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Sul Delta del Po, un parco plasmato dal fiume e dal mare

Ideale per gli amanti del birdwatching, il Parco regionale naturale Delta del Po è un luogo di paesaggi maestosi e regno di centinaia di specie di uccelli e piante.

  • Alessandra Corrà
  • Ottobre 2018
Lunedì, 22 Ottobre 2018
Fenicotteri rosa a Comacchio Foto Enrico Strocchi, Flckr CC - https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0/ Fenicotteri rosa a Comacchio Foto Enrico Strocchi, Flckr CC - https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0/

 

In Emilia Romagna, precisamente tra Ferrara e Ravenna, si trova una delle zone umide più grandi d'Europa: il Parco naturale del Delta del Po.
Questo luogo magico e senza tempo, plasmato dal fiume e dal mare, oltre che essere ricco di paesaggi maestosi, è il regno di centinaia di specie di uccelli e piante.
Nell'intera area, oasi protetta dal 1979, si possono percorrere molti itinerari sia in bicicletta che a cavallo, durante i quali non sarà difficile imbattersi in qualche animale, e proprio per questo le Valli di Comacchio sono un luogo speciale per gli amanti del birdwatching.

Consigli per la visita

Per poter visitare il parco è consigliato dirigersi all'ingresso della stazione Foce - Valli di Comacchio. Qui si trova il Centro visite, dove si possono reperire le informazioni utili per intraprendere un percorso lungo i sentieri della zona, oppure prenotarsi per una gita in barca, accompagnati da una guida naturalistica.
L'escursione in barca è consigliata, poiché il percorso stabilito, che si snoda lungo un ambiente storico-naturalistico unico nel suo genere, può aiutare a comprendere meglio il legame tra la storia di questo territorio e la sua gente, i Vallanti, ovvero i pescatori delle Valli.

Navigando su queste acque si apprenderà così che, nonostante l'apparenza, la Valle di Comacchio non è in realtà un ambiente "totalmente" naturale, ma un'area gestita dall'uomo fin dai tempi antichi.
Bisogna ricordare che parte dell'area, fino al 1984, fu utilizzata come salina, grazie anche alla volontà di Napoleone che, dopo la conquista di Comacchio, nel 1808 ne aveva fatto costruire le fondamenta.
Ma soprattutto l'intera zona fu da sempre utilizzata per ricreare le caratteristiche di una vera e propria laguna costiera, in modo da facilitare l'attività della pesca.
La scarsa profondità dei bacini consente all'acqua della palude nei mesi estivi di scaldarsi più velocemente rispetto a quella del mare, ma anche di raffreddarsi prima durante i mesi invernali. Con l'acqua calda di inizio primavera, molte varietà di pesci entrano nella laguna, per poi tornare verso il mare intorno i mesi di ottobre e novembre.

Osservando le presenti migrazioni gli uomini del passato costruirono degli argini che chiudessero la laguna al mare, in modo che il pesce si concentrasse in un unico sito e fosse più facile da pescare. Oltre a ciò, la luce del sole, arrivando con l'intero spettro luminoso fino al fondale, favorisce rapidamente la crescita degli organismi vegetali, dalle piccole piante alle alghe, rendendo il luogo adatto per la vita dei pesci.
Il Casone Serilla, che si può visitare durante il percorso in barca, era una delle stazioni di pesca, utilizzato nei mesi invernali.
Proprio in questo edificio, durante la stagione della pesca, vivevano stipati circa 40 persone in un'unica stanza, dove vi rimanevano da due a sei settimane. E' così che sul piano sociale esse diventavano delle piccole società distinte da stretti legami di vita quotidiana cadenzate da pesanti ritmi lavorativi e dalla natura incontaminata.

Sito d'eccellenza per l'avifauna

Grazie a queste particolari caratteristiche e alla posizione geografica strategica, il Delta del Po, è diventato anche uno dei più importanti siti per l'avifauna di tutto il Mediterraneo.
Essendo situato infatti sul 45° parallelo, ovvero a metà strada tra il Polo Nord e il Polo Sud, è la destinazione più appropriata per molti uccelli.
Dagli anni '50 a oggi, le specie di uccelli sono diventate 378, ovvero il 70% di tutte le specie esistenti al mondo.
Proprio qui si trova anche una grande colonia di fenicotteri rosa. Attualmente sono circa 15.000 esemplari, giunti qui da tutte le nazioni: Francia, Spagna, Portogallo, Marocco, Algeria, Tunisia, Libia, Egitto, Cipro, Turchia e anche Iran.

I fenicotteri sono animali che amano stare in gruppo, in questo modo riescono a difendersi meglio in caso di attacco. Muovendosi sempre tutti insieme, infatti, riescono a confondere ogni possibile predatore che scoraggiato sposterà la sua attenzione su altri esseri viventi.
Uno dei luoghi migliori per osservare l'avifauna è l'affascinante Torre Rossa, recentemente restaurata e riaperta al pubblico da qualche anno. L'edificio, costruito dal duca Alfonso I d'Este nel XVI secolo al fine di ospitare i suoi soldati, si trova vicino all'ingresso della salina e regala al paesaggio un'atmosfera irresistibile.

Risalire le acque delle Valli di Comacchio è davvero un viaggio straordinario immerso nella bellezza e nella natura, non a caso questa regione sembra provenire da un'altra dimensione senza tempo, dove l'orizzonte costellato dalla flora, dalla fauna, e dai resti di antichi e affascinanti casoni regalano sempre tante emozioni.

Informazioni di servizio

Come prenotare la visita in barca
E' possibile prenotare la visita attraverso il sito: www.podeltatourism.it , inviando una mail con la richiesta di prenotazione al seguente indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Oppure, si possono acquistare i biglietti direttamente in biglietteria, presso il Ristorante "Il Bettolino di Foce" - Stazione Foce, Valli di Comacchio 44.394414 N – 12.111405, a pochi metri dall'imbarco, mezz'ora prima che inizi l'escursione.

Orari e durata
La gita con la guida dura circa 1 h e 45 minuti. Vengono effettuate due escursioni al giorno: una alla mattina, verso le 11.00, e una al pomeriggio, tra le 15,00 alle 18.00, a seconda della stagione.

 

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