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In Val Pusteria, piramidi nel cuore delle Dolomiti

In sud Tirolo, con san Nicola tra ghiacciai, boschi, acque e piramidi di terra

  • Loredana Matonti
  • gennaio 2017
Martedì, 17 Gennaio 2017
parco Vedrette Ries Aurina Foto L. Matonti parco Vedrette Ries Aurina Foto L. Matonti

Se ormai è assodato che Santa Klaus ha casa per lo meno in Europa a Rovaniemi, nella Lapponia finlandese, san Nicola è presenza particolarmente significativa in val Pusteria, l'alta valle del Rienza e dei suoi affluenti. Naturalmente è lui quello che porta i regali ai bambini buoni e che tiene a bada i Krampus.

Se si vuol capire veramente l'anima del territorio però, bisogna abbandonare il chiassoso e turistico fondovalle e risalire le valli e gli altipiani, dove la natura e modi di vita ancora tradizionali la fanno da padrona. Qui, di fronte al magnifico scenario delle cime dolomitiche tra Brunico e Anterselva si trova il Parco Naturale Vedrette di Ries-Aurina.

L'area naturale comprende i comuni di Campo Tures, Gais, Perca, Rasun-Anterselva, Valle Aurina e Predoi e a una superficie di circa 300 kmq. Assieme al limitrofo parco nazionale austriaco degli Alti Tauri, con una superficie complessiva di 2.741 km² rappresentano il più vasto complesso protetto dell'Europa.

Il Parco vanta il maggior numero di ghiacciai dei parchi naturali dell'Alto Adige e una ricchezza di acque davvero eccezionale. Naturalmente una grande varietà di ambienti significa di conseguenza una grande biodiversità e ricchezza di flora e fauna: aquile, marmotte, camosci, cervi o caprioli sono facilmente avvistabili.

Un'area del Parco poi, è particolarmente suggestiva perché protagonista di un singolare fenomeno geologico. Camminando nel sentiero, a poco a poco si percepisce che qualcosa di impercettibile sta cambiando attorno a sè...è la cognizione del Tempo...Manco a dirlo, dopo poco ci si imbatte nel guardiano silenzioso del luogo: una sagoma umana scolpita nel legno con un cartello, esortano a non sprecare il proprio Tempo... Così, chi arriva quassù, viene invitato a fermare la sua corsa di ogni giorno, riflettendo sulla sua vita e sulle priorità su cui sta investendo. Subito dopo la vista si apre su questi singolari monoliti di terra e pietre, che sembrano sfidare proprio il Tempo, conformandosi alle sue avversità pur di rimanere in piedi. Le forme bizzarre di queste piramidi di terra cambiano continuamente, specie in inverno e in primavera, offrendo all'occhio del visitatore sempre nuovi spettacoli. La zona di erosione si trova tra un'altitudine dai 1550 ai 1750 e, data la loro varietà e grandezza, queste piramidi sono tra le più famose della Val Pusteria.

Sembra si formarono centinaia di anni fa, quando una frana causata da un temporale interruppe il sentiero che andava al Maso Chalet d'Ascaad. Siccome nessuno si occupava di rifare il sentiero, nell'anno 1882, dopo un altro grave temporale, si formò una grande fossa. Pian piano l'acqua scrosciante mandava giù il materiale e il terreno argilloso in prossimità di massi che, invece, rimasero eretti e, pian piano, si formarono le spettacolari "piramidi di terra".

Altra segnalazione degna di nota è che il biotopo della valle Anterselva rappresenta l'unica stazione italiana di una rara orchidea selvatica, la Malaxis paludosa.

Propedeutica alla conoscenza del Parco è il centro visite situato in alta valle Aurina, al cospetto della cima più estrema a nord dello stato italiano, quella chiamata Vetta d'Italia.

Il Centro visite organizza anche escursioni con guide paesaggistiche e pomeriggi a tema per i più piccoli. Per ulteriori informazioni si consiglia di informarsi in loco.

Centro visite Vedrette di Ries-Aurina
39032 Campo Tures
Piazza Municipio 9
Tel. +39 0474 677546
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Orari di apertura:
29.12.2015 - 02.04.2016
03.05. - 29.10.2016
27.12.2016 - 01.04.2017
> da martedì a sabato
> aperto dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.00
> nei mesi di luglio e agosto il Centro è aperto anche di domenica

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