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A pranzo e a cena lungo il Po

I 5 ristoranti delle Aree protette del Po vercellese/alessandrino che hanno aderito all'iniziativa lanciata da Piemonte Parchi.

Martedì, 26 Giugno 2018
A pranzo e a cena lungo il Po

 

Nei ristoranti aderenti alla terza edizione de IL MENÙ DEL PARCO si potranno gustare piatti preparati con prodotti locali.

Si parte da Verrua Savoia e precisamente dalla frazione Sulpiano, dove le colline del Monferrato si spingono a ridosso del Po, vicino alla Riserva naturale Isola di Santa Maria, una delle tante aree protette distribuite lungo il grande fiume. Qui, presso il Ristorante Antico Palter, Wanda e il figlio Luca, propongono ricette ormai consolidate da oltre un secolo di tradizione familiare in cucina. Il ristorante, giunto alla ormai alla quinta generazione di chef, propone piatti tipici della tradizione piemontese con un'attenzione a quelle che sono le esigenze di oggi: dal fritto misto alla piemontese, al tagliere di salumi, i tomini aromatici e il riso con le verdure di stagione, il tutto annaffiato dai vini del territorio.

Info e prenotazioni: cell. 340 2466029 http://www.anticopalter.it/index.html

L'Agriturismo Cascina Smeralda si affaccia sulla Riserva naturale di Ghiaia Grande e naturalmente sul Po – siamo sempre in Monferrato – quasi sospeso sul colmo di una collina, che ricade in comune di Pontestura ma fa da spartiacque con il vicino borgo di Coniolo. Di proprietà della famiglia Martinotti da quattro generazioni, l'agriturismo propone, oltre al salame cotto e ai cacciatorini, piatti di riso delle vicine risaie e vini delle cantine locali: Grignolino, Barbera, Freisa, Rubino di Cantavenna DOC e Gabiano DOC.

È molto indicato anche per accogliere gli ospiti più piccoli, che potranno trascorrere una giornata a contatto con la natura e gli animali, oltre che visitare il museo agricolo pieno di attrezzi che rievocano la vita contadina di un tempo.

Info e prenotazioni: tel. 0142 466275 http://www.agriturismocascinasmeralda.it/sito/

Nel centro storico di Casale Monferrato ma a pochi passi dalla Riserva naturale delle Sponde fluviali del Po casalese e da una Sede operativa dell'Ente-Parco, è possibile degustare il Menù del Parco presso il ristorante L'Assaggio, nato dalla passione per la ristorazione e per la cucina di Roberto Bosco e Gianfranca Negri, molto attenti alla scelta di materie prime di qualità.

Il ristorante offre anche un ricco banco di gastronomia per l'asporto di piatti pronti: l'orario è dal lunedì al sabato, dalle ore 8.30 alle 15.30 per il pranzo o per il servizio di gastronomia. Il piatto forte sono gli agnolotti casalesi. ripieni ai tre arrosti serviti con il ragù bianco e naturalmente abbinati a un buon vino locale!

Info e prenotazioni: cell. 347 4332016 http://www.lassaggio-casale.it/#/

A Isola Sant'Antonio, il ristorante Da Manuela, inizialmente una baracca sul fiume, curata da un pescatore e poi acquistata, ampliata e rimodernata, è ora un elegante ristorante, gestito da oltre trent'anni dagli attuali proprietari, la famiglia Papavero. Siamo all'estremo orientale del Piemonte e anche del Sistema delle Aree protette del Po, vicino alla Riserva naturale della Confluenza del Tanaro.

L'offerta del ristorante comincia con la selezione e la raccolta delle materie prime e termina con l'impegno in cucina di due validi chef che propongono un ampio menù composto da risotti, lumache, rane e pesci d'acqua dolce, con una vastissima scelta di formaggi e un fornitissimo carrello di dolci. La carta dei vini del ristorante comprende oltre 500 etichette nazionali ed estere, con grande attenzione alla produzione del territorio, vini piemontesi ed in particolare dell'Oltrepò e dei Colli Tortonesi. Le verdure utilizzate sono prodotte in gran parte nella Bassa Valle Scrivia: ne sono un esempio l'aglio di Molino dei Torti, la cipolla di Castelnuovo Scrivia, il sedano di Alluvioni Cambiò e il melone di Isola Sant'Antonio.

Info e prenotazioni: tel. 0131 857177 https://ristorantedamanuela.it/

Presso la Riserva naturale del Torrente Orba, a Bosco Marengo, paese natale di Papa Pio V che ospita anche un'altra Sede operativa dell'Ente-Parco presso l'ex Mulino comunale, si trova il Ristorante dell'Olmo: alcune guide consigliano di sbagliare strada oppure di deviare il percorso per sperimentarne i piatti rigorosamente legati al territorio. La conduzione è familiare, la cucina è curata da Gianni e Michela, la sala è gestita da Andrea.

Con rispetto per la stagionalità dei prodotti e l'attenzione riposta nella scelta delle materie prime, il ristorante propone risotti e piatti composti con i meloni di Isola Sant'Antonio.

Info e prenotazioni: tel. 0131 299186 http://www.bondivini.it/

Partecipare al Menu del Parco significa mangiare bene in un'atmosfera unica, perché nei pressi di un'area naturale protetta: cogliendo l'occasione di completare la giornata con una breve escursione, o con una visita alle emergenze culturali, storiche e architettoniche del territorio.

Scegliere il Menu del Parco vuol dire avere a cuore anche la salvaguardia della natura e delle sue risorse. Solo in Italia, ogni anno, vengono buttati oltre 100 Kg di cibo, per un valore di 8,4 miliardi di euro. Il fenomeno incide per circa il 5% delle emissioni che causano il riscaldamento globale e per il 20% della pressione sulla biodiversità.

É possibile combattere lo spreco anche facendo piccoli passi e, in occasione del Menu del Parco si può richiedere (in omaggio) il contenitore che permetterà di portare a casa ciò che si è avanzato nel piatto (sempre che si sia avanzato qualcosa) e contribuire così, con un semplice gesto, a salvaguardare l'ambiente.

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