Molte persone chiedono informazioni e chiarimenti circa la raccolta dei funghi in Piemonte.
Innanzitutto è bene ricordare che per la raccolta dei funghi epigei in Piemonte è necessario l'apposito titolo per la raccolta, costituito dalla ricevuta di versamento del relativo contributo. Questa ricevuta non è soggetta all'imposta di bollo e ha validità sull'intero territorio regionale.
La raccolta dei funghi epigei è consentita per la quantità giornaliera e individuale di un massimo di 3 chilogrammi complessivi in tutti i giorni della settimana.
Si sottolinea, inoltre, che su tutto il territorio regionale piemontese è consentita la raccolta, senza versamento di alcun contributo, sempre nel limite massimo di 3 chilogrammi complessivi, delle seguenti specie: chiodini o famigliola buona, prataiolo, le diverse specie di morchella, le gambe secche, l'orecchione, il coprino chiomato e la mazza di tamburo.
Le somme incassate dagli Enti Parco sono utilizzate nella gestione delle aree boscate, per segnalare sentieri pedonali, promuovere e realizzare iniziative finalizzate a favorire la conoscenza e il rispetto delle specie fungine.
Chi raccoglie funghi senza averne titolo è punibile con sanzione amministrativa.
Per approfondimenti:
l.r. 24/2007 "Tutela dei funghi epigei spontanei"