018 si apprende sono stati oltre 360mila i visitatori unici che si sono collegati, nel corso dell'anno, ai siti web dei parchi del Piemonte: pagine che raccontano, oltre ad approfondimenti sulle proprie aree tutelate, eventi e notizie del territorio. Nove enti (su undici) raggiungono i propri fruitori con strumenti editoriali come le newsletter che hanno, in genere una frequenza di invio diversa (da settimanale a mensile) e che, nel complesso, contano oltre 6mila abbonati al servizio.

Moltissimi sono gli eventi organizzati, ogni anno, dagli Enti di gestione: a seguire una carrellata che non ha la pretesa di essere esaustiva.

Come hanno comunicato gli Enti parco di montagna

Per il Monviso vale senz'altro la pena citare tre iniziative su tutte: il Concerto di Ferragosto organizzato nel 2018 a Pian Munè e trasmesso in diretta Rai, cui hanno assistito circa 10mila persone; la VI edizione del Tour Monviso international Trail, con la partecipazione di oltre 550 atleti da tutto il mondo; l'organizzazione a Saluzzo dei Campionati italiani di Corsa in Montagna.

Nelle Marittime sono state apprezzate la Festa della segale, quella dei Margari, le rassegne gastronomiche (come Tuma&Bodi con birra), le serate di presentazione libri, i convegni, le escursioni, le mostre tutti appuntamenti inseriti in un calendario ricco di appuntamenti.

Il "Social media team" è l'iniziativa avviata da una parte dei componenti dell'ufficio di comunicazione delle Aree protette dell'Ossola che realizza un piano di comunicazione online, mantenendo attiva l'interazione con il pubblico. Tra le iniziative sul territorio organizzate nel 2018, le celebrazioni per i 40 anni del Parco naturale di Veglia e i 25 anni del Parco nazionale Val Grande. Di respiro internazionale gli eventi programmati in sinergia con la vicina Svizzera e legati alla nascita del Transboundary Park, l'area protetta transfrontaliera nata a settembre 2019 che unisce il Parco Veglia Devero al Landschaftspark Binntal.

Notevole la produzione editoriale dei parchi nelle Cozie: l'Ente ha realizzato un vero e proprio "cofanetto" che riunisce i pieghevoli di ciascuna delle tredici aree protette distribuito in oltre 65.000 copie ma anche scaricabili gratuitamente dal sito web. Tutte le iniziative organizzate dal parco sul proprio territorio sono elencate in un'apposita pubblicazione "Appuntamenti 2018 nei Parchi Alpi Cozie".

Sono state ben dodici le serate divulgative sul progetto Wolf Alps organizzate dall'Ente di gestione delle Aree protette della Valle Sesia in altrettante località in provincia di Vercelli che hanno visto la partecipazione di oltre 500 cittadini. Un buon riscontro di pubblico ha avuto anche l'iniziativa "Sapori d'Alta quota" svoltasi in estate al Colle dei Salati.

L'Appennino piemontese ha invece organizzato nell'ultimo weekend di settembre dello scorso anno la "Festa dell'Appennino", una intensa tre giorni che è stata l'occasione per promuovere i prodotti locali nell'ambito del progetto "Parchi da gustare". Originale la formula dell'escursione enogastronomica in mountain bike nel Parco Capanne di Marcarolo che ha saputo abbinare sport e gastronomia.

Come hanno comunicato gli Enti parco di pianura

Il Po vercellese-alessandrino è partner da alcuni anni del progetto LIFEOrchids, cofinanziato dall'Unione Europea, che si propone di salvare l'habitat in cui vivono le orchidee spontanee e propone, a chi lo desidera, di diventarne custode. Su questo filone, ogni anno, in primavera, organizza il Festival delle orchidee selvatiche (a Pecetto di Valenza) in occasione del quale, quest'anno, sono stati realizzati una serie di pannelli naturalistici sulle orchidee spontanee locali. Si segnala che il parco è molto presente e attivo sul web e sulle piattaforme social.

Gli appuntamenti di educazione ambientale naturalistica sono invece ciò che ha contraddistinto le iniziative di comunicazione del Po torinese che, per la sua posizione all'interno della città capoluogo regionale, assolve questa funzione educativa nei confronti di un numero crescente di cittadini interessati ai temi dell'ambiente e della biodiversità.

Anche nei Parchi Reali l'attività di educazione ambientale è certamente protagonista, condotta magistralmente e direttamente dal personale dell'Ente che può vantare anni di esperienza nell'organizzazione di seminari, conferenze, visite guidate, trekking. Nel 2018 sono iniziate le attività propedeutiche all'organizzazione dei Campionati italiani di corsa campestre, svoltisi quest'anno, nel mese di marzo.

L'Ente di gestione del Parco Paleontologico Astigiano ha proseguito nel 2018 un'intensa attività con iniziative nelle singole aree protette, con eventi di promozione della collezione del Museo Paleontologico e con la partecipazione a manifestazioni come la Torino euroMineral Expo e il Bologna Mineral Show, soltanto per citarne alcune.

Infine le aree del Ticino e Lago Maggiore hanno partecipato alla seconda edizione dell'evento annuale "Dal Riso al Rosa: tre parchi, tre nature, tre culture, tre territori", che unisce a questo Ente anche quelli della Valsesia e dell'Ossola, con l'obiettivo di valorizzare il territorio dell'Alto Piemonte, straordinariamente ricco di biodiversità, endemismi di flora e fauna, storia e tradizioni locali.
Altro evento di successo è stata la XVIII edizione della Liberazione di rapaci avvenuta il 30 settembre presso il Parco della Burcina.

Un lavoro, quello svolto dal personale delle Aree naturali protette del Piemonte, anche sotto il profilo comunicativo, che - senza troppo clamore ma con passione - assicura quotidianamente tutela, fruizione e promozione del patrimonio naturalistico inestimabile che caratterizza la nostra regione, nella logica della massima diffusione dei valori dei territori interessati.

 

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