120 pagine, 65 fotografie, 2 versioni (cartacea e on line con e book scaricabile gratuitamente), il volume è suddiviso in 9 capitoli che approfondiscono argomenti, iniziative ed eventi. In aggiunta al valore scientifico e culturale, il libro/resoconto assume notevole importanza anche in tema di trasparenza, mostrando come i finanziamenti pubblici siano stati impiegati per realizzare azioni concrete sul territorio, anzi sui diversi territori affidati alla gestione dell'Ente. Le aree protette del Ticino e del Lago Maggiore che si estendono nel settore pianeggiante del Piemonte orientale, costituiscono una struttura fra le più complesse e articolate dell'intero sistema regionale dei parchi e delle riserve naturali, e in seguito alla recente riforma di riordino delle zone di pregio ambientale tutelate dalla lesislazione regionale (L. r. 3 agosto 2015, n. 19), si occupano di ben 14 realtà differenti, suddivise in 3 parchi e 11 riserve.
L'Ente dedica pari attenzione e impegno a un ampio ventaglio di servizi, lavori di manutenzione e conservazione, programmi di animazione e informazione, mirati a soddisfare le più svariate esigenze: turistiche, didattiche, culturali, enogastronomiche, sperimentali, di tutela della flora e della fauna, di comunicazione e collegamento con la rete internazionale dei siti d'eccellenza naturalistica. Il marchio MaB (Man and Biosphere), attribuito 14 anni fa dall'UNESCO al Parco interregionale del Ticino (comprendendente le porzioni piemontese e lombarda del fiume) è il riconoscimento più prestigioso finora ottenuto; un ricoscimento che nel corso degli anni è stato notevolmente valorizzato. La Riserva della Biosfera MaB "Valle del Ticino", che costituisce il più ampio parco fluviale d'Europa, ha aumentato la sua estenzione in territorio piemontese, includendo il territorio di una ventina di comuni delle riserve naturali attigue al Parco Ticino, con una significativa crescita della zona a tutela MaB, passata dai 6.500 ettari del 2002 agli attuali 60.000.
Per rispondere alle esigenze di un turismo attento, consapevole e rispettoso della natura, l'Ente ha realizzato una serie di progetti strategici con l'obiettivo di far conoscere i luoghi e le tradizioni locali: dal Canale Cavour, individuato come meta dei percorsi cicloturitici alla promozione dei prodotti tipici da degustare, dall'oasi agricola con spazi dedicati a sport e ricettività del Casone di Montelame all'organizzazione di eventi e manifestazioni per consentire una fruizione dolce nel Parco. Dalle pagine del volume emerge la realtà di un ambiente ricco e variegato, che offre stimoli propositivi anche in momento reso difficile dalla ridotta disponibilità finanziaria della pubblica amministrazione. Coniugando le decisioni ponderate e lungimiranti del Consiglio con la passione e le competenze tecniche del personale, l'attività dell'Ente può abbracciare molti altri campi, come quello dello studio e della ricerca, con interventi per il monitoraggio e il miglioramento del patrimonio boschivo in attuazione del Piano di Gestione Forestale o la lotta contro la diffusione del Popillia japonica, il pericoloso coleottero simile ad un maggiolino che attacca foglie, fiori e frutti di piante erbacee, arbustive e arboree, selvatiche e coltivate. Una lunga serie di azioni concrete per la conservazione degli habitat che dimostrano le capacità dell'Ente di relazionarsi con altre istituzioni e centri d'indagine come l'IPLA, i settori fitosanitari di Regione Piemonte e Lombardia, le Province.
Il libro/rapporto sull'attività svolta è dunque un esempio di 'buona pratica' dell'operatato di un Ente che persegue le proprie finalità istituzionali, sintetizzabili nella salvaguardia della biodiversità e nella promozione dei territori tutelati.
Piemonte Parchi
“Un Parco da vivere”
E' il titolo di un bel libro, che racconta le attività svolte negli ultimi 4 anni dall'Ente di gestione delle aree protette del Ticino e del Lago Maggiore.
- Redazione
- gennaio 2016