Stampa questa pagina

La Mandria, i detenuti lavorano per la manutenzione del parco

Sei reclusi del "Lorusso e Cutugno" svolgeranno un tirocinio di sei mesi. Obiettivo: il reinserimento sociale e lavorativo

  • Mauro Pianta
  • febbraio 2017
Martedì, 7 Febbraio 2017
Un'immagine de La Mandria Toni Farina Un'immagine de La Mandria Toni Farina

Dallo scorso 31 gennaio ci sono sei detenuti del carcere torinese "Lorusso e Cotugno" che lavorano, svolgendo attività di manutenzione, per il parco della Mandria e per il comune di Druento. Nell'area protetta i sei si occupano della manutenzione del verde e di immobili, della rimozione della neve, dell'accudimento delle scuderie del parco. A Druento, invece, sono impiegati nella pulizia dei fossi, nella tinteggiatura degli arredi urbani e in alcuni lavori di muratura.

L'iniziativa rappresenta un modo concreto per aiutare i detenuti nel reinserimento sociale. Il progetto si chiama "Lav.Or.A.Re" - Lavoro e Orientamento Azioni per il Reinserimento", ed è stato ideato dal Comune di Druento in partenariato con l'Ente di Gestione delle Aree Protette dei Parchi Reali, di concerto con la Casa Circondariale "Lorusso e Cutugno" e il "Patto Territoriale Zona Ovest". Il progetto è sostenuto dalla Compagnia di San Paolo nell'ambito del bando "Progetto Libero".

In attesa di scontare completamente la loro pena, questi sei detenuti , con un'età compresa tra i 29 e i 42 anni, saranno retribuiti con 300 euro al mese sulla base di quanto previsto dalla D.G.R. 74 del 2013 che norma i tirocini di inclusione socio-lavorativa.

I sei beneficiari sono stati scelti nei mesi scorsi dalla direzione della Casa Circondariale di Torino ed hanno seguito un corso di formazione svolto da personale specializzato dell'Enaip (Ente Nazionale Acli Istruzione Professionale) della durata di 40 ore complessive. I lavori, iniziati il 31 gennaio, spazieranno dalla manutenzione di immobili e arredi del parco alle tinteggiature, dai piccoli interventi di muratura alle buche sulle strade, dal ripristino e manutenzione delle panchine e del verde (piccole potature, decespugliamento, siepi), alla pulizia di fossi e attraversamenti, dalla raccolta di ramaglie e legnami, senza tralasciare la rimozione della neve e l'accudimento delle stalle delle scuderie presenti nel parco.

Il tirocinio lavorativo avrà una durata di 6 mesi con la possibilità di una proroga di ulteriori 6 mesi, con i detenuti che opereranno dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12. Inoltre, gli stessi svolgeranno altre due ore - dalle 13 alle 15 successiva alla pausa pranzo - di lavoro a titolo volontario e gratuito, secondo quanto previsto dall'art. 21 della Legge 94/2013.

Luigi Chiappero, Presidente Ente di gestione delle Aree Protette dei Parchi Reali, ha affermato:"Questa iniziativa bene si inserisce nella gestione manutentiva del Parco La Mandria, un'area dalle grandi potenzialità ma che comporta anche ingenti e continuativi interventi per la cura del verde e della viabilità. In tempi di scarsità di risorse pubbliche, l'Ente parco regionale che ha addetti in numero sempre più ridotto e in età avanzata, porterà avanti questo progetto con un duplice fine: da un lato favorire il reinserimento lavorativo dei detenuti una volta scontata la pena, grazie alle nozioni apprese in questo anno di tirocinio lavorativo, e dall'altro lato avvalersi di nuove forze per il mantenimento del parco, a vantaggio di tutti".

Potrebbe interessarti anche...

In questa primavera dal caldo anomalo, si va alla ricerca di luoghi in cui trovare un po' di ombr ...
Come ogni anno, nel mese di gennaio, nelle Aree protette del Po piemontese si è svolto il censim ...
Il paesaggio è dominato dalla presenza del complesso monumentale della Basilica di Superga, capo ...
E' possibile contemperare la tutela della fauna selvatica con la fruizione turistica all'interno ...