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Carovana dei ghiacciai di Legambiente, i risultati della tappa piemontese

Presentati in conferenza stampa ad Alagna i risultati del monitoraggio sui ghiacciai Indren, Bors, Locce, Piode e Sesia-Vigne del Monte Rosa: al posto del mare di ghiaccio ora c'è un deserto di sassi e rocce

Lunedì, 24 Agosto 2020

Una generale regressione della fronte glaciale con un consistente aumento degli affioramenti del substrato roccioso. E' questo, in estrema sintesi, il risultato del monitoraggio effettuato nella seconda tappa della Carovana dei Ghiacciai su cinque ghiacciai del gruppo del Monte Rosa: Indren, Bors, Locce, Piode e Sesia-Vigne. Di questi ghiacciai, uno, l'Indren, si trova sul versante aostano mentre gli altri quattro su quello valsesiano.

I risultati del monitoraggio sono stati presentati ad Alagna (VC), nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato, tra gli altri, Angelo Porta, Vicepresidente Legambiente Piemonte Valle d'Aosta e Paolo Ferrari, Presidente Parco naturale dell'Alta Val Sesia e dell'Alta Val Strona.

"Il panorama che si offre in particolare nell'area dei ghiacciai Indren e Bors è irriconoscibile rispetto ad alcune decine di anni fa - dichiara Vanda Bonardo, Responsabile Alpi Legambiente -. Al posto del mare di ghiaccio ora c'è un deserto di sassi e rocce, più simile ad un paesaggio marziano. Un ambiente, quello roccioso che si va configurando, anch'esso interessante dal punto di vista scientifico se non fosse per qualche eccesso di presenza antropica. Infatti - continua Bonardo - la zona è molto frequentata da turisti più o meno esperti e non sempre consapevoli di quel che sta accadendo. Un problema legato al cambiamento climatico di cui dovrebbero avere contezza coloro che frequentano le alte quote è anche quello della degradazione del permafrost che non essendo più perennemente ghiacciato dà origine a frequenti crolli e distacchi di massi e detriti su sentieri che nel passato gli alpinisti consideravano sicuri. Ad esempio la via che attraverso il ghiacciaio di Indren porta ai rifugi Mantova e Gnifetti che è stata più volte ritracciata per diminuirne la pericolosità legata alla diminuizione della massa glaciale e alla instabilità gravitativa della sovrastante parte rocciosa ".

Sono state confrontate le posizioni della fronte rilevate dalle fotografie storiche del 1915 fino al 2012 con la posizione attuale dimostrando il costante regresso con una forte accelerazione negli ultimi decenni. 

"Nella tappa del Monte Rosa - dichiara Marco Giardino, Segretario Comitato Glaciologico Italiano - abbiamo associato osservazioni panoramiche a rilievi in situ sul ghiacciaio. Un connubio essenziale per interpretare sia l'evoluzione areale sia la dinamica glaciale locale. Riguardo a questo secondo tipo di monitoraggio il dato fornitoci dagli operatori glaciologici è incontrovertibile: il regresso delle fronti negli ultimi anni è sempre più rapido ed è accompagnato da un cambiamento nel modo di comportarsi delle masse glaciali visitate". 

Il ghiacciaio di Bors è risultato essere in forte sofferenza, con una buona porzione di ghiaccio già esposto ovvero privo della copertura nevosa invernale che lo protegge dalla fusione. Il ghiacciaio Locce sud , anch'esso oggetto del monitoraggio, ormai ha poco ghiaccio e questo è testimoniato dalla modesta quantità di acque del torrente proglaciale se confrontato con quelli provenienti dai ghiacciai Piode e Sesia-Vigne. Piode, il ghiacciaio più esteso dei ghiacciai valsesiani, si divide nella parte frontale in due distinte colate che appaiono sempre più appiattite e annerite dal detrito. Nel 2013 una delle due colate si è separata dalla massa centrale diventando una porzione di ghiaccio morto che poi si è disintegrato. Anche la seraccata comune del ghiacciaio Sesia-Vigne ha evidenziato un regresso lineare della fronte superiore ai 20 metri annui anche se talvolta mascherato da accumuli nevosi.

Dopo la  tappa in Piemonte, la seconda, la Carovana dei Ghiacciai continua il suo viaggio attraverso le Alpi, e dal 23 al 26 agosto 2020 sarà sui ghiacciai Forni e Sforzellina in Lombardia.

E' possibile seguire il viaggio di Carovana dei Ghiacciai anche sulla pagina Facebook di Legambiente Alpi dove verranno postate news, foto, video, interviste. 

Per ulteriori approfondimenti, immagini e schede tecniche è possibile consultare il sito internet della Carovana dei Ghiacciai di Legambiente

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