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Le Alpi del Mare presto tutelate dall’Unesco

Un'ampia area con elevato valore ambientale e naturalistico è stata inserita nella Tentative List del Patrimonio Mondiale UNESCO, sezione "beni naturali". Animatori dell'iniziativa i parchi regionali piemontesi Alpi Marittime e Marguareis, alcune aree protette liguri e il parco nazionale francese del Mercantour. Il primo passo per ottenere il prestigioso riconoscimento, è l'elaborazione di un dettagliato dossier di candidatura, che vede l'impegno di esperti e ricercatori, amministratori e personale dei parchi. L'accettazione definitiva prevista nel 2016.

  • Enrico Massone
  • Aprile 2014
Martedì, 1 Aprile 2014

L'iscrizione nella Tentative List del Patrimonio Mondiale apre un nuovo capitolo nella storia di Alpi Marittime e Marguareis. La proposta di candidatura è stata presentata ufficialmente all'UNESCO per ottenere il riconoscimento di un'ampia area che dalla parte più meridionale della catena alpina giunge fino alla riva del mare. Si tratta di un articolato mosaico di ecoregioni con una straordinaria varietà di ambienti, piante e animali selvatici. In aggiunta ai due parchi regionali piemontesi, il sito proposto comprende il parco nazionale francese del Mercantour, il parco regionale delle Alpi Liguri, l'area protetta dei giardini botanici Villa Hanbury e i siti di interesse comunitario dei fondali Capo Mortola e San Gaetano, del monte Abellio, Monte Grammondo e Torrente Bevera, in provincia di Imperia. L'intero territorio possiede un valore universale, unico ed eccezionale sotto il profilo geologico e biologico. La scheda tecnica sottolinea come l'area sia considerata fra le dieci zone più ricche di biodiversità di tutto il Mediterraneo.
La proposta di candidatura del sito transfrontaliero denominato "Marittime-Mercantour: le Alpi del mare" è un'operazione complessa che richiede competenza e passione, soprattutto da parte di chi cura gli aspetti tecnico-scientifici ed organizzativi. Le procedure dell'UNESCO prevedono almeno due anni di tempo per l'elaborazione del dossier che individui le aree di maggiore tutela (core zone) all'interno di aree tampone (buffer zone). Il Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale è la specifica struttura creata per incrementare il clima di fattiva cooperazione tra Alpi Marittime e Mercantour, che da già da decenni collaborano per realizzare progetti e azioni di elevato valore scientifico e culturale. Già da tempo, una consolidata esperienza transnazionale ha trasformato i due parchi in esemplari punti di riferimento a livello europeo, con importanti riconoscimenti come il Diploma Europeo (http://www.parcoalpimarittime.it/ente-parco/gestione/carta-europea-del-turismo-sostenibile) del Consiglio d'Europa (1993) e la Carta Eropea per il Turismo Sostenibile nelle Aree Protette, della Federazione Europarc (2001).
L'UNESCO non assegna contributi finanziari per interventi di conservazione del bene iscritto, ma l'inserimento nella Lista del Patrimonio Mondiale è un potente riflettore che illumina l'area di luce nuova. Come accade ai personaggi che ricevono il Nobel o ai film premiati con l'Oscar, il riconoscimento dell'UNESCO è un attestato che sancisce a livello mondiale la qualità di un bene e ne amplifica considerazione e notorietà. È un potente incentivo di valorizzazione per le istituzioni e facilita il reperimento dei finanziamenti per progetti condivisi. Dall'ambito circoscritto e locale il bene viene dunque proiettato sullo scenario globale dei beni naturali e le positive ricadute economiche non si faranno attendere, visto l'incremento del flusso turistico registrato da molti siti dopo l'iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO.

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