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Aree naturali protette, migliora la gestione

Riduzione degli Enti di gestione, modifica della governance del territorio, snellimento della burocrazia e promozione del territorio. Questi i punti salienti della nuova riforma delle Aree protette del Piemonte

  • luglio 2015
Giovedì, 6 Agosto 2015
Aree naturali protette, migliora la gestione

Garantire la rappresentatività dei territori che ospitano le aree naturali protette in Piemonte rendendo più efficiente la gestione e razionalizzandone i costi. Creare un "brand" capace di far nascere un sistema in grado di attrarre fondi comunitari, snellire la burocrazia e dare vita a iniziative di promozione del territorio e dei suoi prodotti tipici. Sono questi, in estrema sintesi, gli obiettivi della legge regionale sul "Riordino del sistema di gestione delle aree protette regionali e nuove norme in materia di Sacri monti" approvata il 28 luglio scorso dal Consiglio regionale.

A 40 anni dalla nascita del sistema dei parchi piemontesi e dall'approvazione della prima legge regionale sull'argomento, il provvedimento modifica la precedente norma regionale in materia di aree protette – il Testo unico sulla tutela delle aree naturali e della biodiversità, l.r. 29 giugno 2009, n. 19 – e definisce un nuovo sistema di 12 enti di gestione che sono:

1. Ente di gestione delle aree protette del Monviso, al cui interno nascerà il nuovo Parco naturale del Monviso;
2. Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Marittime
3. Ente di gestione delle aree protette del Po torinese,
4. Ente di gestione delle aree protette dei Parchi reali
5. Ente di gestione delle aree protette del Po vercellese-alessandrino
6. Ente di gestione delle aree protette del Ticino e del Lago Maggiore
7. Ente di gestione delle aree protette dell'Ossola
8. Ente di gestione delle aree protette dell'Appennino piemontese
9. Ente di gestione del Parco Paleontologico artigiano
10. Ente di gestione delle aree protette della Valsesia
11. Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie
12. Ente di Gestione dei Sacri Monti

Secondo l'assessore all'Ambiente della Regione Piemonte, Alberto Valmaggia, la legge rappresenta «un traguardo importante per la valorizzazione del patrimonio naturalistico piemontese grazie al quale si è voluto garantire una maggiore attenzione a chi vive e opera nelle aree protette garantendo al territorio una maggiore rappresentatività nella gestione di questi patrimoni. È inoltre l'occasione in cui si passerà ad una visione che affiancherà alla necessità di conservazione degli habitat delle aree protette a una prospettiva capace di guardare maggiormente alla promozione delle attività produttive e turistiche del territorio interessato».

Gli argomenti affrontati dalla nuova legge sono molteplici, e quelli cardine riguardano una nuova governance degli Enti di gestione, lo snellimento burocratico, e-commerce dei prodotti agricoli e artigianali delle aree protette e la possibilità di introdurre biglietti di ingresso nei parchi o di introdurre tariffe per alcuni servizi.
Vediamoli in dettaglio. Rispetto a una nuova governance degli Enti di gestione, la Comunità delle Aree Protette, il Consiglio dell'Ente di Gestione e la Consulta per la promozione del territorio sono i principali soggetti che compongono i nuovi enti di gestione delle aree naturali protette. Lo snellimento burocratico riguarda invece alcune norme di semplificazione nelle procedure di approvazione degli atti di pianificazione che consentono una riduzione dei tempi delle varie fasi e introducono l'istituto del silenzio assenso, favorendo la collaborazione tra la Giunta regionale e il soggetto gestore. È previsto poi uno snellimento delle procedure di affidamento della gestione delle aree della rete Natura 2000 al fine di specificare meglio quali siano i soggetti che devono essere necessariamente coinvolti nel procedimento di adozione dei piani di gestione delle aree della rete. L'obiettivo è evitare il rischio di avere soggetti gestori differenti sui medesimi ambiti territoriali. Per quanto riguarda l'e-commerce dei prodotti agricoli e artigianali delle aree protette, la legge prevede che la Regione Piemonte promuova, i prodotti agricoli, artigianali relativi all'area protetta anche attraverso la valorizzazione di specifici marchi di qualità.

Infine, sulla possibilità di introdurre biglietti di ingresso ai parchi è bene specificare che molti parchi già applicano tariffe per alcuni servizi (parcheggi, visite guidate, ecc) e la legge intende sollecitare tutti gli enti gestori delle aree protette a ricavare risorse proprie prioritariamente destinate ad attività di promozione territoriale e all'incremento occupazionale dei residenti all'interno dei comuni dell'area protetta.

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