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Slalom d'acqua in una cava

Un imprenditore scommette sul recupero del territorio

  • Loredana Annaloro
  • Agosto 2011
  • Sabato, 6 Agosto 2011



Alla fine degli anni '70 il belga Andrè Van de Putte da Anversa, la città dei diamanti, della birra e delle patatine fritte, spinto dalla passione per lo sci nautico, dal caldo e dal buon vino, arriva in Italia, in Piemonte, ai piedi della Serra Morenica d'Ivrea, nel basso Canavese. Qui, sul lago di Viverone, tra le Province di Biella e Torino, pratica, insieme agli amici, tutte le estati, il suo sport preferito. Allo sci club "Il Porticciolo" conosce anche la sua futura moglie, e qui decide di rimanere. Negli anni seguenti oltre a sciare ha modo di apprezzare il territorio circostante, l'ambiente, le risorse naturali. Nelle sue passeggiate, nel 2007, a Palazzo Canavese, poco distante da Viverone ma già nel territorio della provincia di Torino, in località Tavolera scopre una cava di sabbia e ghiaia, la cui attività estrattiva si sta ormai esaurendo. Ed è qui che lo spirito imprenditoriale di Andrè entra in scena. Con un colpo d'occhio intuisce che quel piccolo specchio d'acqua circolare, parte del territorio in cui insisteva l'attività estrattiva, poteva trasformarsi in un nuovo campo di sci nautico. Non perde tempo, e insieme al figlio Luca e al proprietario della cava, progetta un piano di recupero ambientale per trasformare quella piccola area. Il progetto, presentato alla Provincia di Torino nel 2008, prevede il rimodellamento delle sponde, la sistemazione delle scarpate, l'allestimento di aree dedicate ad altri sport oltre che allo sci nautico (trekking, bicicletta, nuoto ecc.), la valorizzazione della pista ciclo-pedonale attorno al bacino, la realizzazione di un polo di accoglienza e di promozione turistica legata alla pratica dello sci nautico presso la cascina del Mero, l'allestimento, nel rispetto dei principi di piantumazione arborea e arbustiva per il ripristino della vegetazione all'interno del circuito denominato "Percorso Natura". Il progetto viene approvato e l'attività sportiva Lake Palas avviata. Oggi si sta completando l'intervento di recupero finalizzato ad ottenere un'area pienamente fruibile dal punto di vista ambientale e ricreativo. Le prossime tappe riguarderanno il recupero per finalità turistico ricettive del vecchio cascinale "del Mero", tipico cascinale piemontese che verrà trasformato in un accogliente "Bed & Breakfast" dove trascorrere week end di sport nautici gustando la cucina tipica piemontese e il prestigioso vino bianco Erbaluce, da bere freddo. Si provvederà inoltre a effettuare opere di rinverdimento delle sponde del lago, dal prato inglese nei pressi del padiglione alla piantumazione di canneti, al rimboschimento delle sponde con vegetazione che eviti l'erosione del sito da parte delle acque. È un interessante caso in cui anche attraverso l'iniziativa privata si è riusciti a realizzare il recupero di un territorio compromesso con la valorizzazione dell'offerta turistica e sportiva.

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