In dieci anni i costi da sostenere per attuare piani efficaci di prevenzione di future pandemie ammonterebbero mediamente a 260 miliardi di dollari, pari ad appena il 2% di quanto il mondo ha perso durante l'emergenza Covid-19 nel 2020.
E' quanto affermato sulla rivista statunitense "Science" da un team di ricercatori dell'Università di Princeton secondo cui la prevenzione di future pandemie passa attraverso alcuni snodi fondamentali come la fine del commercio di carni selvatiche in Cina, sorvegliare e controllare l'emergere di malattie nella fauna selvatica e domestica, monitorare il traffico di animali selvatici, ridurre la deforestazione del 40% nelle regioni più critiche.
"È ingenuo pensare alla pandemia di Covid-19 come a un evento che capita una volta ogni 100 anni", ha commentato Andrew Dobson della Princeton University, che ha guidato l'analisi. "Tutto ciò che stiamo facendo all'ambiente, non fa che farle emergere più velocemente, proprio come accade per i cambiamenti climatici".
"Gli investimenti nella prevenzione potrebbero essere la migliore polizza assicurativa per la salute umana e l'economia globale in futuro", ha aggiunto Stuart Pimm della Duke University. "Potremmo fermare le future pandemie prima che inizino".