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I guardiaparco danno i numeri… del 2022 !

Reso disponibile il resoconto dell'attività dell'ufficio di vigilanza del Parco del Po piemontese

Mercoledì, 15 Febbraio 2023

L'attività di vigilanza e di presidio delle aree protette affidate all'Ente di gestione del Parco del Po piemontese è stata organizzata prevedendo la presenza dei guardiaparco 365 giorni all'anno con servizi articolati nelle 5 sedi operative su turni di vigilanza dal mattino alla sera e anche talvolta in servizi notturni. Il controllo del territorio protetto è stato effettuato via terra in auto, in e-bike e a piedi.

Sul fronte delle attività di polizia giudiziaria, le attività di indagine hanno portato alla redazione di 4 notizie di reato alle Procure territorialmente competenti per furto di fototrappole di proprietà dell'ente, un episodio di bracconaggio ittico sventato presso Isola Sant'Antonio, la scoperta di una gabbia di cattura abusiva e sono ancora in corso gli accertamenti per lavori irregolari di rimozione di ghiaia nell'alveo del Torrente Orba.

Oltre all'attività di vigilanza, le attività principali svolte nel quotidiano dai guardiaparco sono state la gestione faunistica, le attività monitoraggio di habitat e specie e, stagionalmente, l'attività di sportello forestale così come previsto dalla convenzione con la Regione Piemonte.

Sono stati presi provvedimenti per quanto riguarda la gestione del cinghiale con un nuovo piano di contenimento. Inoltre i guardiaparco hanno effettuato più di 100 sopralluoghi finalizzati alla marcatura delle piante e al successivo controllo dei cantieri forestali. Anche il monitoraggio intensivo e occasionale del lupo (Canis lupus) ha visto impeganti gli agenti come previsto dal progetto Life WolfAlps.

I progetti europei Life Drylands e Life Orchids, già avviati negli anni precedenti, sono continuati anche nel 2022.

La raccolta di dati naturalistici, faunistici e vegetazionali attraverso la banca dati on line iNaturalist viene fatta quotidianamente, implementando il progetto complessivo di raccolta dati del parco.

A oggi sono presenti oltre 90mila dati all'interno del progetto specifico creato dall'ente parco: una raccolta continua che costituisce uno dei capisaldi dell'area protetta, anche nell'ottica delle rendicontazioni ufficiali che la Regione Piemonte deve periodicamente fornire alla UE.

Per approfondimenti: sito delle Aree protette del Po piemontese

 

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