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Loch Lomond, altrimenti detto "Highlands in miniatura"

Primo parco nazionale istituito in Scozia, comprende oltre alla parte occidentale del Loch Lomond - il più vasto lago della Gran Bretagna - anche l'area delle (o dei) Trossachs, una zona di boschi, laghi e basse montagne a cui alcune guide turistiche hanno dato il soprannome di "Highlands in miniatura".

  • Filippo Ceragioli
  • Novembre 2018
Giovedì, 15 Novembre 2018
Ben A'an e Loch Katrine (Foto F. Ceragioli) Ben A'an e Loch Katrine (Foto F. Ceragioli)

 

Chi va in Scozia per una breve vacanza può trovarsi di fronte un dilemma: resto nel sud a visitare città, castelli e abbazie oppure mi spingo verso il selvaggio nord delle Higlands, con i suoi grandi spazi naturali ma anche con lunghi tempi di viaggio e il maltempo sempre in agguato? Per la gioia di chi vuole la botte piena e la moglie ubriaca a meno di un'ora di macchina dal centro di Glasgow c'è il Parco nazionale del Loch Lomond e delle Trossachs. Si tratta del primo parco nazionale istituito in Scozia (nel 2002) che comprende oltre alla parte occidentale del Loch Lomond - il più vasto lago della Gran Bretagna - anche l'area delle (o dei) Trossachs, una zona di boschi, laghi e basse montagne a cui alcune guide turistiche hanno dato il soprannome di "Highlands in miniatura".

Un giro da queste parti permette infatti anche a chi ha poco tempo di immergersi un una bellissima area naturale che riassume in parte le caratteristiche di zone molto più remote: grandi foreste che si affacciano su specchi d'acqua freschi e puliti e verdi pascoli che nutrono migliaia ovini e bovini, con in basso umide torbiere e in alto montagne dalle cime spoglie e battute dal vento. Il parco si estende su più di 1.800 km quadrati: per confronto la superficie del Gran Paradiso è 710 km quadrati, cioè meno della metà. Già prima dell'istituzione del parco nazionale due aree forestali che oggi ne fanno parte erano però state tutelate da un punto di vista naturalistico: il "Queen Elizabeth Forest Park", intitolato all'attuale sovrana del regno Unito, e l'"Argyll Forest Park", istituito nell'ormai lontano 1935. Oltre che la biodiversità animale e vegetale della zona il parco nazionale tutela anche vari edifici storici e un paesaggio plasmato da fenomeni studiati a fondo dai geologi. Tra questi ultimi spicca la "Highland Boundary Fault", una linea di faglia che divide le Higlands dalle Lowlands (letteralmente "terre basse", che occupano il sud della Scozia) e che taglia in due il Loch Lomond. Anche chi non è un grande esperto in questo campo la potrà identificare abbastanza facilmente grazie all'allineamento di rilievi collinari ai quali la faglia ha dato origine. Il parco nazionale ha attivato sei "Visitor Centres'', dove gli interessati possono, oltre che posteggiare l'auto e partire per una gita, anche chiedere informazioni allo staff del parco e/o partecipare alle attività che il parco stesso organizza.

Un giro nel parco

Tra le molte attrazioni di questo parco nazionale una delle più adatte anche a chi vuole prendersela comoda è la navigazione lacustre: alcuni battelli di linea permettono infatti di circumnavigare il Loch Katrine, nel nord del parco, e di visitare alcune delle affascinanti isole lacustri presenti nel sud del Loch Lomond. Per gli amanti dell'acqua un po' più avventurosi c'è inoltre la possibilità di affittare piccole imbarcazioni a remi o a motore, magari per spingersi fino ad una delle isole più piccole per un romantico picnic. Come in quasi tutti i parchi nazionali è però l'escursionismo a farla da padrone. La zona è attraversata da un lungo itinerario di trekking, la West Highland Way, ma offre la possibilità di bellissime escursioni anche molto più brevi. Montagne e colline di varia altezza sono in particolare molto frequentate per i panorami che offrono dalla loro cima. Tra le mete più popolari e facili da raggiungere ci sono Conic Hill, alla quale si arriva in un'oretta partendo dal centro visite di Balmaha sulla costa del Ben Lomond, oppure il Ben A'an, uno spettacolare belvedere tra il Loch Katrine e il Loch Achray.

Anche gli escursionisti più esigenti e allenati possono però trovare pane per i loro denti magari cimentandosi con un "Munro", cioè con una montagna che come il Ben Lomond è alta più di tremila piedi (914 metri). A noi italiani possono forse sembrare quote modeste ma il clima scozzese, umido e imprevedibile, può mettere a dura prova anche gli escursionisti più esperti. Le cascate, numerose all'interno dei confini del parco, sono invece una meta spesso adatta anche ai bambini, così come alcuni bei castelli che offrono percorsi di visita studiati per i più giovani. Del tutto off-limit per i minorenni (ma molto apprezzate dagli adulti) sono invece le visite con degustazione alle distillerie della zona – una decina - che offrono la possibilità di fare una approfondita conoscenza con "uisce beatha", la gaelica "acqua di vita" il cui nome venne in passato anglicizzato in quello ben più noto di "Whisky".

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