La singolare rassegna, esposta nella suggestiva sala dell'ottagono, propone le illustrazioni del racconto "Orazio e la luna - una favola per il Parco del Ticino", scritto dallo stesso Greco e presentato nel corso dell'inaugurazione.
L'autore ha costruito il tessuto letterario in simultanea con il lavoro pittorico, un'impresa nuova e impegnativa, come racconta l'artista: "...le vicendevoli contaminazioni determinate dalle due contemporanee attività, letteraria e pittorica, mi costringevano a una continua rivisitazione di ciò che andavo via via creando...".
"Il doppio risultato di questo intenso lavoro è rappresentato da una moderna fantastoria e da una coloratissima sequenza di opere tridimensionali, oggi qui in esposizione – sottolinea il presidente del Parco, dott. Marco Mario Avanza – ricche di spunti e riflessioni per i ragazzi e in grado di trasmettere dall'autore allo spettatore la gioia di vivere e tutta la sua energia. Merito dell'artista è poi quello di stimolare nei lettori e visitatori la fantasia e la capacità di sognare, così importanti in questo periodo di crisi generale".
La favola - testo e immagini- si dipana lungo una sessantina di pagine e narra di Orazio e di alcuni animali del parco, che, per effetto di un misterioso vortice, vengono rapiti dai boschi del Ticino e proiettati in una dimensione parallela. Scoperta l'autrice del rapimento, che altri non è che la luna, i protagonisti cercano di ritornare a casa, ma... il finale letteralmente coinvolgerà i lettori piccoli e grandi, riservando loro una sorpresa.
Lungo le pareti la mostra invita a seguire il percorso del racconto: dodici grandi tavole in rilievo, realizzate con colori vivaci e applicazioni di materiali diversi, si alternano a ventiquattro piccoli studi ad acquerello, pastello e acrilico.
Al centro della sala un'antologia di opere plastiche a tema zoologico mostra tutta l'esuberanza di invenzione, espressione e stile di Libero Greco, dalle fusioni in bronzo alle divertenti sagome di animali con corpo e testa intercambiabili, da comporre e scomporre in un continuo gioco.
Libero, autentico ri-creatore, ama riciclare materiali e oggetti, divertendo, divertendosi e restituendo loro nuova vita. Ecco allora nascere la famiglia dei buffi "KinderSauri", ricostruiti con cartapesta armata sugli involucri dei famosi ovetti di cioccolato, trasformati in dodici improbabili e simpatici animaletti.
Dove: a Villa Picchetta di Cameri (NO)
Quando & come: fino al 27 ottobre. Da lunedì a venerdì: 9 - 12.30; domenica: 10.30 - 12.30 e 14 – 18. Sabato chiuso. Ingresso gratuito
Chi: adulti e bambini
Cosa: Visita con l'autore la domenica. Visite per le scuole su prenotazione
Info: www.parcoticinolagomaggiore.it; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Tel. 0321 517706 - Uff. Promozione e Cultura