Stampa questa pagina

Cultura e parchi da scoprire

Nasce il Piano di valorizzazione territoriale e culturale collinapo.it dedicato alle Colline e al Po nel torinese. Una guida per orientarsi nelle iniziative e conoscere il territorio.

  • Ippolito Ostellino Davide Lobue
  • gennaio-febbraio 2012
Sabato, 7 Gennaio 2012


La missione del piano fra Po e colline torinesi L'architetto francese Le Courbusier disse che il paesaggio intorno a Torino non ha eguali fra le città in Europa, osservando il panorama dalla Collina di Superga. Il Po da Carignano, attraverso Torino e fino alla imponente Rocca di Verrua Savoia è ricco di bellezze, di angoli di natura di importanza europea, di parchi regionali, come di monumenti e tracce della storia minore e di quella più aulica come le Residenza Sabaude. La Collina torinese è una collezione di sentieri, di boschi, di ville antiche e di produzioni locali, o di boschi rari di Faggio lasciati qui dagli antichi periodi glaciali, divenuti Riserve naturali del Piemonte. In entrambi tante tradizioni e produzioni della terra, che raccontano di un territorio e di una enogastronomia unica e da rivalutare. Certo due territori affascinanti: ma anche spazi dove ancora tanto lavoro ci attende, per curarli meglio, migliorarli e a volte bonificarli. Ambienti della collina e del Po che attendono una nostra attenzione più forte e una comunità di cittadini che se ne prendano cura, come oggi fanno i tanti ciclisti, pescatori, canottieri, canoisti e cittadini amanti della serenità degli spazi aperti, spazi di respiro. Sono ambienti che hanno anche dato ispirazione alla cultura dei nostri territori, divenuti scenari delle fantastiche avventure di Salgari e delle sue tigri di Mompracen, o luoghi di riflessione poetica come per Cesare Pavese. Da queste ricchezze il Parco del Po torinese e l'Azienda del Turismo di Torino e Provincia sono partiti nel 2006 per far nascere il marchio di turismo Po Confluenze Nord Ovest, con l'obiettivo di raccogliere in un unico grande catalogo tutte le ricchezze del fiume e favorirne la conoscenza e la fruizione, anche turistica. Un progetto che oggi raccoglie decine di comuni e che ha iniziato a lanciare proposte turistiche e guide sui percorsi anche ciclabili. Stessa attenzione che la Provincia di Torino, con i comuni e il Parco della Collina torinese, ha riservato alle colline del Torinese, dando vita al progetto della Strada dei Colori e dei Sapori. Due programmi che nel 2011 hanno deciso di allearsi. Perché? Perché entrambi distinti da due paesaggi diversi, il fiume e la collina, sono spesso sovrapposti nei territori comunali, che come Moncalieri o San Mauro o ancora Monteu da Po, sono nello stesso tempo territori di fiume e di collina e quindi vicini e vocati a una stretta collaborazione. Ma anche perché insieme si è più forti, per competere nella ricerca di visibilità e nella giusta gara a candidare un territorio come luogo di eccellenza. Questa alleanza ha dato vita ora al progetto multimediale e di comunicazione collinapo.it: uno strumento che è un sito web, ma anche una rivista di comunicazione, che vive di momenti di incontro sul territorio, di reportage, di interviste, di programmi di fiere o di eventi sportivi, e di tanto altro ancora. Una alleanza che con questo strumento vuole sensibilizzare alla conservazione di questi spazi naturali ma nel contempo favorire al fruizione di cittadini e il turismo. Non è da dimenticare anche che questo progetto di alleanza è divenuto un piano riconosciuto dalla Regione Piemonte nell'ambito dei propri progetti regionali di supporto alla valorizzazione dei beni culturali e turistici. Conoscere e vivere i territori è una delle condizioni per sentirli propri, e quindi anche per rispettarli. Con questa convinzione e per contribuire a mantenere un territorio sano e pieno di opportunità, vi invitiamo ad aprire e sfogliare insieme le mille pagine che compongono la nostra enciclopedia di occasioni per stare meglio con il nostro ambiente e fra di noi cittadini, anche per garantirci in futuro ed a partire da oggi una nuova dimensione economica e di sviluppo locale. Il Marchio Po Confluenze Nord Ovest Il Parco del Po torinese con l'ATL Turismo Torino e Provincia ha realizzato la marca turistica "Po Confluenze Nord Ovest" che interessa il territorio del fiume da Lombriasco a Verrua Savoia. È un territorio caratterizzato dalla presenza di molti corsi d'acqua, naturali e artificiali, da laghi di cava, da colline e dalla pianura padana, con le Alpi che svettano all'orizzonte. Il cuore del territorio di Po Confluenze Nord Ovest è costituito dal Parco Fluviale del Po Torinese (14.000 ettari), all'interno del quale, nei pressi delle confluenze nel Po dei suoi affluenti, si trovano 12 riserve naturali e interessa numerosi comuni dell'area. L'iniziativa del marchio Po Confluenze Nord Ovest si compone della articolazione del territorio del Fiume Po nel tratto della Provincia di Torino e delle aree gravitanti, in tre sottoaree che caratterizzano le singole specificità degli insiemi territoriali presenti lungo l'asta fluviale: Il Po dei Laghi, il Po dei Re, il Po delle Colline. Il Po delle colline: territorio di transizione, di passaggio e di confine, in esso confluiscono e si fondono 3 aree paesaggisticamente e storicamente distinte (le colline del Monferrato, le pianure risicole del Vercellese e le pianure e le colline del Canavese). Questo ambito parte da Castiglione Torinese a giunge a Verrua Savoia per spingersi sino ai territori iniziali della confluenza della Dora Baltea in Po. Uno spazio nel quale, lasciata alle spalle la città, il paesaggio del Po è segnato dalle colline torinesi, le stesse che più a sud diventano Monferrato, e dal fitto reticolo di corsi d'acqua naturali e artificiali che alimentano l'agricoltura della Pianura Padana occidentale. Una terra di transizione di paesaggio e culture. Il Po dei Re: nel Po dei Re il paesaggio è fortemente caratterizzato dalla presenza della quarta città più grande d'Italia, con la sua vasta estensione urbanistica, ma anche con un patrimonio artistico e architettonico che ha pochi eguali in termini di quantità e qualità. Il paesaggio urbano è sempre ingentilito e impreziosito dalla presenza costante della Collina di Torino, che segue indissolubile il corso del Po, dotando la città di un polmone verde naturale senza eguali. Da Moncalieri a San Mauro passando per Torino: qui il fiume diventa parte integrante di un paesaggio urbano, monumentale, con una cultura aristocratica ma anche moderna e trasgressiva e con ambienti naturali inaspettati all'interno di una città. Il Po dei laghi: una vastissima pianura solcata dal Po e dai suoi affluenti e costellata da piccoli specchi d'acqua. Qui il Po, dall'aspetto ancora torrentizio, riceve le acque del Pellice, del Varaita, del Maira, del Banna e del Chisola. Il paesaggio si presenta omogeneo: vasti spazi aperti a perdita d'occhio, solo lontanamente interrotti dalla cerchia delle Alpi e dalle colline delle Langhe e del Roero. La grande pianura è punteggiata qua e là da grossi borghi rurali, che custodiscono tesori di architettura sabauda, da riserve naturali, laddove gli affluenti si uniscono al Po e da laghi di cava, che col tempo sono stati recuperati e ora costituiscono zone naturalistiche di grande interesse naturalistico e paesaggistico. Da Lombriasco a Moncalieri ritroviamo una grande pianura solcata dai torrenti che scendono dalle Alpi Cozie, racchiusa a oriente da morbide colline e a occidente dalle montagne, dominate dal Monviso, una pianura disseminata di grandi borghi rurali e di laghi di cava rinaturalizzati. La Strada dei Colori e dei Sapori La Provincia di Torino ha sviluppato il progetto della Strada dei Colori e dei Sapori, che interessa il territorio di più comuni della cintura torinese e il Parco della Collina. Le amministrazioni comunali hanno dato origine a questo progetto, patrocinato e sostenuto finanziariamente dalla Provincia di Torino, per valorizzare il territorio collinare della zona sud di Torino e la sua naturale estensione nella pianura. Un territorio, comunemente denominato il Chierese, che si presenta estremamente ricco di attrattive di carattere ambientale, agricolo, storico, artigianale e culturale. L'area interessata dall'iniziativa Strade di colori e Sapori é la porzione di territorio compresa tra la Collina Torinese a sud di Torino, il Roero, la pianura del Cuneese e le colline del Basso Monferrato. Un paesaggio segnato da tre principali elementi: l'area definita "del Pianalto di Poirino", un territorio connotato geograficamente da un'area pianeggiante che si sviluppa, con un'estensione di circa 400 Km2, a sud-est della Col-lina Torinese. Disnè - Il pranzo piemontese della domenica come si faceva una volta Un salto nel passato recente, rivivendo da protagonisti il rito del pranzo domenicale che i Piemontesi si concedevano negli anni Sessanta per fare festa, in trattorie caratteristiche (uberge) o presso luoghi rurali (cà) per degustare piatti tipici del territorio. Un assaggio di antipasti, almeno cinque, due primi, due secondi, il formaggio, il dolce, la frutta, senza dimenticare il vino, rigorosamente rosso: questo era il banchetto, l'occasione per celebrare con tutta tranquillità la festa domenicale. Questo era il "disnè", il pranzo in piemontese. Oggi il disnè, grazie alla collaborazione dell'azienda turistica "Turismo Torino e Provincia" e del Parco Fluviale del Po Torinese, può essere rivissuto nella terra di "Po Confluenze Nord Ovest", dove i corsi d'acqua della Valle d'Aosta e del Canavese confluiscono nel "Grande Fiume". Il disnè nel 2011-2012 ritorna, grazie alla collaborazione fra "Turismo Torino e Provincia" e Parco del Po Torinese, per scoprire le tradizioni della cucina delle pianure e delle colline attorno al Po. Anno 1961: festeggiamenti dei cento anni dell'Unità d'Italia. Torino e il Piemonte sono protagonisti di questa grande festa del popolo. Si esce di casa e si festeggia. Domenica, in pieno boom economico, tutti insieme al ristorante o nelle case contadine, è tempo del Disnè, dell'abbondante e a volte "esuberante" pranzo "della festa". Anno 2011: festeggiamenti dei 150 anni dell'Unità d'Italia. Torino e il Piemonte sono di nuovo protagonisti con mostre ed eventi. Tornano i Disnè, un viaggio tra i ristoranti della tradizione, dove si gusterà la ricca cucina delle terre di Po Confluenze Nordovest, scoprendo il territorio e le sue tradizioni, rievocando gli avvenimenti e la vita del '61 e festeggiando insieme l'Italia Unita.

Potrebbe interessarti anche...

Con questo primo articolo iniziamo un viaggio insieme alla scoperta di come i parchi piemontesi u ...
Come ogni anno, nel mese di gennaio, nelle Aree protette del Po piemontese si è svolto il censim ...
Il paesaggio è dominato dalla presenza del complesso monumentale della Basilica di Superga, capo ...
E' possibile contemperare la tutela della fauna selvatica con la fruizione turistica all'interno ...