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Unesco, il Sesia val Grande confermato Global Geopark sino al 2021

Il sito ha ricevuto la "carta verde" che riconosce periodicamente il buon funzionamento e la qualità della struttura gestionale. Concessa anche una piccola estensione territoriale

  • Mauro Pianta
  • Gennaio 2018
Lunedì, 22 Gennaio 2018
Gattinara, vigne (foto: Sesia val Grande Global Geopark) Gattinara, vigne (foto: Sesia val Grande Global Geopark) Gattinara, vigne (foto: Sesia val Grande Global Geopark) Gattinara, vigne (foto: Sesia val Grande Global Geopark)


La convalida è arrivata pochi giorni fa: il Sesia Val Grande è stato confermato come Unesco Global Geopark sino al 2021. Uno status, vale la pena ricordarlo, che nel mondo è attribuito a poco più di un centinaio di siti nel mondo, dieci quelli presenti in Italia. La rete globale dei geoparchi è un programma prioritario dell'Unesco che ricerca la promozione e la conservazione dell'eredità geologica del pianeta e incoraggia lo sviluppo sostenibile delle comunità interessate

Una ratifica, quella giunta al Sesia Val Grande; che arriva dopo la valutazione quadriennale sostenuta questa estate dallo stesso Geoparco. Come è noto, infatti, per assicurare l'elevata qualità della rete UNESCO Global Geoparks, tutti i Geoparchi vengono sottoposti, ogni quattro anni, ad un processo di rivalidazione, che prevede l'assegnazione di una "carta verde" nel caso in cui le linee guida siano state rispettate e la qualità della gestione del Geoparco sia stata mantenuta o addirittura migliorata, mentre è prevista una "carta gialla", valida due anni, nel caso in cui vengano riscontrati dei discostamenti. Il comitato Unesco per la candidature ha dunque assegnato al Sesia val Grande la carta verde confermando così il buon funzionamento e la qualità della struttura gestionale.

Contestualmente alla carta verde è arrivata anche la conferma della piccola estensione territoriale richiesta lo scorso agosto. Il Sesia Val Grande Geopark - che si estende in direzione Est-Ovest dal Monte Rosa fino al Lago Maggiore - comprende i territori di Valsesia, Valsessera, Alto Novarese, Valstrona, Bassa Ossola, Verbano, Val Grande, Val Vigezzo e Val Cannobina, ai quali si aggiungono ora i territori montani del biellese orientale, le aree di Masserano e Lessona ed infine l'area di Baveno. Se prima dell'estensione l'area del geoparco misurava dunque 2023 chilometri quadrati, comprendeva 108 comuni per una popolazione di 170mila abitanti, adesso si registra un incremento dell'8 per cento visto che i km quadrati sono divenuti 2202 e la popolazione coinvolta è passata a 190 mila unità.

Da pochi mesi la gestione del sito UNESCO è affidata al protocollo di intesa tra Parco Nazionale Val Grande, le Aree protette della Valle Sesia e l'Associazione Sesia Val Grande Geopark, che solo nel nome ha sostituito l'associazione Supervulcano del Sesia. La presenza di questi tre Enti che insieme collaborano per la buona riuscita delle attività del Geoparco è stata valutata in modo molto positivo dagli ispettori inviati dall'UNESCO la scorsa estate per la rivalidazione.

Commenta Edoardo Dellarole, presidente dell'Associazione Sesia Val Grande Geopark: «La carta verde e l'estensione appena giunte rappresentano motivo di orgoglio e testimonianza di quanto si sia ben operato sul territorio. Allo stesso modo sono di incentivo a crescere e migliorare ancora, perché tanto può essere ancora fatto per sfruttare a pieno il potenziale di questo straordinario sito UNESCO. Le condizioni per raggiungere questo obiettivo ci sono tutte e molte iniziative sono state già messe in cantiere subito dopo la validazione di agosto, raccogliendo i suggerimenti degli ispettori. Ma la vera sfida sarà riuscire sempre più a lavorare in sinergia tra tutti gli attori del territorio, per la valorizzazione di questo angolo di Piemonte che per altri quattro anni può fregiarsi del distintivo UNESCO».

 

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