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Dove si abbracciano la terra e il mare

Beigua Geopark, 21 febbraio 2016 - il piacere dell'escursionismo e la passione per la fotografia uniti in un originale evento.

  • Enrico Massone
  • febbraio 2016
Venerdì, 5 Febbraio 2016
Dove si abbracciano la terra e il mare

Saranno gli spettacolari ambienti del Geoparco a fare da scenario naturale al primo Contest fotografico del Beigua. L'iniziativa di domenica 21 febbraio è un'occasione unica per celebrare il riconoscimento UNESCO attraverso i colori e le atmosfere dell'area protetta più estesa della Liguria. L'organizzazione dell'Ente Parco dedica questa innovativa forma di fruizione attiva ai magnifici panorami che caratterizzano il Geoparco: dall'alba fino all'ora di pranzo fotografi professionisti e semplici appassionati potranno muoversi liberamente lungo i sentieri dell'Alta Via dei Monti Liguri, nel tratto compreso tra Pratorotondo e Passo del Faiallo, per fermare in uno scatto le immagini di un territorio eccezionale, racchiuso tra i crinali montani e la costa, per catturare le magie della natura trasformate dalla luce del giorno che nasce. Il ritrovo dei partecipanti è presso il Punto Informativo del Parco del Beigua in località Pratorotondo, dove nel pomeriggio si riunirà la giuria, presieduta da Marco Bertolini, fotografo naturalista e guida ambientale/escursionistica del Parco. Gli autori delle tre più belle immagini saranno premiati con pubblicazioni e prodotti tipici del Geoparco. Gli scatti migliori verranno poi pubblicati sui canali di comunicazione del Geoparco (sito web, social network). La partecipazione al concorso è gratuita, previa iscrizione obbligatoria entro le ore 12 di sabato 20 febbraio, telefonando al n. 393 9896251 oppure comunicando i nominativi e i recapiti dei partecipanti via mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. . Il regolamento del Contest è disponibile sul sito www.parcobeigua.it. L'iniziativa è inserita nella seconda edizione del progetto regionale Costruiamo una Liguria Verde Sicura e per Tutti. "In collaborazione con il bravissimo Marco Bertolini abbiamo pensato a questa iniziativa come ad un'altra occasione per far conoscere il comprensorio del Beigua attraverso il coinvolgimento diretto di una categoria di fruitori, i fotografi naturalisti, che da tempo dimostrano di amare gli straordinari paesaggi del Geoparco", sottolinea il direttore Maurizio Burlando. "Scorrendo i solcial network e diversi siti web è evidente la crescente attenzione che questo territorio suscita fra gli appassionati di natura - conclude Bulrlando - ed è per questo motivo che abbiamo voluto costruire uno speciale evento dedicato, che metta al centro l'obiettivo (fotografico) le forme, i colori, le luci, gli ambienti del Geoparco".

Saldamente ancorato alla catena appenninica, il Parco naturale regionale del Beigua è una grandiosa terrazza affacciata sul mare. Di qui si godono visuali panoramiche indescrivibili per suggestione e bellezza. E' la visita personale, una camminata a piedi o con le ciaspole, un'escursione in bici o a cavallo, a trasformare quest'ambiente in un'esperienza indimenticabile. Il contesto naturale è ricco di fauna e flora, ma le caratteristiche più preziose e rare sono nascoste nelle sue viscere. Per l'eccezionale qualità del patrimonio geologico conservato nel sottosuolo, il comprensorio è riconosciuto come sito UNESCO, nell'ambito della prestigiosa Lista degli UNESCO Global Geoparks, insieme ad altri nove siti italiani. Il Beigua Geopark custodisce la storia geologica di milioni di anni fa e la racconta attraverso affioramenti rocciosi, mineralizzazioni, giacimenti fossiliferi e spettacolari forme del paesaggio modellate senza sosta dall'azione della pioggia, del sole e del vento, in un susseguirsi continuo di fenomeni: dai depositi periglaciali presenti nella porzione sommitale del massiccio del Beigua (m 1287) che segna lo spartiacque tirreno/adriatico, alle testimonianze dei modellamenti fluviali (forre e meandri incassati) e gravitativi (frane di crollo e depositi clastici) nei settori di versante, fino ai terrazzi marini che evidenziano le variazioni nel corso del tempo, del livello del mare della fascia costiera tra Arenzano e Varazze. Inoltre, si trovano interessanti aree paleontologiche, con abbondanti contenuti fossiliferi e depositi mineralogici, noti soprattutto per la presenza di spettacolari granati, che hanno arricchito le collezioni di tutto il mondo. Il vasto comprensorio di 39.230 ettari, coinvolge i territori di 10 comuni e due province (Genova e Savona). E' particolarmente importante per la ricostruzione della storia geologica italiana e per la comprensione dell'evoluzione della catena alpina e dei suoi rapporti con quella appenninica; una grande distesa di rocce verdi, di natura metamorfica, scolpite dall'azione del ghiaccio e dai fenomeni erosivi, che rappresentano un frammento di un originario bacino oceanico di epoca giurassica, raramente affiorante in modo così diffuso sulle Alpi e in Europa. Le iniziative di conservazione del patrimonio geologico del Beigua Geopark si inseriscono in una complessa strategia di tutela di altri aspetti naturali e storico-culturali, che la direzione del Parco realizza attraverso misure di pianificazione e gestione, protezione delle risorse, sviluppo socio-economico e non da ultimo valorizzazione e promozione, come dimostra questo primo Contest fotografico, a cui sono invitati a partecipare turisti attivi e motivati.

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