I dati contenuti nella Lista rossa europea degli uccelli 2021 sono stati raccolti da migliaia di esperti e volontari provenienti da tutta Europa. E' la quarta valutazione effettuata da BirdLife International, con le precedenti edizioni pubblicate nel 1994, 2004 e 2015. Viene presentata nella settimana in cui la Convenzione delle Nazioni Unite sulla diversità biologica sta discutendo un nuovo piano per affrontare la crisi che della fauna selvatica del mondo e degli ecosistemi in generale. A causa della loro sensibilità qualsiasi cambiamento nel loro ambiente, gli uccelli sono un indicatore ottimale per capire come sta cambiando il nostro pianeta.
Alcuni dei principali risultati dello studio affermano che una specie di uccelli su cinque in Europa è minacciata o quasi minacciata di estinzione, mentre una su tre è diminuita negli ultimi decenni. Uccelli marini, uccelli selvatici, trampolieri e rapaci sono i gruppi di uccelli più minacciati e in più rapida diminuzione in Europa e gli habitat marini, così come i terreni agricoli, le zone umide e le praterie, sono gli habitat con le specie più minacciate e/o in declino.
La maggior parte di Allodole, Zigoli e Averle sta diminuendo e altri importanti gruppi tassonomici registrano cali significativi, in particolare anatre e trampolieri.
71 specie (13%) sono minacciate (CR, EN, VU) in Europa; altre 35 specie (6%) sono quasi a rischio; 5 specie sono estinte a livello regionale.
I principali fattori che determinano il declino delle popolazioni di uccelli osservati negli habitat europei includono il cambiamento dell'uso del suolo su larga scala e le pratiche agricole intensive; lo sfruttamento eccessivo delle risorse marine, l'inquinamento delle acque interne e pratiche forestali non sostenibili e di uso comune.