Grazie al supporto dell'Ente di Gestione delle Aree protette del Po torinese e ai finanziamenti stanziati dalla Regione Piemonte, sarà possibile ingrandire l'ambito del ripristino ambientale ultimato anni fa nell'area umida del Lago degli Aironi. I nuovi interventi saranno due: uno ricadente in comune di Brusasco che farà capo allo stesso Comune e l'altro in comune di Cavagnolo, in carico all'Ente-Parco.
Entro la fine del prossimo anno infatti al "Lago degli Aironi" e agli altri stagni attorniati da boschi e siepi che permettono al tritone crestato e alla rana di Lataste di avere ancora più spazi a disposizione per deporre le loro uova, si aggiungeranno anche praterie aride con radi cespugli, in sostituzione della vegetazione invasiva estranea a questi luoghi, uno stagno con acque basse adatto agli uccelli limicoli e uno stagno per il ripopolamento della testuggine palustre europea (Emys orbicularis), autoctona nella Pianura Padana. Un secondo finanziamento permetterà di combattere le specie esotiche, come falso indaco e sicios, che sono un ostacolo alla crescita di nuove piante, al fine di rimpiantare pioppi, aceri, farnie e arbusti, noccioli, biancospini, evonimi e cornioli. Entro la fine di giugno 2022 l'area umida si arricchirà di 7.500 nuove specie locali.
L'inserimento di quella zona in un sito della Rete Natura 2000 – la Zona di Protezione Speciale e Zona Speciale di Conservazione IT1110019 "Baraccone (confluenza Po-Dora Baltea)" – riconosciuto dall'Unione Europea con lo scopo di preservare specie e ambienti rari o minacciati, ha avvantaggiato i progetti in sede di approvazione. Questo angolo di natura rigenerata, che fa parte della "Foresta condivisa del Po piemontese", sarà a disposizione di tutti coloro che si avvicineranno con attenzione e rispetto.
Per approfondimenti:
Sito dell'Ente di gestione delle Aree protette del Po torinese