Cinquanta ettari di un territorio che fa parte dei comuni di Pontestura e di Camino in provincia di Alessandria, nel Parco naturale del Po piemontese e nel cuore della ZSC IT1180005 "Ghiaia Grande (fiume Po)", per un terzo una zona umida e per due terzi boschi intervallati da radure, un'area rinaturalizzata diventata pubblica. E' Ghiaia Grande, che si è appena andata ad aggiungere alla foresta condivisa del Po.
Ghiaia Grande, fino alla metà del secolo scorso, era una grande isola in mezzo al Po ma successivamente fu collegata artificialmente alla sponda sinistr. Oggi è habitat ideale per moltissime specie. Importantissimi per gli uccelli sono diventati un'area di rifugio per lo svernamento; in alcuni anni si ritrovano lì anche 2 o 3 mila uccelli di diverse specie, prevalentemente anatidi, come l'alzavola, il germano reale, il mestolone, il fischione. Anche la garzaia sulla sponda opposta del Po ha avuto i suoi vantaggi: da lì provengono per alimentarsi aironi cinerini e il nibbio bruno, quest'ultimo alla ricerca di pesci morti. La nuova parte di bosco a ridosso del fiume ha attirato il picchio nero, specie che prima in quel territorio non c'era. Una zona eccellente come quella richiama anche tante specie di rettili, per citarne una la testuggine palustre europea, a rischio di estinzione, e di anfibi; qui, sono sicuramente presenti, tra gli altri, la rana dalmatina e il rospo comune, oggetto di monitoraggi specifici.
La grande biodiversità di quest'area si estende oltre le zone umide di cui si è già detto, perché a stretto contatto con gli ambienti acquatici vi sono alcuni terreni, piuttosto aridi, che costituiscono l'habitat perfetto per alcune specie di orchidee selvatiche, tra tutte l'orchidea cimicina, una specie particolare che ha esemplari delicatamente profumati e altri che sprigionano un soffuso aroma acre.
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