Come previsto dalla legge regionale 27 marzo 2019, n. 11 "Modifiche normative e cartografiche alla legge regionale 29 giugno 2009, n. 19 (Testo unico sulla tutela delle aree naturali e della biodiversità)", la cui entrata in vigore è stata differita, con la L.R. n. 10/2020, al 1°/1/2021, l'Ente di gestione delle aree protette del Po vercellese-alessandrino e quello delle aree protette del Po torinese si accorperanno in un unico ente che prenderà il nome di Ente di gestione delle aree protette del Po piemontese.
Sono state, pertanto, avviate le procedure per la formazione del Consiglio del nuovo Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese, che prevede un Presidente e otto Consiglieri, di cui uno designato dalle Associazioni ambientaliste individuate ai sensi della Legge n. 349/1986 (e s.m.i.), uno designato dalle Associazioni agricole nazionali più rappresentative e sei nominati direttamente dalla Comunità delle aree protette del Po piemontese (formata dai Sindaci dei Comuni e dai Presidenti delle Province interessate territorialmente). Alla nomina del Presidente, invece, provvederà la Regione Piemonte d'intesa con la stessa Comunità delle aree protette.
Per ricevere le candidature del rappresentante proposto dalle Associazioni ambientaliste e di quello proposto dalle Associazioni agricole, ai fini della presentazione delle candidature ai sensi della legge regionale 23 marzo 1995 n. 39 e s.m.i. (Criteri e disciplina delle nomine ed incarichi pubblici di competenza regionale e dei rapporti tra la Regione ed i soggetti nominati), sono stati pubblicati due bandi, scaricabili dai siti internet dell'Ente di gestione delle aree protette del Po vercellese-alessandrino e dell'Ente di gestione delle aree protette del Po torinese (anche a questo link).
La scadenza per la presentazione di queste candidature è stata fissata al 2 dicembre prossimo.