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Estonia, la magia del parco che unisce boschi e spiagge

 

L'area protetta di Lahemaa con una superficie complessiva di 72.500 ettari è suddivisa in tre tipologie. La prima (0.1% di tutto il territorio) vietata al pubblico e a conservazione integrale, la seconda(18% del territorio) il cui scopo è quello di assicurare il naturale sviluppo dell'ecosistema e la terza incentiva attività economicamente sostenibili.

  • Simonetta Avigdor
  • settembre 2014
Giovedì, 28 Agosto 2014
faro nel bosco -  Juminda simonetta avigdor faro nel bosco - Juminda simonetta avigdor

 

"Terra delle baie", questa la traduzione di Lahemaa, area protetta che si trova nel nord dell'Estonia a una settantina di chilometri da Tallin, la capitale.
Luogo di grande fascino e varietà offre l'opportunità di visitare spiagge rocciose e sabbiose, paludi, foreste, brughiere, fiumi, massi erratici arrivati dalla Finlandia durante l'era glaciale e l'alvar un suolo calcareo su cui crescono piante grasse (molto rare)

Inaugurato nel 1971 con lo scopo di proteggere terra, mare e il patrimonio culturale della zona, il parco di Lahemaa non solo è stato il primo parco nazionale ad essere istituito in Estonia ma anche il primo dell'ex Unione Sovietica.
Una località di villeggiatura ideale per gli abitanti di Tallin e una magia di natura per i turisti che da qui possono iniziare la scoperta delle repubbliche baltiche.


Il paesaggio è per lo più pianeggiante e ben si presta ad essere esplorato a piedi e in bicicletta.
Un bosco incantato capace di conquistare e - con un po' di fortuna - luogo ideale per  avvistare linci, volpi, conigli selvatici , caprioli e castori. Un paradiso per i birdwatcher che, appostati tra i canneti, possono osservare oltre 360 specie registrate tra cui l'affascinante  cicogna bianca, bellissima in volo o appollaiata nel suo enorme nido rotondo. video

Da dove iniziare? Dal centro visita del Parco che ha sede presso la residenza di Palmse, qui potete chiedere informazioni, acquistare le guide e le cartine che vi renderanno più facile pianificare le vostre escursioni.

Le quattro estese penisole e le baie che le separano hanno caratteristiche differenti e sono tutte interessanti da visitare.
La più piccola è Kasmu, interamente percorribile a piedi con una passeggiata di 14 km. Si parte dal paese di Kasmu, dalla chiesetta con annesso il cimitero. (interessante un giretto tra le tombe per ammirare le incisioni sulle pietre che raccontano quanti morti abbia preso il mare)
Il primo tratto, una piacevole passeggiata in pineta giunge fino al lago, da qui su una leggera altura è possibile ammirare contemporaneamente la foresta, il lago e il mare. Il sentiero prosegue poi lungo la costa in parte sulla spiaggia e in parte nel bosco fino ad arrivare al punto più estremo dove si trova un rudere (orrendo)di faro risalente al periodo sovietico. Il ritorno al paese può essere fatto o proseguendo sulla costa o addentrandosi nuovamente nel bosco per andare a scoprire i massi erratici.
Kasmu è stata sede, dal 1884 al 1931 della scuola per capitani di lungo corso, un tempo ogni famiglia aveva almeno un membro in marina e negli anni 20 un terzo di tutte le navi estoni erano registrate qui. Dal '45 al '91 però tutto il litorale era presidiato dai militari sovietici e una recinzione di filo spinato alta 2 metri impediva ogni accesso al mare agli abitanti del villaggio.

Per mantenere il ricordo del glorioso passato del paese nel 1993 è stato istituito il Museo marittimo.

La penisola di Parispea è interamente percorribile in auto o in bicicletta (senza timore del traffico) con un itinerario che toccando diversi villaggi conduce al punto più a nord dell'Estonia.
Nel limitare tra bosco e spiaggia una notevole macchia di colore è data in estate dalla stupenda fioritura della rosa rugosa e in autunno dalle sue rosse bacche. Nel villaggio di Viinistu ha sede un museo d'arte, la collezione privata di Jaan Manitski che fece fortuna come manager del gruppo musicale ABBA. Di fronte al museo, in un ex stabilimento per la lavorazione del pesce, trovate un albergo e un ottimo ristorante.

A nord est si trova l'antico villaggio Altja, in questo villaggio di pescatori potrete ammirare numerosi edifici restaurati o ricostruiti. Sulla collina di Altja potrete provare l'altalena tradizionale Estone, fulcro dei festeggiamenti di mezza estate. A sud di Altja, in direzione Oandu il Sentiero del Castoro è una (solo 1 km) piacevole passeggiata costruita tra le dighe costruite dai castori (animaletti schivi che difficilmente si lasciano vedere)
Un altro sentiero naturalistico interessante è quello della Palude di Viru, un percorso di 3,5 km costruito su passerelle di legno che permette di camminare sull'acqua e avere una visione molto ravvicinata delle piante e degli animali che vivono in questo ambiente.

Se poi vi stufate di tanta natura, musei e tenute vi attendono con le loro collezioni.
La tenuta Sagadi è un palazzo barocco completato nella metà del 1700 che dopo alterne vicende è stato recentemente completamente restaurato. Magnifici i giardini con numerose sculture moderne, il laghetto e la prospettiva del lungo viale alberato.

La tenuta Palmse (dove nelle vecchie stalle è ospitato il centro visita del parco)  comprende una ventina di edifici, un gradevole giardino e la possibilità di fare piacevoli passeggiate. La casa padronale ospita un museo con mobili e abiti d'epoca, la vecchia distilleria è diventata un albergo, la casa del maggiordomo una pensione/ostello e la costruzione in legno sulla sponda del lago è un luogo speciale dove, se soggiornate nella casa del maggiordomo, vi serviranno una abbondante colazione.
Infine il Vihula Manor è stato adibito a lussuoso centro benessere, all'ingresso del quale potrete ammirare un mulino olandese restaurato di recente.

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