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I Fridays for Future e tanti nuovi alberi per Torino

La manifestazione in occasione della Giornata mondiale dell'ambiente a Torino, che si è appena dotata di un nuovo bosco urbano nell'ambito della campagna "Più alberi per più bambini"

Lunedì, 8 Giugno 2020

In occasione della Giornata Mondiale per l'Ambiente del 5 giugno, i ragazzi di Fridays for Future hanno sistematoa in paizza palazzo di Città a Torino un tappeto di scarpe presentando un programma di dieci punti "per uno sviluppo sostenibile" alla Sindaca Appendino. Fra le proposte inccrementare il trasporto pubblico, incentivare le costruzioni ecocompatibili, ridurre i rifiurìti e minimizzare il traffico delle auto. Una politica ambientale condivisa dalla città. Un segnale importante è arrivato nei giorni scorsi con l'approdo a Torino della campagna "Più alberi per più bambini" promosso da Mellin, che intende piantare sempre più alberi, in tutta Italia, per celebrare la ripresa delle nascite nel nostro Paese. L'iniziativa, in collaborazione con AzzeroCO2, a Torino,ha visto un intervento di forestazione che ha permesso la messa a dimora di 3.000 giovani alberi nel "Parco Piemonte", a Mirafiori sud, poco distante dal Parco Sangone. Questa iniziativa rientra nel più ampio panorama degli obiettivi dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, portati avanti dalla Città di Torino congiuntamente con Città Metropolitana di Torino, Regione Piemonte e Ministero dell'Ambiente, nell'ambito del Protocollo d'intesa per lo sviluppo di infrastruttura verde attraverso contributi e compensazioni, siglato tra gli enti succitati l'anno scorso.

L'area oggetto di intervento, individuata dal Servizio Verde Pubblico della Città, che ha definito insieme ad Azzero CO2 anche le caratteristiche e la metodologia della messa a dimora ed ha accompagnato e controllato la corretta esecuzione dei lavori, si trova all'interno di un parco urbano che presentava una copertura arborea rada e costituita principalmente da specie che non sono tipiche della zona, quali il cedro e l'acero americano. I giovani alberi sono stati posizionati in gruppi sparsi con l'obiettivo di creare dei boschetti intervallati da aree libere per valorizzare la dinamica spontanea della vegetazione e ottenere un ripristino ecologico con la reintroduzione delle specie autoctone come la roverella, il carpino, l'olmo, l'acero campestre e il frassino.

Maggiori informazioni sulla campagna al link ufficiale dell'iniziativa.

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