#piemonteparchi

Salta al contenuto
Logo Piemonte Parchi
  • Home
  • Parchi Piemontesi
  • Parchi nel mondo
  • Territorio
  • Natura
  • Ambiente
  • cerca
  • facebook
  • twitter
  • instagram
  • rss

Piemonte Parchi

Bolle di sapone per impollinare i fiori?

Uno studio pubblicato su iScience ipotizza l'uso di bolle di sapone al posto di api e coleotteri, un'idea che appare bizzarra, oggi, ma che potrebbe in futuro ovviare alla progressiva scomparsa delle api e di altri impollinatori che minaccia l'agricoltura. 

Giovedì, 25 Giugno 2020
  • Stampa

L'impollinazione artificiale – accanto a strategie di conservazione degli insetti – è necessaria per supportare e supplementare l'importante lavoro delle api, i cui numeri continuano a calare. Le tecniche tentate fino ad ora, che consistono nell'utilizzo di robot e droni per impollinare i fiori, sono risultate però poco efficaci: sono troppo invasive e danneggiano i fiori. In una ricerca precedente, Eijiro Miyako e il suo team avevano sperimentato un piccolo drone giocattolo di soli 2 centimentri per impollinare i fiori di alberi, ma i danni erano risultati eccessivi, insostenibili. Serviva qualcosa di più delicato. E in un momento di relax al parco, facendo bolle di sapone con il figlio, Miyako ha avuto l'intuizione.

"Sembra incredibile ma le bolle di sapone permettono veramente l'impollinazione, e la qualità dei frutti è la stessa di quella ottenuta con l'impollinazione eseguita manualmente", ha spiegato Miyako. In confronto ad altri tipi di impollinazione "remota", le bolle di sapone sono talmente leggere da non danneggiare i fiori quando rilasciano il polline. Il team ha utilizzato un microscopio ottico per assicurarsi che le bolle potessero, di fatto, trasportare i granuli di polline, ha testato il tipo di deergente più adatto e rilasciato con un'apposita  pistola le bolle di sapone in un frutteto di alberi di pere. La tecnica ha distribuito circa 2mila granuli di polline ai fiori presi di mira che hanno in seguito prodotto frutti, attestando il successo della ricerca. Le bolle di sapone colpiscono il bersaglio con un tasso di successo del 90%.

Ulteriori studi sono ora necessari per perfezionare la tecnica. Un problema ad esempio rimane il clima: pioggia e vento possono infatti far scoppiare le delicate bolle prima che esse abbiano raggiunto la loro destinazione.

Altro sull'argomento

Riflessi di biodiversità al Museo Borgogna di Vercelli

Riflessi di biodiversità al Museo Borgogna di Vercelli  

Di notte, andar per falene lungo il Po...

Di notte, andar per falene lungo il Po...  

Piante predatrici delle nostre Alpi

Piante predatrici delle nostre Alpi  

Dove passa la guerra, cosa succede agli animali?

Dove passa la guerra, cosa succede agli animali?  

Tags

api biodiversità

Potrebbe interessarti anche...

L'importanza delle squadre di intervento nella prevenzione delle predazioni

Grazie alla segnalazione di una predazione su un vitello effettuata da una squadra d'interve ...

Pubblicato il report sulla presenza del lupo in Italia

Sono online i risultati della stima del numero di lupi presenti sul territorio italiano, ottenuta ...

Giornata nazionale della Biodiversità agricola e alimentare

Il 21 maggio si celebrerà in Piemonte la giornata nazionale della biodiversità di interesse agr ...

Le prospettive di sviluppo dell’apicoltura

Il convegno, che si terrà nella Giornata internazionale delle Api, presenta le prospettive di sv ...
Tutti gli articoli

Iscriviti a Piemonte Parchi News

Ogni settimana, nella tua posta elettronica, l'informazione sui parchi del Piemonte (e molto di più!).
Per te che ami la natura e l'ambiente.

Iscriversi è semplice e gratuito: scopri di più!

Iscriviti subito

Iscriviti alla newsletter di Piemonte Parchi

captcha 
Con l'iscrizione si autorizza il trattamento dei dati personali ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003 e del Regolamento Generale sulla Protezione dei dati, di seguito (GDPR)

Autorizzazione al trattamento dei dati

Gentile Utente, La informiamo che i dati personali da Lei forniti a Piemonte Parchi sono trattati secondo quanto previsto dal d.lgs.196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, di seguito Codice Privacy, e dal “Regolamento UE 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento Generale sulla Protezione dei dati, di seguito GDPR)” e illustrata nella Nota Informativa sul trattamento dei dati personali.

 

Tutte le categorie

  • Agricoltura
  • Alimentazione
  • Ambiente
  • Animali
  • Archeologia
  • Architettura e Paesaggio
  • Arte
  • Biodiversità
  • Biologia
  • Boschi e Foreste
  • Clima
  • Divulgazione
  • Ecologia
  • Ecomusei
  • Educazione ambientale
  • Energia
  • Enogastronomia
  • Etnografia
  • Fotografia
  • Geologia
  • Giardini botanici
  • Itinerari
  • Il Segna-Libro
  • Microcosmo
  • Miti, leggende, racconti
  • Musei
  • Natura
  • Natura 2000
  • Outdoor
  • Paleontologia
  • Parchi da gustare
  • Parchi nel mondo
  • Parchi piemontesi
  • Personaggi
  • Photostory
  • Piante
  • Ricerca
  • Salute
  • Scienze della Terra
  • Sentieri provati
  • Storia
  • Sviluppo sostenibile
  • Territorio
  • Turismo
  • Chi Siamo
  • Contatti
  • Pubblicazioni
  • Archivio
  • Copyright
  • Dichiarazione di accessibilità
  • Privacy Policy e Cookie
  • Trattamento dei dati
Editore Regione Piemonte - Piazza Castello 165 - Torino | Registrazione Tribunale di Torino n. 5944 del 17/02/2006
Creative Commons
I contenuti del sito sono rilasciati con licenza Creative Commons Attribuzione Non commerciale 2.5 Italia eccetto dove diversamente ed espressamente specificato.
Torna su