Si chiama "carnaio" ed è una struttura creata per alimentare gli uccelli necrofagi, ovvero quelle specie di avvoltoi come grifoni e gipeti, rapaci spazzini che nell'ultimo decennio sono tornati a solcare i cieli delle nostre montagne.
Si tratta di una vera e propria stazione di alimentazione in quota che ha duplice funzione: risponde all'esigenza di dover smaltire carcasse di animali domestici e scarti derivanti dalla macellazione di selvatici e al contempo è utile per preservare questi animali, soprattutto gli individui più giovani. Gli uccelli rapaci sono, infatti, sempre più a rischio d'estinzione e questi strumenti già da alcuni anni sono utilizzati come forma di protezione e salvaguardia.
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