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I custodi dei castagneti temono l'assalto ai boschi

Il progetto "i custodi dei castagneti" intende tutelare i boschi anche attraverso un accesso responsabile e rispettoso della natura

Lunedì, 1 Giugno 2020

E' andato subito "sold out" il primo tour "Sui sentieri dei custodi dei castagneti" in Valle Mongia, in provincia di Cuneo. Si tratta di un giro fra i castagneti secolari dei boschi che si è inventato Marco Bozzolo da Viola (CN) e che ha coinvolto una trentina di turisti da tutto il Piemonte, nel rispetto delle regole anti- Covid. Trent'anni, con studi universitari a Siena e Houston, Bozzolo è uno dei sempre più numerosi giovani che hanno scelto di tornare nella loro terra per difendere il territorio e lavorare la terra, nel suo caso sfruttando la filiera dei prodotti dei boschi, castagna in primis. E il tour è l'occasione per "regimentare" l'afflusso turistico nei boschi e lanciare la denuncia di chi, soprattutto in queste prime settimane di "libertà" depreda i boschi di funghi e altri frutti senza il minimo rispetto per le regole regionali che regolano la raccolta e l'accesso.Una lotta condivisa anche da altri Paesi della zona, come Garessio, dove la castagna è tutelata dal comune come prodotto De.Co. e da chi fa parte del progetto "i custodi dei castagneti"

 

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