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Cosa c'entrano i parchi con il gusto?

Spesso sento chiedere: «Cosa c'entrano i parchi con il gusto?» E adesso, più insistentemente: «Perché Piemonte Parchi pubblica un libro di ricette?»

  • Emanuela Celona
  • Settembre 2016
Lunedì, 19 Settembre 2016
Cosa c'entrano i parchi con il gusto?

Spesso sento chiedere: «Cosa c'entrano i parchi con il gusto?» E adesso, più insistentemente viene posta la domanda: «Perché Piemonte Parchi pubblica un libro di ricette?» La risposta è semplice, tanto che basta una parola: biodiversità.

È cosa oltremodo nota che il nostro Pianeta stia attraversando un importante processo di estinzione di massa, da qualcuno paragonato addirittura a quello che oltre 65 milioni di anni fa portò all'estinzione dei dinosauri. La IUCN (Unione Mondiale per la Conservazione della Natura) denuncia, nel mondo, un terzo delle specie viventi in estinzione e oltre 27 mila perse ogni anno.
L'aspetto sul quale, però, non tutti riflettono è che accanto alla scomparsa di biodiversità naturale, ovvero di specie selvatiche, si affianca quella di piante e razze 'addomesticate', o per dirla con un termine caro a Slow Food 'agro-biodiversità'.
Ogni anno, nel mondo, la FAO denuncia il 75% delle colture agrarie perse e i tre quarti dell'alimentazione della popolazione mondiale basata solo su 12 specie vegetali e 5 animali. Un esempio? Su 5mila varietà di patate, oggi commercialmente ne vengono sfruttate solamente 4 varietà.

Se Slow Food, ormai da anni, si occupa di agrobiodiversità, la Regione Piemonte e le Aree naturali protette del Piemonte hanno scoperto l'opportunità di riservare attenzione allo stesso tema. E in un percorso similare a quello intrapreso da Slow Food hanno affinato la conoscenza del proprio territorio, volendo far conservare la memoria dei luoghi anche attraverso percorsi dedicati al gusto e ai sapori locali. Da questo ragionamento nasce la prima pubblicazione 'Parchi da gustare – I Prodotti' ovvero la mappatura di prodotti e produttori locali – per dirla alla 'Carlin Petrini' – buoni, puliti, giusti e protetti (!) e da questo censimento è partita la richiesta ai ristoratori di proporre ricette originali, raccolte nella seconda guida 'Parchi da gustare – Le Ricette' che verrà presentata in occasione del Salone del Gusto Terra Madre 2016 e subito dopo scaricabile gratutamente online nella sezione 'Pubblicazioni' (a partire da sabato 24 settembre prossimo). 

È da un panorama agro-alimentare straordinario – quello che pone le proprie radici nel territorio piemontese protetto – che prendono vita una serie di appuntamenti come: il Laboratorio del Gusto 'Ci vuole un seme!' (organizzato dal Parco naturale del Marguareis nel contesto dei laboratori didattici del Salone del Gusto); 'Il Menu del Parco' (proposto lo scorso 24 maggio in occasione della Giornata Europea dei Parchi) e, prossimamente, il 'Pic nic del Parco' (primo appuntamento, in via sperimentale, il 9 ottobre 2016 nel Parco naturale di Stupinigi), così come tutte le altre iniziative che verranno.

Perché se per la battaglia a difesa della biodiversità tutti possiamo/dobbiamo fare qualcosa, è giusto far sapere che i parchi hanno già fatto molto, e molto possono ancora fare. Ed è per questo che condividono il messaggio di Slow Food.

 

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